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Autore Alexander di O.Stone
Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 13-01-2005 02:16  
Per quanto mi riguarda ho visto il film... non mi è piaciuto molto, non fosse altro perchè del "mito Alessandro" rimane molto, ma del personaggio storico molto poco... manca tutta la porzione di intrighi e beghe politiche tra quella che allora era un Grecia divisa e quello che era un astro in ascesa, che nella propria caparbietà e giovane freschezza è riuscito a far sì che sul suo regno il sole non tramontasse mai. A me sembra che se l'obiettivo di stone fosse quello di fare un film storico c'è riuscito molto poco... il problema del flop in America è dovuto al fatto che agli Americani interessa l'azione o quantomeno il cervellotico... qui non c'è nè l'uno nè l'altro... unica pecca del film: non riesce mai davvero a catturare l'attenzione e mai riesce veramente ad appassionare (come ad esempio Donnie Darko).

Un esempio su tutti... Il primo cavaliere (S.Connery, R. Gere) non ha nulla di storico (se storia vera c'era su re Artù) e nemmeno di lontanamente parente alla lettaratura anglosassone sulla conquista del sacro Grahal, ma almeno la storia è resa interessante, quanto meno avvincente, nonostante per i puristi della mitica Excalibur sia inguardabile. Qui è questo che manca... interesse. Peggio addirittura del già non eccelso Troy.

Buona visione
_________________
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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 13-01-2005 09:18  
quote:
In data 2005-01-12 17:46, zagofra scrive:
Già alla fine il film vale la pena di essere visto o è una ciofega clamorosa?!




Zago... per quanto mi riguarda credo che qualsiasi pellicola, se ti interessa il genere, meriti una visione, non fosse altro per esprimere un giudizio. Un grande dono che ci è stato fatto è quello di avere idee diverse. C'è gente a cui il Paziente Inglese è piaciuto... a me ha annoiato e non mi ha trasmesso niente. Pensa che quando su ciak leggo che un film fa schifo me lo noleggio o vado a cinema... questo perchè ciò che al più grande critico può far pena a te può piacere. Pensa che due tra i miei due film preferiti sono: Storia di noi due (m Pfeiffer, B.Willis) e Vincere Insieme. Non chiedere agli altri se vale la pena vederlo o meno. Se ti interessa l'argomento di Alessandro Magno, allora vai e giudica, se non ti interessa valuta se vale la pena rischiare di apprendere qualcosa di nuovo o risparmiare i soldi per 2 ore e passa di noia. Dopotutto la bellezza è negli occhi di chi guarda...
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 14-01-2005 12:54  
quote:
In data 2005-01-13 09:18, Ipsedixit scrive:
quote:
In data 2005-01-12 17:46, zagofra scrive:
Già alla fine il film vale la pena di essere visto o è una ciofega clamorosa?!




Zago... per quanto mi riguarda credo che qualsiasi pellicola, se ti interessa il genere, meriti una visione, non fosse altro per esprimere un giudizio. Un grande dono che ci è stato fatto è quello di avere idee diverse. C'è gente a cui il Paziente Inglese è piaciuto... a me ha annoiato e non mi ha trasmesso niente. Pensa che quando su ciak leggo che un film fa schifo me lo noleggio o vado a cinema... questo perchè ciò che al più grande critico può far pena a te può piacere. Pensa che due tra i miei due film preferiti sono: Storia di noi due (m Pfeiffer, B.Willis) e Vincere Insieme. Non chiedere agli altri se vale la pena vederlo o meno. Se ti interessa l'argomento di Alessandro Magno, allora vai e giudica, se non ti interessa valuta se vale la pena rischiare di apprendere qualcosa di nuovo o risparmiare i soldi per 2 ore e passa di noia. Dopotutto la bellezza è negli occhi di chi guarda...



in effetti sono molto tentata di NON vederlo.
a parte il fatto che solo vedere quel pirla di colin farrell con la parrucca giallo polenta sulla locandina ha sgretolato ogni mio entusiasmo. poi, se BISOGNA andare al cinema, anche quando il film non interessa, per il gusto di poter dire "io l ho visto e ora posso giudicarlo", io non son d accordo.
francamente, oltre all odioso farrell, non è nelle mie priorità beccarmi 2 ore e 50 minuti su alessandro magno: e che è, un documentario?? allora nada!

ma....andando OT: vincere insieme, il film sul pattinaggio su ghiaccio?
il mio film preferito di quando ero piccina!minchia che nostaglia!
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Ninjino

