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Autore CHRISTMAS IN LOVE
birutindus

Reg.: 13 Ago 2004
Messaggi: 178
Da: La Spezia (SP)
Inviato: 27-12-2004 17:56  
Qualità ???!!!
Ma dove l'hai vista la qualita ?????
Questa è l'ennesima cazzata che i soliti ragazzini vanno a vedere per farsi 2 risate...
Poi, soprattutto ora che entrano in scena quell' imbecille di Beautifull e quell'altra sconsolata...si, penso che molte persone andranno a vederlo, mah!!!


_________________
"Angeli dell'era lisergica che bruciano per l'antica e celestiale connessione alla dinamo stellata nel meccanismo della notte"

Elisa

[ Questo messaggio è stato modificato da: birutindus il 27-12-2004 alle 17:59 ]

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TINTOBRASS

Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-12-2004 03:56  
quote:
In data 2004-12-27 12:13, paolo14 scrive:
che la figura di merda (proprio per questo) l'avete fatta voi, o solo tu, Tinto



No, dai... diamo a Cesare quel che è di Cesare! Anche hal9000 ha fatto la sua bella figura di merda: chiedere delucidazioni su Dovzenko a questo punto del programma equivale praticamente ad una bocciatura senza appello...
_________________
"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)


Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 28-12-2004 09:49  
Caro Tinto, invece di continuare la tua parodia all'acqua di rose piuttosto irritante oltreché insensata, prova a rispondere a quello che ho scritto senza prese in giro. Forse i conti torneranno a tuo favore, chissà.


_________________
L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass

http://arteonline.blog.excite.it/

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TINTOBRASS

Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-12-2004 14:49  
quote:
In data 2004-12-28 09:49, paolo14 scrive:
Caro Tinto, invece di continuare la tua parodia all'acqua di rose piuttosto irritante oltreché insensata, prova a rispondere a quello che ho scritto senza prese in giro. Forse i conti torneranno a tuo favore, chissà.


Signor Giudice, Signori della Corte, quello che penso già l'ho detto: non sono questi i film con cui conviene prendersela. Trovo che siano più pericolosi (a livello ideologico) i polpettoni del cinema americano di stampo reazionario (vedi i vari "Armageddon") o le supreme, italianissime cagate di Pasquale Squitieri (in "Claretta", Mussolini è dipinto come una vittima del sistema, rendiamoci conto!).
Il "cinepanettone" non è che una farsa disimpegnata rivolta ad un pubblico natalizio in cerca di puro, purissimo svago. Trovo eccessivo l'accanimento di certa gente (che poi va a sorbirsi in sala la prima stronzata hollywoodiana che passa il convento) nei confronti di questi filmetti.
Punto.

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 28-12-2004 15:51  
Concordo col pornografo.
Christmas in love dopotutto, è un film senza pretese e che sopratutto non si spaccia per quello che non è.

Prendetevela con "Tu la Conosci Claudia?" piuttosto.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 28-12-2004 16:05  
quote:
In data 2004-12-28 14:49, TINTOBRASS scrive:
quote:
In data 2004-12-28 09:49, paolo14 scrive:
Caro Tinto, invece di continuare la tua parodia all'acqua di rose piuttosto irritante oltreché insensata, prova a rispondere a quello che ho scritto senza prese in giro. Forse i conti torneranno a tuo favore, chissà.


Signor Giudice, Signori della Corte, quello che penso già l'ho detto: non sono questi i film con cui conviene prendersela. Trovo che siano più pericolosi (a livello ideologico) i polpettoni del cinema americano di stampo reazionario (vedi i vari "Armageddon") o le supreme, italianissime cagate di Pasquale Squitieri (in "Claretta", Mussolini è dipinto come una vittima del sistema, rendiamoci conto!).
Il "cinepanettone" non è che una farsa disimpegnata rivolta ad un pubblico natalizio in cerca di puro, purissimo svago. Trovo eccessivo l'accanimento di certa gente (che poi va a sorbirsi in sala la prima stronzata hollywoodiana che passa il convento) nei confronti di questi filmetti.
Punto.



poi francamente mi sorprende il fatto che tutti questi utenti di filmup abbiano effettivamente visto il film in questione. Per carità anche a me i film dei vanzina non piacciono, ma siccome non vado a vederli non sento il dovere di criticarli a priori. Mi sembra un atteggiamento molto scorretto.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 28-12-2004 16:21  
quote:
In data 2004-12-20 12:55, zagofra scrive:
Ok, tutto molto bello e tutto molto interessante, ma se uno proprio vuole vedere un film leggero almeno vada a vedersi l'ultimo di Aldo Giovanni e Giacomo o il Mistero dei templari, che almeno possono essere considerati film decenti.




