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Autore "Signs", segnali del cinema attuale
Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 12-09-2008 19:00  
Beh, ma questo perchè non sei in grado di capire che il film non sta nell'attesa dell'evento. Anzi, quello è proprio il pretesto, il falso tracciato. Il film sta nella frattura che gli eventi straordinari causano, ed ogni frattura rimanda ad una riflessione che man mano, come un puzzle, ne costituisce una più grande e onnicomprensiva. Poco importa se i dissidi si risolvono o no, apparentemente o evidentemente. Happening ha un lieto fine? Si può rispondere di sì, di no, forse. Poco importa in effetti, perchè il finale non è nella risultante degli eventi, ma proprio nella formulazione dettagliata della sua riflessione.
In questo Shyamalan è un genio.
Se poi invece vogliamo parlare di scelte morali allora smettiamo pure di parlare di cinema.
Shyamalan sdogana in modo viscerale tutto un modo di percepire il mondo che per quanto lontano da noi non può non essere considerato affascinante e intelligente.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 12-09-2008 alle 19:11 ]

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 12-09-2008 19:02  
quote:
In data 2008-09-12 18:59, HistoryX scrive:

Marien che ti devo dire...che te invece sei mitica e il tuo intuito cinefilo sommergerà il mondo?
Quando non lo so, per ora hai anche tu il tuo bel rientro in stile su filmup, contenta?
Ora quindi, che sei figa l'hai già detto, per dimostrarlo c'è sempre tempo, se hai finito si può anche andare avanti.



Invece le allucinazioni e il distacco dalla realtà possono ricondurre alla schizofrenia.

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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 12-09-2008 19:11  
Che poi alla fine il tuo modo di fare è talmente ripetitivo da risultare scontato, se ti interessa il discorso, cosa molto difficile perchè il teatrino è palese, vai sul serio a rileggere non questi ma i primi miei post sul film, può anche darsi che qui mi stia esprimendo male...o forse sarà la mancanza di nicotina che annebbia un poco la capacità di confronto, chissà.
_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 12-09-2008 19:18  
quote:
In data 2008-09-12 19:00, Marienbad scrive:
Beh, ma questo perchè non sei in grado di capire che il film non sta nell'attesa dell'evento. Anzi, quello è proprio il pretesto, il falso tracciato. Il film sta nella frattura che gli eventi straordinari causano, ed ogni frattura rimanda ad una riflessione che man mano, come un puzzle, ne costituisce una più grande e onnicomprensiva. Poco importa se i dissidi si risolvono o no, apparentemente o evidentemente. Happening ha un lieto fine? Si può rispondere di sì, di no, forse. Poco importa in effetti, perchè il finale non è nella risultante degli eventi, ma proprio nella formulazione dettagliata della sua riflessione.
In questo Shyamalan è un genio.
Se poi invece vogliamo parlare di scelte morali allora smettiamo pure di parlare di cinema.
Shyamalan sdogana in modo viscerale tutto un modo di percepire il mondo che per quanto lontano da noi non può non essere considerato affascinante e intelligente.



Quali riflessioni in particolare? Anche questo conta, i tuoi post possono anche essere ben fatti, con la giusta enfasi ma possono allo stesso modo mancare di una vera anima, allo stesso modo the signs traccia uno schema ma dietro c'è una filosofia che non regge il metodo di comunicazione.
Il modo di percepire le cose è affascinante e intelligente per te, purtroppo qui finisce il discorso, spero di sbagliarmi.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 12-09-2008 19:24  
Che poi non mi sembra di aver parlato ne di scelte morali, ne di finale.
Vabbeh...addio per ora.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 12-09-2008 19:27  
Ma smettila, il teatrino lo stai allestendo tu, io ti ho informato a proposito delle mie perplessità e ho cercato di ottenere qualche delucidazione in più. Non tanto sul film o sul cinema, certo lo ammetto, in questa direzione poche cose possono allettarmi se all'altro capo della discussione ci sei tu, ma proprio a livello di senso letterale.
E' irritante leggere tanta saccenza (e che ben venga quando uno almeno sa di che cazzo parla) nel momento in cui vengono a crollare tutti i cazzo di crismi della comunicazione più elementare.
Non si è capito niente del tuo discorso. Almeno ammettilo ed eclissati con un po' di dignità.
Se invece credi ancora che il problema di ricezione sia mio, o che (pietosa comicità) dipenda tutto dalla mancanza di nicotina, allora ti consiglio di aprire un sondaggio: "ma quando parlo di cinema ha senso quello che scrivo?", grazie alle valutazioni potresti raggiungere un nuovo livello di coscienza e liberarti finalmente dei sensi di colpa che la tua incapacità espressiva ti cagiona.
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 12-09-2008 20:03  
quote:
In data 2008-09-12 19:11, HistoryX scrive:
può anche darsi che qui mi stia esprimendo male...o forse sarà la mancanza di nicotina che annebbia un poco la capacità di confronto, chissà.