Reg.: 06 Dic 2004
Messaggi: 55
Da: Milano (MI)
Inviato: 14-01-2005 15:55  
Non vederlo perchè qualcuno dice che è una boiata non mi sembra un buon motivo e lo stesso al contrario, lo stesso solo per poter dare un'opinione. Se ti piace il genere e quello che cogli dal trailer allora vacci altrimenti evita.
Io andrò sicuramente a vederlo, perchè mi piace molto il genere e anche troy e braveheart mi sono piaciuti molto(anche se non sono storicamente perfetti il film in se mi è piaciuto...)
_________________
Che te lo dico a fare...

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taxidriver

Reg.: 24 Dic 2004
Messaggi: 89
Da: Milano (MI)
Inviato: 14-01-2005 21:06  
Lo difendiamo qui, il kolossal sovraccarico ma convincente, megalomane ma commovente, allestito con mano prodiga e volontà titanica da Oliver Stone: uno che sfodera sempre arte e passione con tracotanta buona fede. Uno che eccede, tracima e paga pegno. Staremo noi dalla parte del suo film, hollywoodiano nell'impeto, ma non nei fini, quello che gli Stati Uniti hanno snobbato e spernacchiato. Celo prendiamo in spalla noi questo biondazzo e smanioso Alessandro, fatto del materiale con cui sono fatti i sogni, gloria figlia di eccesso, genio militare che conquista ma non sottomette, figura al galoppo sulle proprie imperfezioni, pellicola che riverbera sbavature volontarie e quindi esatte. Difenderemo Colin Farrell pittato, l'attore più macho sulla piazza per il ruolo più bisex della storia antica, attore capace di trasmetterci in vena tutto quanto nei libri rimane lettera morta (e in Troy vivida mascherata): l'ardore, il fato, lo scontro in armi, la devozione degli uomini. Faremo campagna noi per questo manipolo di personaggi e luoghi dalla doppia faccia, mito e kitsch: il lucente Marocco del set, gli smaglianti scontri tra sabbia e cammelli (e poi tra giungla e elefanti), Anthony Hopkins narratore, Angelina Jolie madre di un Farrell in realtà coetaneo, Val Kilmer con un occhio solo, l'aquila irreale, le frasche chic di Babilonia,,il martello musicale di Vangelis e persino Raz Degan re persiano e l'immagine che si fa rossa quando sul mondo tramonta il sogno.
Lo faremo perchè quando di questo eroe morto giovane si dice che anche un suo fallimento risplende più dei successi altrui, di certo si parla di lui. Ma un po' anche del suo regista.
_________________
I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off shore of Orion. I watched C-beams glittering in the darkness of Tan Hauser Gate. All those moments will be lost in time like tears in rain. Time to die.

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lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 15-01-2005 01:18  
osceno e noioso

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lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 15-01-2005 01:24  
una stronzata

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Ascanio

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
Inviato: 15-01-2005 01:31  
quote:
In data 2005-01-11 21:23, Michi81 scrive:
Visto che abbiamo fatto 4 interventi senza aver visto il film e parlando appunto di aria fritta, perché non ne parliamo dopo averlo visto?



Hai ragione. però ci sono alcune cose che mi vengono in mente.
Secondo me gli americani non hanno le strutture mentali per capire il mondo ellenistico. Avranno i mezzi economici, ma non il cuore per leggere la storia.
Come per Troy, la cui storia è stata cambiata perchè il pubblico non avrebbe capito la relazione tra achille e Patroclo, o perchè Achille non volesse cedere la schiava Briseide ad agamennone, mica perchè ne era innamorato!!! O forse il regista ha cambiato la storia perchè incapace di capire un'epoca, troppo lontana da questo mondo.
Già vedere le foto di colin Farrel, con quelle ridicole meches bionde...secondo me è l'attore sbagliato.
Non dovrebbe essere giosto giudicare un film prima di averlo visto, ma non penso che questo lavoro sia all'altezzaq di alesandro il grande.
Sinceramente sono stanca di vedere film in cui i miei eroi vengono rovinati.
Mi fa incazzare, e mi ferisce.

_________________
LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 15-01-2005 02:11  
quote:
In data 2005-01-14 12:54, Ayrtonit scrive:
vincere insieme, il film sul pattinaggio su ghiaccio?
il mio film preferito di quando ero piccina!minchia che nostaglia!




