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Autore Million dollar baby
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 19-07-2006 14:32  
quote:
In data 2006-07-19 13:59, Petrus scrive:
no, in realtà non hai spiegato nulla
hai detto solo che non ti piace, e, lo ripeto, è legittimo
ma di un discorso approfondito sul film neanche l'ombra, e anche questo è legittimo
mi riservo però la possibilità di farlo notare




sei disonesto
punto
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True love waits...

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 19-07-2006 14:37  
eh, lo vedi?!
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 19-07-2006 14:58  
poetica?
quello a cui fate riferimento non è affatto la poetica dell'autore, ma "semplicemente" il suo pensiero, la filosofia, la concezione della realtà.
e un autore non lo si può affatto giudicare dal suo pensiero, va analizzato invece per come questo si traduca in una poetica.

è per questo che non ci intendiamo.
siamo sempre lì, un regista potrebbe anche pensare che la terra è quadrata, che la razza ariana sia superiore alle altre, che bush sia un brav'uomo. a me sta bene, purché riesca a sostenere la sua tesi articolando un buon discorso attraverso la materia del film.

non si può dire di amare Ford, e poi dare addosso a Eastwood con le ridicole accuse che gli si stanno muovendo, ossia dicendo che è superato, che non c'è introspezione psicologica, e che si crede dio.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 19-07-2006 15:48  
A volte mi sembra di parlare con Gianni e Pinotto.
Un conto è non condividere le motivazioni di una critica, un conto affermare che le contestazioni a Eastwood sono un "non mi piace e basta".
E' proprio perchè amo il grande cinema americano (e John Ford in particolare) che non posso fare a meno di notare la distanza abissale che c'è fra quel tipo di cinema e la brutta copia che ne fa Clint.
Clint cerca di rifare i clasici, si attacca ferocemente alla tradizione del cinema classico americano, ma non ha nè la cultura, nè la potenza figurativa nè la capacità narrativa di un John Ford, di un John Houston.
Million Dollar Baby rappresenta la summa della non poetica eastwoodiana. Potete dire quello che volete ma è importante quello che un autore-regista pensa perchè da questo scaturisce tutta la costruzione del film.
Il punto di vista dell'anziano allenatore in Million Dollar baby non lascia alcuna possibilità di immedesimazione, sposta la poetica sul livello più basso e lascia il personaggio della "pugilessa" totalmente in balia degli eventi. Questo grande sogno americano viene banalizzato in un rapporto madre figlia ipertrofizzato e ridicolizzato in quella richiesta finale di firma. La risposta ad una madre obesa e avida di denaro è rapresentata da una carriera pugilistica dove incanalare la rabbia?
Eastwood rivede la propria figlia perduta nella giovane campionessa? Ma allora perchè utilizzare il tema eutanasico per dimostrare la conversione dell'allenatore cinico?
Clint scegliendo di interpretare il ruolo dell'allenatore fa una scelta poetica assurda e completamente fuorviante.
Tuto viene banalizzato.
Tutto viene analizzato in superficie solo allo scopo di portare un personaggio di nuovo dalla propria figlia naturale.
Ma chi l'ha detto che bisogna dare tutte queste risposte?
Comunque credo di avere motivato già in precedenza e lo stesso vietcong (checchè ne dica Petrus, in maniera poco onesta) ha riconosciuto nei miei scritti una parvenza di motivazione.

Tutto il discorso è nato dalla frase "Clint Eastwood è il miglior regista americano in circolazione"
Come già successo precedentemente con Fellini (nei confronti di Bava) si arriva a demistificare la realtà (e sminuire l'importanza di registi come kubrick, scorsese, depalma, coppola, allen etc etc) pur di potere percorrere fino in fondo lacrociata pro eastwood.

Per il resto chissenefrega.
In fondo mi diverto un casino.

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True love waits...

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 19-07-2006 16:01  
quote:
In data 2006-07-19 15:48, Schizobis scrive:
Potete dire quello che volete ma è importante quello che un autore-regista pensa perchè da questo scaturisce tutta la costruzione del film.


e infatti è esattamente quello che dico.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 19-07-2006 16:13  
quote:
In data 2006-07-19 15:48, Schizobis scrive:

Tutto il discorso è nato dalla frase "Clint Eastwood è il miglior regista americano in circolazione"
Come già successo precedentemente con Fellini (nei confronti di Bava) si arriva a demistificare la realtà (e sminuire l'importanza di registi come kubrick, scorsese, depalma, coppola, allen etc etc) pur di potere percorrere fino in fondo lacrociata pro eastwood.





a parte che la suddetta frase non l'ho mai pronunciata, sull' inutiltà e la tediosità del confronto tra autori e stili diversi siamo tutti d'accordo

p.s.: non capisco l'accusa di "disonestà". Dico solo quello che penso, non ho nulla da difendere

_________________
"Con le scarpe in mano ma senza più l’anima, scese silenziosamente lungo le scale posteriori e se ne andò, gli occhi asciutti come una foglia in fiamme"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 19-07-2006 alle 16:13 ]

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Camix84

Reg.: 31 Ago 2004
Messaggi: 1800
Da: Gragnano (NA)
Inviato: 20-08-2006 17:59  
Non ho letto gli altri interventi, per questo potrei risultare ripetitivo, ma tant'è...