Avendo visto il Mistero dei Templari non sono poi così sicuro che sia un film migliore di Christmas in Love. Almeno in questo c'è una canzone della colonna sonora molto gradevole.
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EtaBeta

Reg.: 11 Nov 2003
Messaggi: 1493
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-12-2004 16:25  
Per molto tempo mi sono chiesto come mai questa roba fa un fracco di spettatori durante le feste e poi sparisce nel nulla, beh l'anno scorso, del tutto casualmente, sono riuscito a darmi una risposta: Roma, multisala Adriano, io e amichetti ci vediamo con una mezz'ora di anticipo per andare a vedere Master & Comander di Peter Weir, lo fanno giustamente nella sala più grande perchè è appena uscito ed è il film di maggior richiamo..ma..un momento..l'hanno spostato nella sala più piccola (un ottantina di posti...)! Nelle due sale più grandi (le uniche praticamente vuote, tutte le altre esaurite di brutto...) hanno piazzato l'orripilante "vacanze in India"! Centinaia di persone si chiedono cosa fare, sono venute fin là... un terzo della gente (me e amichetti inclusi) decidono che sarà per un'altra volta, i restanti due terzi cosa fanno secondo voi? Bravi! Avete vinto una bambolina!

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"ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht

[ Questo messaggio è stato modificato da: EtaBeta il 28-12-2004 alle 16:26 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 28-12-2004 16:28  
quote:
In data 2004-12-20 15:43, TINTOBRASS scrive:

Il mio discorso è generale, quindi riguarda anche il popolo di Filmup. Riguarda tutti coloro che si vergognano dei film che guardano, a tutti coloro che demonizzavano Franchi ed Ingrassia ed ora sono in prima fila per rivalutarli, etc... Non dimentichiamo che Tullio Kezich (non ha bisogno di presentazioni) ha dichiarato guerra per anni alla farsa popolare, mentre ultimamente ha affermato: "Boldi e De Sica sono come Totò e Peppino: fra alcuni anni saranno in molti a dedicar loro le tesi di laurea" (ed in pochi abbiamo dimenticato la feroce stroncatura che Kezich scrisse contro "L'Esorciccio" nell'ormai lontano 1975). Conformismo o voglia di andare "à rebours", nulla di più...
E poi mi sono veramente stancato di dire sempre le stesse cose: non è con la commedia popolare che occorre prendersela... trovo che cineasti come Squitieri o Zeffirelli siano molto più "pericolosi" e subdoli (il primo soprattutto). Passo e chiudo.




Effettivamente io a tredici anni mi vergognavo di farmi beccare a vedere i film della Fenech dai miei genitori, perchè insomma li vedevo solo per il corpo di lei e nient'altro. Ora Tarantino ti fa una retrospettiva a nome "W la Foca" e sono tutti entusiasti... boh!! Sarò bigotto io ma mi vergogno ancora un po' di quelle visioni. E poi vedere tutto il programma con un piede sul televisore (perchè non avevo il telecomando e i tasti erano meccanici!!) è stato decisamente troppo scomodo. Ad un certo punto mi chiedevo se mi piacevano di più le tette della fenech o il brivido della trasgressione, la paura di essere scoperto. Qualche dubbio ce l'ho ancora
_________________
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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 28-12-2004 17:24  
quote:
In data 2004-12-28 14:49, TINTOBRASS scrive:
quote:
In data 2004-12-28 09:49, paolo14 scrive:
Caro Tinto, invece di continuare la tua parodia all'acqua di rose piuttosto irritante oltreché insensata, prova a rispondere a quello che ho scritto senza prese in giro. Forse i conti torneranno a tuo favore, chissà.