Ho trovato moglie... mandami Pm, telefonami a casa... ti prego... Sei una grande.
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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 16-01-2005 13:17  
l'ho visto
complessivamente discreto ma a tratti mi è sembrato noioso.
credo sia stato allungato troppo, nonostante stone cerchi di tenere lo spettatore partecipe e curioso.
ci è riuscito in una parte ma ha fallito completamente nelle altre. apprezzabile la scena della battaglia, forzata ( a mio modestissimo parere) la figura di alessandro... ma probabilmente era giusto così in un film dove si narrano le sue storiche vicende. forse colin farrel mi è sembrato inadatto al ruolo di protagonista, con il suo sempre stare fuori dal mondo con quell'espressione da "che ci sto a fare qui"...
molto bella la scenografia, la regia mi pare molto curata e il film nonostante le 3 ore di pellicola scorre via, o almeno tenta di farlo.
una serata diversa, ripassando più o meno i miti greci...

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 16-01-2005 14:21  
quote:
In data 2005-01-15 01:31, Ascanio scrive:
quote:
In data 2005-01-11 21:23, Michi81 scrive:
Visto che abbiamo fatto 4 interventi senza aver visto il film e parlando appunto di aria fritta, perché non ne parliamo dopo averlo visto?



Hai ragione. però ci sono alcune cose che mi vengono in mente.
Secondo me gli americani non hanno le strutture mentali per capire il mondo ellenistico. Avranno i mezzi economici, ma non il cuore per leggere la storia.
Come per Troy, la cui storia è stata cambiata perchè il pubblico non avrebbe capito la relazione tra achille e Patroclo, o perchè Achille non volesse cedere la schiava Briseide ad agamennone, mica perchè ne era innamorato!!! O forse il regista ha cambiato la storia perchè incapace di capire un'epoca, troppo lontana da questo mondo.
Già vedere le foto di colin Farrel, con quelle ridicole meches bionde...secondo me è l'attore sbagliato.
Non dovrebbe essere giosto giudicare un film prima di averlo visto, ma non penso che questo lavoro sia all'altezzaq di alesandro il grande.
Sinceramente sono stanca di vedere film in cui i miei eroi vengono rovinati.
Mi fa incazzare, e mi ferisce.





Il problema è che queste strutture mentali di cui parli non ce le ha nemmeno Oliver Stone,come peraltro anche tu sostieni, visto il film che ha fatto.....
Con il plus (o per meglio dire il minus...) di un Colin Farrel e di una Angelina Jolie ancora più inguardabili del solito.La Jolie in particolare raggiunge nuove e sublimi vette nel campo del ridicolo....solo la migliore Monica "Bellocci" avrebbe saputo tirar fuori cotanta performance dal suo magico cilindro....

_________________
STAY FOCUSED.....

[ Questo messaggio è stato modificato da: SimeOne il 16-01-2005 alle 14:24 ]

