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Autore Million dollar baby
giorgio75

Reg.: 20 Gen 2006
Messaggi: 36
Da: barano d'ischia (NA)
Inviato: 21-01-2006 11:47  
ero rimasto immobile c senza parole con "Mystivc River",per togliermi dalla mente quell'urlo disperato di sean penn c'è voluto il suo tempo.

"Million dollar baby" non l'ho potuto vedere al cinema,ma appena è uscito il dvd l'ho preso.

L'ho visto e sono rimasto seduto sul divano,raffreddato da ciò che ho visto,difficilmente mi scappa una lacrima,ma non sono riuscito a trattenermi questa volta.

Un film lineare,pulito,una sceneggiatura essenziale che non copre mai la storia di persone che cercano dalla propria vita il proprio "io".

Capolavoro e non si discute,clint eastwood dall'esperienza di cinema come attore e regista sa regalarci film che ormai sono storia del cinema.

Da vedere e rivedere.
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"na puzza ca pur a puzz dice sient che puzza"

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LickenRush

Reg.: 16 Gen 2006
Messaggi: 157
Da: Quarto (RM)
Inviato: 21-01-2006 14:41  
Penso che "M.D.B.", sia un bel film!Ma la cosa particolare che mi ha colpito è il suo "cercare il pianto".Clint ha fatto un film con un finale commovente,quasi spinto ad essere commovente:ha cercato di farlo simile a quei film molto sensibii che hanno il fine di commuovere chi lo guarda e che nel loro triste e malinconico finale,lasciano lo spettatore con le sue riflessioni!Nel complesso non è un capolavoro,ma è cmq un bellissimo film!
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"Ogni volta che tutti sono d'accordo con me, provo la sensazione di avere torto" O.Wilde

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Didadario

Reg.: 14 Gen 2006
Messaggi: 445
Da: pomigliano d'arco (NA)
Inviato: 21-01-2006 18:11  
quote:
In data 2006-01-21 14:41, LickenRush scrive:
Penso che "M.D.B.", sia un bel film!Ma la cosa particolare che mi ha colpito è il suo "cercare il pianto".Clint ha fatto un film con un finale commovente,quasi spinto ad essere commovente:ha cercato di farlo simile a quei film molto sensibii che hanno il fine di commuovere chi lo guarda e che nel loro triste e malinconico finale,lasciano lo spettatore con le sue riflessioni!Nel complesso non è un capolavoro,ma è cmq un bellissimo film!



sono completamente d'accordo con te in tutto e x tutto, anke sull'ultima frase ke forse alcuni possono nn comprendere
HALLO!

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DiTraverso

Reg.: 02 Gen 2006
Messaggi: 409
Da: Bruino (TO)
Inviato: 22-01-2006 16:53  
A me il finale è sembrato un pò scontato, comunque è favolosa l'attualità della storia!
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Papa', tu sei come Babbo Natale e Topolino messi insieme: cosi' incantevole e cosi' finto...". (da "Big fish")