Signor Giudice, Signori della Corte, quello che penso già l'ho detto: non sono questi i film con cui conviene prendersela. Trovo che siano più pericolosi (a livello ideologico) i polpettoni del cinema americano di stampo reazionario (vedi i vari "Armageddon") o le supreme, italianissime cagate di Pasquale Squitieri (in "Claretta", Mussolini è dipinto come una vittima del sistema, rendiamoci conto!).
Il "cinepanettone" non è che una farsa disimpegnata rivolta ad un pubblico natalizio in cerca di puro, purissimo svago. Trovo eccessivo l'accanimento di certa gente (che poi va a sorbirsi in sala la prima stronzata hollywoodiana che passa il convento) nei confronti di questi filmetti.
Punto.



Il Giudice approva e concorda.
A parte gli scherzi, comprendo il tuo ragionamento. Anzi, ti dirò che sono d'accordo. Fondamentalmente è vero. Sono filmetti senza pretese, farse senza resa nè significato alcuno se non ludico-scherzoso; ma è presente in me una morale cinefila che mi dice: quelli sono i film che rovinano il cinema italiano, la feccia.
Ora, parlo a un livello di massa. Di popolo. Il popolino, Tinto, che va a vedere questi filmetti, non è consapevole dell'esistenza di Pasquale Squitteri, per una sana e beata ignoranza cinematografica. La domanda e il quesito consequenziale è: il cinema italiano si è veramente ridotto per la massa a queste farsette? E' l'unica proiezione che il grande pubblico di cui sopra ha del nostro cinema?
Perché i filmetti natalizi, i cosiddetti "cinepanettoni", assumerebbero sì un significato da un punto di vista del rapporto cinema/pubblico di massa un valore basilare, importantissimo, impensabile e decisamente incongruo.
Vedansi anche gli incassi miliardiari e, non ultima, la vegognosa, ridondante, ciclopica campagna mass-mediatico-televisiva (se ne argomentò anche a "Porta a porta", ma ormai non vi è più da sorprendersi di niente) decisamente e apocalitticamente fuori luogo, la quale però può avere un solo scopo e un solo proposito: il mio sospetto di cui sopra.
Ma è una considerazione e una preocupazione forse irreale e non giustificata, e meramente personale.
_________________
L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass

http://arteonline.blog.excite.it/

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TINTOBRASS

Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-12-2004 19:51  
quote:
In data 2004-12-28 17:24, paolo14 scrive:
La domanda e il quesito consequenziale è: il cinema italiano si è veramente ridotto per la massa a queste farsette? E' l'unica proiezione che il grande pubblico di cui sopra ha del nostro cinema?


La colpa di tale tendenza non è da rintracciare nei film ma nel pubblico, in quello stesso pubblico che va al cinema una sola volta all'anno e per le restanti 364 serate si fa rimbambire da "Grandi Fratelli" ed "Isole dei famosi"... non prendiamocela con gli onesti professionisti che lavorano dietro queste farse, prendiamocela, casomai, con quel popolino che è convinto che programmi come "Campioni" o "Il Ristorante" non facciano male alla salute mentale (e che ignorano, ad esempio, la possibilità di rimanere incantati di fronte ad un qualsiasi capolavoro di Mizoguchi). In fin dei conti, "Christmas in love" è pur sempre un "istant-movie": evita, perlomeno, di corrompere le fragili psicologie dei teledipendenti. Prendersela con le farse natalizie (girate approssimativamente e narrativamente inconsistenti, d'accordo) significa incazzarsi con millenni di spettacolo popolare: che Boldi e De Sica, ad esempio, siano i Franco e Ciccio del 2000 non ci sono dubbi. Non nel loro modo di fare comicità, intendiamoci, bensì negli intenti e nello specifico dei rispettivi lavori. Quello della farsa è lo spettacolo più antico al mondo: puramente disimpegnato, macchiettistico, gustosamente "basso" (e quindi alla portata di tutti), usurato fin che si vuole, ma pur sempre "vincente". E, soprattutto, genuino.