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Hawke84

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
Inviato: 16-01-2005 14:30  
Anche il mio voto sul film è tutto sommato positivo.
Non posso comunque alimentare il dibattito riguardo alla verosimiglianza storica o alla mancanza o meno di determinati momenti della vita di Alessandro a causa delle mie profonde lacune in materia.
Posso comunque riportare il fastidio avvertito nel brusco passaggio dalla lite con padre ad Alessandro re che guida il suo esercito contro Dario. Si sente una certa leggerezza nel brusco balzo in avanti operato da Stone che colpevolmente lascia un “buco” allo spettare, una cospicua insufficienza di informazioni sul passato recente di Alessandro. E a poco serve, in effetti, il tentativo di recupero quando ci avviamo ormai alla conclusione.
Che poi è errato parlare di “tentativo di recupero”. Se non ricordo male la sequenza dell’assassinio di Filippo è inserita proprio nel momento più buio di Alessandro (subito dopo il suo scatto d’ira che costa la vita al fedele compagno del padre: Clito). Dunque il salto a ritroso non ha propriamente la funzione di piazzare qualche toppa sul passato del glorioso conquistatore ma di richiamare il momento topico della sua incoronazione per drammatizzare un presente piuttosto cupo, nonché porre i dubbi (che lo spettatore ignorante come me non poteva essersi fatto in precedenza) sulle circostanze della morte di Filippo: chi è il vero mandante dell’assassinio? Ecco che qualche ombra viene posta sulla legittimità del suo trono (tant’ evvero che poco dopo verrà stuzzicato dai suoi soldati proprio su questo aspetto)..
D’altra parte quando si tratta di portare sul grande schermo una biografia non è mai facile, figuriamoci quella di Alessandro il grande. Era inevitabile dover operare delle scelte;
quella di Tolomeo come narratore non è certamente tra le più originali…ma il ruolo svolto da questa figura è a dir poco essenziale! Dove Stone non può arrivare con le immagini (per limiti di tempo, budget o di complessità scenica) arriva il vecchio saggio con la sua calda narrazione.
La verbosità, estesa talvolta anche ai saperi filosofici e mitici, è comunque la protagonista per buona parte del film (quella iniziale soprattutto) e se da un lato ha forse il pregio di conferire una certa “anima” al colossal (non senza qualche retorica), dall’altro rischia di uccidere il ritmo che un film da 150 milioni di dollari non può permettersi di non mantenere costantemente vivo e sostenuto (soprattutto se parliamo di quasi tre ore di pellicola).
Il film (che non ha niente da spartire con il pessimo Troy) ha comunque dei momenti di buon cinema, molto intrigante la scena in cui Alessandro “doma” la moglie asiatica, sequenza ben girata e lontana a mio parere dalle classiche scene d’amore “da colossal” trite e ritrite. Ottime le riprese in battaglia (vicine nello stile allo sbarco in Normandia di Spielberg) caotiche, violente, macabre, instabili in pieno stile Stone. Sontuosa anche e sopratutto la battaglia in India con i cavalieri macedoni di fronte ai pachidermi indiani, dove l’intrepido Stone libera il “suo” cinema preferito e osa lo sperimentalismo in un momento cruciale del film (che ricordo ancora essere di altissimo budget!).
Tanto di cappello ad Oliver Stone quindi, il progetto era forse più grande di lui, ma l’impegno è a parer mio evidente.
Qualche parola sul cast: un Colin Farell sufficientemente in parte (anche se personalmente avrei preferito una figura forse meno rozza e più vicina hai canoni di bellezza ed equilibrio ellenici: il Leonardo Di Caprio scelto da Lurhmann), ottimo Val Kilmer e un’Akgelina Jolie che ha forse il difetto di incarnare un’Olimpia troppo sensuale, esageratamente sexy.
Ancora due parole sulla figura di questo Alessandro Magno.
Quella che ho costruito alla fine di questo film,tassello dopo tassello, è la figura un personaggio in tutto e per tutto umano, che ha saputo arrivare alla gloria non senza esser passato per la disperazione. Dei e semi-dei sono costantemente pietra di paragone nei suoi confronti ma Alessandro mostra poco a poco le debolezze della sua carne, le sue preoccupazioni ed esitazioni sono figlie del rapporto burrascoso di amore-odio con i geniori. Ha tuttavia qualcosa che lo rende ben diverso dagl’altri individui e che gli consegnerà l’immortalità…si tratta della forza, la tenacia con la quale ha saputo perseverare nella sua impresa, nella completa dedizione alla sua causa. Alessandro in questi suoi slanci utopici non poteva certo essere compreso (come ricorda Tolomeo alla fine) se non forse dall’intimo amico Efistione. Gli uomini lo hanno seguito e rispettato fino ad un certo punto, forse incantati da quel suo sogno di raggiungere un’armonia lontana che potesse riunire tutti i popoli da lui “liberati”. Un’impresa titanica e perciò impossibile se portata avanti da un solo uomo mortale.


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"Io ci ho pensato un po' e alla fine ho votato "no" (una volta sola, visto che ho un solo ed unico nick!!!)" (deeproad)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hawke84 il 16-01-2005 alle 14:32 ]

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 16-01-2005 15:05  
"Hai ragione. però ci sono alcune cose che mi vengono in mente.
Secondo me gli americani non hanno le strutture mentali per capire il mondo ellenistico. Avranno i mezzi economici, ma non il cuore per leggere la storia".