Ah.., sti giovani smidollati che se non si drogano non riescono a far niente...


Ma buona discussione, non entro nel merito dello specifico filmico perchè a me il cinema di questo regista nopn mi piace e direi cose prevenute...
Però non c'è niente da fare, l'implacabile chiarezza e lucidità di Marien mi conquista.., mi vado sempre più rendendo conto che la critica cinematografica è in fondo scrittura, buona o ottima letteratura.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 12-09-2008 20:13  
quote:
In data 2008-09-12 16:19, Marienbad scrive:
Egli favolizza la realtà proprio perchè è consapevole di non poterla spiegare in nessun modo ... Certo, a volte banale, ma se non lo fosse, sarebbe presuntuoso. Quindi il termine giusto non è banale, bensì "delicato e leggero" proprio come una favola ....



Questo ad esempio mi sta facendo riflettere; sono così convincenti, serene, interiorizzate queste parole che potrebbero essere "il film" stesso.

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 12-09-2008 20:29  
Grazie Giuse.

<comunque sono perfettamente in grado di capire perchè un regista come Shyamalan possa non piacere affatto. Per altro nutro rispetto per coloro che sanno farlo con cognizione di causa. I pro e i contro stanno ovunque. Non sopporto il determinismo. E ovviamente concordo con te sulla questione della critica.

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 12-09-2008 20:48  
Non è per baciare il culo a Marien che ribadisco la mia invidia estrema per quella frase quotata e riquotata, che è esattamente ciò che intendevo comunicare appena finito di vedere il film col mio post delirante e un po' sborroso.

Evidentemente la stessa invidia malconsiglia la nostra ciminiera sarda, la quale vorrebbe che tutto le fosse propugnato tramite disegnini e didascalie hearing - impaired.

Di certo a chi gli chiede e gli sa dare così poco, il cinema di Manoj risponde con le pernacchie, ma è tutta questione di input e output....
_________________
Silencio...

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 12-09-2008 20:48  
quote:
In data 2008-09-12 16:19, Marienbad scrive:
quote:
In data 2008-09-12 16:07, HistoryX scrive:
Ha parlato madame relax, ti ho risposto anchio, ripassa dal via e leggi altrimenti goodbye.
É un film incompleto perchè dietro alla tecnica non trovo nulla che possa riflettere me stesso o il mondo, niente che mi sia rimasto dentro, niente che possa assumere ruolo di fantasma o simulacro passato o presente.
Shy vuole dare risposte sulla vita, su noi stessi, sulla realtà, forse anche sul cinema e lo fa in maniera banale.




Che poi, comunque, anche questo post è un po, insensato.
Assumere il ruolo di fantasma? Simulacro del passato? Ma che significa?
Secondo te è quello lo scopo del cinema? E se sì, perchè? Passato? Forse futuro, ma non certo passato. Sempre futuro.
E poi chi lo ha detto che Shy vuole dare risposte sulla vita? Secondo me è proprio l'opposto. Egli favolizza la realtà proprio perchè è consapevole di non poterla spiegare in nessun modo. Ogni situazione è figlia di mille cause e di miriadi di condizioni possibili e inprovabili. E' proprio questo il bello del suo cinema. Certo, a volte banale, ma se non lo fosse, sarebbe presuntuoso. Quindi il termine giusto non è banale, bensì "delicato e leggero" proprio come una favola che accende un barlume tra le possibilità che gli esseri umani avanzano da sempre.

Bo. Ma che film guardi?




ahahaha
che delirio
ma tu che film hai visto?

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 12-09-2008 20:52  
quote:
In data 2008-09-12 20:48, Fakuser scrive:


Di certo a chi gli chiede e gli sa dare così poco, il cinema di Manoj risponde con le pernacchie, ma è tutta questione di input e output....