Inizio dicendo che è un film stupendo. Non riesco a trovare altri aggettivi per descrivere in maniera esaustiva la grandezza di questo capolavoro del maestro Clint Eastwood, che ho scoperto eccellente regista oltre che superbo attore.
“Million dollar baby”, all’inizio, può sembrare una di quelle tante e tante storie di pugili che dopo difficoltà e ostacoli riescono ad arrivare al successo e alla gloria, ma molto presto ci si rende conto che non è affatto quel genere di film. Si sviluppano e si intrecciano diverse storie personali, ed in particolare assume risalto il rapporto fra Franky, l’allenatore, e Maggie, la pugile, che grazie alle sue doti umane riesce a conquistare l’affetto e l’ammirazione dello spigoloso personaggio interpretato dal sempreverde Eastwood. La vicenda entra poi nella sua dimensione drammatica, ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.
Grandissima interpretazione di tutti gli attori, dal magnifico Eastwood, al perfetto Freeman, alla sorprendente e bravissima Hilary Swank.
Film da vedere e rivedere. Davvero spettacolare. Uno dei pochi film capaci di commuovermi sinceramente.

Voto 9

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karmapaolo

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 1607
Da: Rovato (BS)
Inviato: 20-08-2006 18:07  
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?
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there is not way to happiness
happiness is the way

Paolo

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Camix84

Reg.: 31 Ago 2004
Messaggi: 1800
Da: Gragnano (NA)
Inviato: 20-08-2006 18:16  
quote:
In data 2006-08-20 18:07, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?




ciò che più mi è piaciuto del film, ciò che per me lo rende un capolavoro, è la drammaticità della vicenda, che colpisce a fondo lo spettatore (almeno per ciò che mi riguarda).
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La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 20-08-2006 18:24  
quote:
In data 2006-08-20 18:16, Camix84 scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:07, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?




ciò che più mi è piaciuto del film, ciò che per me lo rende un capolavoro, è la drammaticità della vicenda, che colpisce a fondo lo spettatore (almeno per ciò che mi riguarda).




E' ciò che ha colpito molto anche me.
Però credo che Eastwood giochi molto (forse anche troppo aimè) su questa emotività, rendendola forse anche troppo esasperante (soprattutto nel finale).
Però secondo me non bisogna definire "capolavorio" qualunque film che dia un po' di emozioni forti.
_________________
Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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Camix84

Reg.: 31 Ago 2004
Messaggi: 1800
Da: Gragnano (NA)
Inviato: 20-08-2006 18:29  
quote:
In data 2006-08-20 18:24, Lollina scrive:
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In data 2006-08-20 18:16, Camix84 scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:07, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?




ciò che più mi è piaciuto del film, ciò che per me lo rende un capolavoro, è la drammaticità della vicenda, che colpisce a fondo lo spettatore (almeno per ciò che mi riguarda).




E' ciò che ha colpito molto anche me.
Però credo che Eastwood giochi molto (forse anche troppo aimè) su questa emotività, rendendola forse anche troppo esasperante (soprattutto nel finale).
Però secondo me non bisogna definire "capolavorio" qualunque film che dia un po' di emozioni forti.




si, hai perfettamente ragione, ma nella precisazione ho sottolineato che questa particolare dimensione (emotiva) lo rende un capolavoro PER ME, uno dei miei film preferiti, in senso personale, non in senso assoluto come poteva sembrare nel primo post...
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La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta

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Lollina
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Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 20-08-2006 18:34  
quote:
In data 2006-08-20 18:29, Camix84 scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:24, Lollina scrive:
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In data 2006-08-20 18:16, Camix84 scrive:
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In data 2006-08-20 18:07, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?




ciò che più mi è piaciuto del film, ciò che per me lo rende un capolavoro, è la drammaticità della vicenda, che colpisce a fondo lo spettatore (almeno per ciò che mi riguarda).




E' ciò che ha colpito molto anche me.
Però credo che Eastwood giochi molto (forse anche troppo aimè) su questa emotività, rendendola forse anche troppo esasperante (soprattutto nel finale).
Però secondo me non bisogna definire "capolavorio" qualunque film che dia un po' di emozioni forti.




si, hai perfettamente ragione, ma nella precisazione ho sottolineato che questa particolare dimensione (emotiva) lo rende un capolavoro PER ME, uno dei miei film preferiti, in senso personale, non in senso assoluto come poteva sembrare nel primo post...