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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 30-01-2006 15:55  
THE MILLION DOLLAR BABY (perché odio Clint Eastwood)
ATTENZIONE SPOILER
Spinto da una voglia autolesionistica, ma con tutte le migliori intenzioni, mi sono visto il pluripremiato Million Dollar Baby dello sceriffo Eastwood.
Io odio questo tipo di Cinema, superficiale e reazionario, dove la fiducia cieca nell’uomo diventa pretestuosa e presuntuosa autodeterminazione.
Un esempio per tutti: il dialogo in chiesa con il prete sul tema dell’eutanasia. Come si può affrontare e liquidare in tre battute (“Non lo ha chiesto a Dio, l’ha chiesto a me!) un tema così difficile e controverso. Come si può far passare liscia la ipercaratterizzazione dell’anziano allenatore, all’occorrenza medico che sutura le ferite (meglio del vero medico che si becca un presuntuoso “incompetente”) o solerte infermiere che tratta terribili piaghe da decubito (naturalmente meglio degli infermieri dell’ospedale, peccato poi che la gamba verrà amputata lo stesso). Guarda caso i rapporti padre figlia sono assenti, guarda caso Clint rivede nella Swank una possibile figlia, guarda caso SPOILER alla fine del film ci sarà il tentativo di riconciliazione.
Tutto già visto e sentito. La ragazzina che cerca di trovare successo (e rispetto) nella boxe (ah, american dream, che ppalle però), l’allenatore che si vede soffiare i campioni perché ha paura di farli lottare per il titolo, Morgan Freeman (unico attore convincente di questo film) che ha perso un occhio al 109 esimo incontro e che riesce a vincere il 110 con uno che ha vent’anni meno di lui, Clint che rivede figlia e campionessa nella povera Hilary, destinata sin dal principio al martirio Eastwoodiano….martirio giustificato da questa orrenda frase “Pero almeno ha vissuto, ha visto realizzati i suoi sogni” come se l’essenza della mediocrità fosse fare normalmente il proprio mestiere, come se l’unica ragione di vivere è impegnarsi in un sogno al di sopra delle proprie possibilità, cercando di dimostrare a una madre obesa e avida di denaro qualcosa che non può mai essere dimostrato…
Che posso dire?
Questo modo di fare cinema è lontanissimo dal mio modo di interpretare la realtà.
Se volete vedere un bel film su genitori e figli, guardate L’ora di Religione.
Se volete vedere un bel film sul pugilato, guardate Toro Scatenato.
Eastwood adesso è convinto di essere davvero il meglio. Ma il suo cinema, per quanto acclamatoe di successo, è un continuo sbatacchiare di ragnatele e polvere, un presuntuoso e irritante show del deja vù’ autocelebrativo.

VOTO 3

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8ghtBall

Reg.: 04 Feb 2004
Messaggi: 6807
Da: Cesena (FO)
Inviato: 30-01-2006 16:15  
che cattiveria.
Io già lo dissi ( e per altro rileggendomi mi faccio sempre pena . Ma questo capita anche voi immagino...quando rileggete me;).
Il film mi è piaciuto stilisticamente e mi ha dato molte emozioni.
E' anche vero che devo ancora rivederlo...credo.

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Shelob89

Reg.: 09 Dic 2005
Messaggi: 1479
Da: Palombara Sabina (RM)
Inviato: 30-01-2006 16:26  
elamiseria!!!
addirittura 3!!!
un 6.5 per me se lo merita

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Sandrino

Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
Inviato: 30-01-2006 17:01  
Clint ce ne ha messo di tempo a diventare regista....ma si vedono i risultati...
è cisì che dovrebbe funzionare...in Italia invece è diventato regista anche Ceccherini e dopo aver fatto due film merdosi...
povero cinema Italiano...