Incontrovertibile.
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 12-09-2008 20:54  
quote:
In data 2008-09-12 20:48, kagemusha scrive:
quote:
In data 2008-09-12 16:19, Marienbad scrive:
quote:
In data 2008-09-12 16:07, HistoryX scrive:
Ha parlato madame relax, ti ho risposto anchio, ripassa dal via e leggi altrimenti goodbye.
É un film incompleto perchè dietro alla tecnica non trovo nulla che possa riflettere me stesso o il mondo, niente che mi sia rimasto dentro, niente che possa assumere ruolo di fantasma o simulacro passato o presente.
Shy vuole dare risposte sulla vita, su noi stessi, sulla realtà, forse anche sul cinema e lo fa in maniera banale.




Che poi, comunque, anche questo post è un po, insensato.
Assumere il ruolo di fantasma? Simulacro del passato? Ma che significa?
Secondo te è quello lo scopo del cinema? E se sì, perchè? Passato? Forse futuro, ma non certo passato. Sempre futuro.
E poi chi lo ha detto che Shy vuole dare risposte sulla vita? Secondo me è proprio l'opposto. Egli favolizza la realtà proprio perchè è consapevole di non poterla spiegare in nessun modo. Ogni situazione è figlia di mille cause e di miriadi di condizioni possibili e inprovabili. E' proprio questo il bello del suo cinema. Certo, a volte banale, ma se non lo fosse, sarebbe presuntuoso. Quindi il termine giusto non è banale, bensì "delicato e leggero" proprio come una favola che accende un barlume tra le possibilità che gli esseri umani avanzano da sempre.

Bo. Ma che film guardi?




ahahaha
che delirio
ma tu che film hai visto?



Diccela tu la verità, coraggio.

Per quanto mi riguarda ha ragione, anche se le motivazioni che io personalmente addurrei contro l'etichetta di signs come film banale sono altre, forse banali esse stesse, ma sicuramente fondate, e non sulle nuvole, ma sugli elementi narrativi che Shy ci mostra, donde loro successiva combinazione ....
_________________
Silencio...

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 12-09-2008 21:40  
Cmq, se anche il messaggio di Shy fosse banale, poco importa. Shy è come il "punk" in un mondo dominato dal "progressive". Ritrova la semplicità delle cose, laddove le cose non sono più così semplici. Forse il messaggio è banale, forse "i segni" non sono così sofisticati come ci si aspetterebbe, ma tutto è funzionale. Ogni dialogo apparentemente stupido nasconde un che di poetico. Nasconde una quantità di sottotesti e interpretazioni che possono anche non essere originali, ma che di certo sono efficaci. Ed essere efficaci con la semplicità, oggi come oggi, non è solo raro, è addirittura straordinario. Il vero motivo dell'insuccesso dei film di Shyamalan è che che ci si aspetta sempre qualcos'altro. Qualcosa di più profondo, qualcosa di più horror, qualcosa di diverso in ogni caso. E si è talmente presi da quel qualcosa in più, che ci si dimentica di ascoltare quel che ha da dirci, che è tanto semplice e tanto banale, quanto importante. E siccome noi siamo navigati, siamo consapevoli, siamo adulti, siamo "troppo avanti per queste cose" non ci abbassiamo neppure a prendere in considerazione quello che ci appare come un messaggio banale, seppure efficace. Questo vale tanto per "Signs" quanto per "E venne il giorno" uno dei suoi film più criticati, ma comunque più belli. Ma Shy di mestiere fa il regista e i suoi messaggi li deve vendere. L'unica sua pecca risiede proprio nel suo mestiere. L'aver mostrato gli alieni laddove non ci sarebbero dovuti essere. L'aver dovuto scendere a qualche compromesso, laddove sarebbe stato bello che non ci fosse (certe scene relativamente splatter nel suo ultimo film finalizzate a risollevare le sorti della sua carriera, inutile negarlo). Ma il bello di Shy è che anche laddove gli si richiede un compromesso, è capace di farlo nel modo più discreto possibile. E' un regista che, al di là degli inevitabili compromessi, fa comunque il cazzo che vuole, senza mai snaturare il significato del suo messaggio. E lo fa bene. Io lo amo per quello che dice e per come lo dice. Non è il mio regista preferito, ma è forse quello che maggiormente suscita il mio interesse ogni volta che sento parlare di un suo nuovo lavoro. Perché so che in qualche modo mi sorprenderà. Questo post non vuole essere risolutivo di un cazzo, ma ci tenevo a scriverlo.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 12-09-2008 21:44  
Beh ma, alla fine, se non si trova un proprio "eroe" al cinema non ci si appassiona.
Certo se ne possono trovare meno sfigati di Shyamalan.

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