Anche a me piacciono molto le emozioni forti, per cui concordo perfettamente con quello che hai detto.
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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karmapaolo

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 1607
Da: Rovato (BS)
Inviato: 20-08-2006 18:35  
quote:
In data 2006-08-20 18:29, Camix84 scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:24, Lollina scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:16, Camix84 scrive:
quote:
In data 2006-08-20 18:07, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-08-20 17:59, Camix84 scrive:
ed è proprio la drammaticità della storia a rendere questo film un autentico capolavoro cinematografico.



non ho ben chiaro che intendi?




ciò che più mi è piaciuto del film, ciò che per me lo rende un capolavoro, è la drammaticità della vicenda, che colpisce a fondo lo spettatore (almeno per ciò che mi riguarda).




E' ciò che ha colpito molto anche me.
Però credo che Eastwood giochi molto (forse anche troppo aimè) su questa emotività, rendendola forse anche troppo esasperante (soprattutto nel finale).
Però secondo me non bisogna definire "capolavorio" qualunque film che dia un po' di emozioni forti.




si, hai perfettamente ragione, ma nella precisazione ho sottolineato che questa particolare dimensione (emotiva) lo rende un capolavoro PER ME, uno dei miei film preferiti, in senso personale, non in senso assoluto come poteva sembrare nel primo post...




bravo...
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Paolo

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 20-08-2006 20:52  
quote:
In data 2006-07-19 15:48, Schizobis scrive:
A volte mi sembra di parlare con Gianni e Pinotto.
Un conto è non condividere le motivazioni di una critica, un conto affermare che le contestazioni a Eastwood sono un "non mi piace e basta".
E' proprio perchè amo il grande cinema americano (e John Ford in particolare) che non posso fare a meno di notare la distanza abissale che c'è fra quel tipo di cinema e la brutta copia che ne fa Clint.
Clint cerca di rifare i clasici, si attacca ferocemente alla tradizione del cinema classico americano, ma non ha nè la cultura, nè la potenza figurativa nè la capacità narrativa di un John Ford, di un John Houston.
Million Dollar Baby rappresenta la summa della non poetica eastwoodiana. Potete dire quello che volete ma è importante quello che un autore-regista pensa perchè da questo scaturisce tutta la costruzione del film.
Il punto di vista dell'anziano allenatore in Million Dollar baby non lascia alcuna possibilità di immedesimazione, sposta la poetica sul livello più basso e lascia il personaggio della "pugilessa" totalmente in balia degli eventi. Questo grande sogno americano viene banalizzato in un rapporto madre figlia ipertrofizzato e ridicolizzato in quella richiesta finale di firma. La risposta ad una madre obesa e avida di denaro è rapresentata da una carriera pugilistica dove incanalare la rabbia?
Eastwood rivede la propria figlia perduta nella giovane campionessa? Ma allora perchè utilizzare il tema eutanasico per dimostrare la conversione dell'allenatore cinico?
Clint scegliendo di interpretare il ruolo dell'allenatore fa una scelta poetica assurda e completamente fuorviante.
Tuto viene banalizzato.
Tutto viene analizzato in superficie solo allo scopo di portare un personaggio di nuovo dalla propria figlia naturale.
Ma chi l'ha detto che bisogna dare tutte queste risposte?
Comunque credo di avere motivato già in precedenza e lo stesso vietcong (checchè ne dica Petrus, in maniera poco onesta) ha riconosciuto nei miei scritti una parvenza di motivazione.

Tutto il discorso è nato dalla frase "Clint Eastwood è il miglior regista americano in circolazione"
Come già successo precedentemente con Fellini (nei confronti di Bava) si arriva a demistificare la realtà (e sminuire l'importanza di registi come kubrick, scorsese, depalma, coppola, allen etc etc) pur di potere percorrere fino in fondo lacrociata pro eastwood.

Per il resto chissenefrega.
In fondo mi diverto un casino.



Schizo, pensi davvero che il regista di Mystic River non abbia una sua poetica ? D'accordo , non è John Ford (credo che lo sappia anche lui)ma hai visto Gli Spietati ?non ti sembra che abbia portato a termine quella demistificazione del mito del West iniziata da Peckinpah ? Quel film (come anche Mystic River) è un 'alta riflessione sulla violenza e le sue consenguenze sulle esistenze dei personaggi , sui loro animi e sulle loro aspettative.Ne Gli Spietati c'è una battuta molto bella : "è una cosa grossa uccidere un uomo, gli togli tutto quello che ha e tutto quello che sperava di avere"..lo so che , probabilmente, non l'ha scritta lui, ma lo sceneggiatore David Webb Peoples , ma ti sembra corretto trattare il regista di Bird come un povero coglione privo di poetica ?.
Francamente non capisco alcune delle tue critiche : che male c'è se una ragazza povera con una famiglia di merda , cerca un riscatto nel pugilato ?è vero che in Million Dollar Baby ,alcuni personaggi ,come la madre di Maggie, sono tagliati con l'accetta ma mi sembra un difetto perdonabile se serve a far capire meglio le motivazioni di Maggie.

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Ahsaas

Reg.: 18 Apr 2006
Messaggi: 779
Da: Parma - India (es)
Inviato: 20-08-2006 22:13  
ancora a discutere?
Million Dollar Baby rimane un Capolavoro.
però continuate pure che mi diverto..

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