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DiTraverso

Reg.: 02 Gen 2006
Messaggi: 409
Da: Bruino (TO)
Inviato: 30-01-2006 18:31  
quote:
In data 2006-01-30 15:55, Schizo scrive:
THE MILLION DOLLAR BABY (perché odio Clint Eastwood)
ATTENZIONE SPOILER
Spinto da una voglia autolesionistica, ma con tutte le migliori intenzioni, mi sono visto il pluripremiato Million Dollar Baby dello sceriffo Eastwood.
Io odio questo tipo di Cinema, superficiale e reazionario, dove la fiducia cieca nell’uomo diventa pretestuosa e presuntuosa autodeterminazione.
Un esempio per tutti: il dialogo in chiesa con il prete sul tema dell’eutanasia. Come si può affrontare e liquidare in tre battute (“Non lo ha chiesto a Dio, l’ha chiesto a me!) un tema così difficile e controverso. Come si può far passare liscia la ipercaratterizzazione dell’anziano allenatore, all’occorrenza medico che sutura le ferite (meglio del vero medico che si becca un presuntuoso “incompetente”) o solerte infermiere che tratta terribili piaghe da decubito (naturalmente meglio degli infermieri dell’ospedale, peccato poi che la gamba verrà amputata lo stesso). Guarda caso i rapporti padre figlia sono assenti, guarda caso Clint rivede nella Swank una possibile figlia, guarda caso SPOILER alla fine del film ci sarà il tentativo di riconciliazione.
Tutto già visto e sentito. La ragazzina che cerca di trovare successo (e rispetto) nella boxe (ah, american dream, che ppalle però), l’allenatore che si vede soffiare i campioni perché ha paura di farli lottare per il titolo, Morgan Freeman (unico attore convincente di questo film) che ha perso un occhio al 109 esimo incontro e che riesce a vincere il 110 con uno che ha vent’anni meno di lui, Clint che rivede figlia e campionessa nella povera Hilary, destinata sin dal principio al martirio Eastwoodiano….martirio giustificato da questa orrenda frase “Pero almeno ha vissuto, ha visto realizzati i suoi sogni” come se l’essenza della mediocrità fosse fare normalmente il proprio mestiere, come se l’unica ragione di vivere è impegnarsi in un sogno al di sopra delle proprie possibilità, cercando di dimostrare a una madre obesa e avida di denaro qualcosa che non può mai essere dimostrato…
Che posso dire?
Questo modo di fare cinema è lontanissimo dal mio modo di interpretare la realtà.
Se volete vedere un bel film su genitori e figli, guardate L’ora di Religione.
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Eastwood adesso è convinto di essere davvero il meglio. Ma il suo cinema, per quanto acclamatoe di successo, è un continuo sbatacchiare di ragnatele e polvere, un presuntuoso e irritante show del deja vù’ autocelebrativo.

VOTO 3


3?!? Io non capisco questi tuoi ultimi commenti...Logico che se voglio vedere un particolare genere prendo un film specializzato, ma qua Eastwood affronta con maestria il delicato tema dell'eutanasia. E' un film d'attualità, non un' imitazione di vari generi di film.
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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 30-01-2006 18:32  
Affronta il tema dell'eutanasia?
Ma stiamo scherzando?

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DiTraverso

Reg.: 02 Gen 2006
Messaggi: 409
Da: Bruino (TO)
Inviato: 30-01-2006 18:38  
Secondo te non affronta il tema dell'eutanasia?!?
Si,come non affrontava il tema della pedofilia e della mafia in Mystic River...
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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 30-01-2006 18:38  
quote:
In data 2006-01-30 18:32, Schizo scrive:
Affronta il tema dell'eutanasia?
Ma stiamo scherzando?





Forse hai sbagliato sala?
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Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!

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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 30-01-2006 18:43  
Non li affronta.
Li esamina superficialmente e li banalizza.
La sua analisi introspettiva assomiglia molto a quella di un cowboy parzialmente erudito.
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DiTraverso

Reg.: 02 Gen 2006
Messaggi: 409
Da: Bruino (TO)
Inviato: 30-01-2006 18:47  
Se non voleva esaminarli superficialmente faceva un trattato...E comunque affronta tutta la tristezza ed il dolore che sono posti dietro a questi temi...
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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 30-01-2006 18:54  
quote:
In data 2006-01-30 18:43, Schizo scrive:
Non li affronta.
Li esamina superficialmente e li banalizza.


Ma, scusa, secondo te TUTTO il film doveva essere dedicato al giacere sofferente di Magghie su un lettino di ospedale? La storia ha un capo ed una fine ed i suoi favolosi intermezzi: la gavetta, rivedere un padre nella movenze di un allenatore, l'affezionarsi incondizionatamente, la vittoria, la sconfitta, una famiglia che non si cura minimamente di te... Tutto, tutto questo porta al tragico epilogo...
Forse non sai che "banalizzare" vuol dire rendere una cosa scontata e nota, o meglio comune... Eastwood e' stato maestro nel portare sullo schermo a milioni di persone un tema che non tutti affrontano coraggiosamente, figuriamoci in un film... se volevi qualcosa in piu' sull'eutanasia, allora cercavi un documentario, non un film.


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