Bravo Ascanio,è quello che ha detto il regista, in risposta al fatto che il film, negli Stati Uniti, è stato un insuccesso, e quello che penso anch'io.Secondo me, in Europa, molto più colta e ricca di patrimonio storico, questo film piacerà.Poi è tutto da vedere, io andrò la settimana prossima e vi farò sapere.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 16-01-2005 15:11  
quote:
In data 2005-01-14 21:06, taxidriver scrive:
Lo difendiamo qui, il kolossal sovraccarico ma convincente, megalomane ma commovente, allestito con mano prodiga e volontà titanica da Oliver Stone: uno che sfodera sempre arte e passione con tracotanta buona fede. Uno che eccede, tracima e paga pegno. Staremo noi dalla parte del suo film, hollywoodiano nell'impeto, ma non nei fini, quello che gli Stati Uniti hanno snobbato e spernacchiato. Celo prendiamo in spalla noi questo biondazzo e smanioso Alessandro, fatto del materiale con cui sono fatti i sogni, gloria figlia di eccesso, genio militare che conquista ma non sottomette, figura al galoppo sulle proprie imperfezioni, pellicola che riverbera sbavature volontarie e quindi esatte. Difenderemo Colin Farrell pittato, l'attore più macho sulla piazza per il ruolo più bisex della storia antica, attore capace di trasmetterci in vena tutto quanto nei libri rimane lettera morta (e in Troy vivida mascherata): l'ardore, il fato, lo scontro in armi, la devozione degli uomini. Faremo campagna noi per questo manipolo di personaggi e luoghi dalla doppia faccia, mito e kitsch: il lucente Marocco del set, gli smaglianti scontri tra sabbia e cammelli (e poi tra giungla e elefanti), Anthony Hopkins narratore, Angelina Jolie madre di un Farrell in realtà coetaneo, Val Kilmer con un occhio solo, l'aquila irreale, le frasche chic di Babilonia,,il martello musicale di Vangelis e persino Raz Degan re persiano e l'immagine che si fa rossa quando sul mondo tramonta il sogno.
Lo faremo perchè quando di questo eroe morto giovane si dice che anche un suo fallimento risplende più dei successi altrui, di certo si parla di lui. Ma un po' anche del suo regista.




Ti quoto in toto taxidriver.

Fare un film storico è sempre impresa ardua, semplicemente perchè non si è capaci di ottenere un giusto equilibrio tra il fatto storico e il medium cinematografico; l'uno sunto di cause, azioni e conseguenze, l'altro rappresentazione di atmosfere ed emozioni.
L'ago della bilancia purtroppo tende sempre o al freddo e lucido documentario o al passionale e retorico affresco epico.
Probabilmente, l'unico nella storia del cinema in grado di intraprendere la via per una proiezione storica efficace e coinvolgente, è stato Herzog.
Il film di Stone in effetti è l'ennesimo sbilanciamento, sul lato retorico della messa in scena,
ma quando mai Stone non lo è stato?
C'è però un "ma" che non va trascurato assolutamente: il film di Stone, nel suo tratto enfatizzante di una figura come Alessandro il Grande, non sceglie di tralasciare (come avrebbe fatto qualunque regista contemporaneo impegnato in una tale impresa) alcune sfumature che ci permettono di godere di un un film forse caricato nell'immagine, ma mai nel suo contenuto. Alessandro non è un eroe senza macchia, non è una divinità (idea con la quale per altro dovrà scontrarsi fino alla sua morte), non è la sua ombra (si veda la scena molto significativa della sua ombra tutt'uno con quella del cavallo Bucefalo)...
Ora, io non so se avete mai studiato in termini pedagogici e filosofici la storia, ma posso dire che l'operazione di Stone è una presentazione del fatto e del personaggio storico davvero attenta e preziosa. Stone traccia un percorso con le sue immagini, di nascita di evoluzione e di consolidamento di un uomo, in continua lotta con il suo mito, dedito continuamente a sopprimere passioni ed istinti primari, come d'altro canto voleva il curricolo formativo del tempo.
Stone quindi contestualizza questo percorso di crescita, tirando in ballo momenti storici precisi in concomitanza alle tappe fondamentali dell'evoluzione di Alessandro, esattamente dove si dimostrano più evidenti le sue insicurezze, le sue debolezze e il suo essere umano.

Chiaramente Stone è sempre Stone, e il suo metodo registico, non esclude nemmeno questa volta un impiego del mezzo sovradimensionato e a tratti spregiudicato, ma non è in questo che l'operazione risulta fallimentare, poichè nonostante il marcato tratto stilistico, l'enunciazione filmica risulta perfettamente riuscita.

Se non un capolavoro, questo Alexander, resta a mio avviso un film godibilissimo.
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 16-01-2005 15:15  
Taxidriver, per altro, con il suo post mi ha commossa.
Bravo!
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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