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 28-12-2004 20:29  
quote:
In data 2004-12-28 17:24, paolo14 scrive:
quote:
In data 2004-12-28 14:49, TINTOBRASS scrive:
quote:
In data 2004-12-28 09:49, paolo14 scrive:
Caro Tinto, invece di continuare la tua parodia all'acqua di rose piuttosto irritante oltreché insensata, prova a rispondere a quello che ho scritto senza prese in giro. Forse i conti torneranno a tuo favore, chissà.


Signor Giudice, Signori della Corte, quello che penso già l'ho detto: non sono questi i film con cui conviene prendersela. Trovo che siano più pericolosi (a livello ideologico) i polpettoni del cinema americano di stampo reazionario (vedi i vari "Armageddon") o le supreme, italianissime cagate di Pasquale Squitieri (in "Claretta", Mussolini è dipinto come una vittima del sistema, rendiamoci conto!).
Il "cinepanettone" non è che una farsa disimpegnata rivolta ad un pubblico natalizio in cerca di puro, purissimo svago. Trovo eccessivo l'accanimento di certa gente (che poi va a sorbirsi in sala la prima stronzata hollywoodiana che passa il convento) nei confronti di questi filmetti.
Punto.



Il Giudice approva e concorda.
A parte gli scherzi, comprendo il tuo ragionamento. Anzi, ti dirò che sono d'accordo. Fondamentalmente è vero. Sono filmetti senza pretese, farse senza resa nè significato alcuno se non ludico-scherzoso; ma è presente in me una morale cinefila che mi dice: quelli sono i film che rovinano il cinema italiano, la feccia.
Ora, parlo a un livello di massa. Di popolo. Il popolino, Tinto, che va a vedere questi filmetti, non è consapevole dell'esistenza di Pasquale Squitteri, per una sana e beata ignoranza cinematografica. La domanda e il quesito consequenziale è: il cinema italiano si è veramente ridotto per la massa a queste farsette? E' l'unica proiezione che il grande pubblico di cui sopra ha del nostro cinema?
Perché i filmetti natalizi, i cosiddetti "cinepanettoni", assumerebbero sì un significato da un punto di vista del rapporto cinema/pubblico di massa un valore basilare, importantissimo, impensabile e decisamente incongruo.
Vedansi anche gli incassi miliardiari e, non ultima, la vegognosa, ridondante, ciclopica campagna mass-mediatico-televisiva (se ne argomentò anche a "Porta a porta", ma ormai non vi è più da sorprendersi di niente) decisamente e apocalitticamente fuori luogo, la quale però può avere un solo scopo e un solo proposito: il mio sospetto di cui sopra.
Ma è una considerazione e una preocupazione forse irreale e non giustificata, e meramente personale.





Qui non si tratta di far cinema , si tratta di far soldi , costano poco , incassano tanto , perchè dovrebbero smettere ?
E' semplicemente il mercato che determina la qualità cinematografica Italiana , il bacino d'utenza ridottissimo , i film Italiani vendono e vengono distribuiti soltanto in Italia.
Si può discutere finche si vuole , ma è una realtà incontrovertibile.
Al 90 per cento delle persone che va al cinema non interessa cosa va a vedere , ma cosa gli hanno suggerito di andare a vedere , trovare parcheggio facilmente e possibilmente trovare un mcdonald senza dover spostare la macchina.
_________________
Qualunque impressione faccia su di noi , egli è un servo della legge , quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.

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0MrPurple0

Reg.: 28 Dic 2004
Messaggi: 13
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-12-2004 20:54  
Sergio Leone stà facendo il girotondo a forza di rivoltarsi dentro la tomba vedendo il cinema italiano dei nostri tempi
_________________
Clemenza: " A' pistola lasciala... Prendimi i cannoli "

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 28-12-2004 21:59  
io m'incazzo solo perché qui è da due settimane che praticamente al cinema non danno altro che Boldi&DeSica e AldoGiovanni&Giacomo...

non c'è verso di vedere un film decente.
_________________
...You could be the next.

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 29-12-2004 09:53  
quote:
In data 2004-12-28 19:51, TINTOBRASS scrive:
quote:
In data 2004-12-28 17:24, paolo14 scrive:
La domanda e il quesito consequenziale è: il cinema italiano si è veramente ridotto per la massa a queste farsette? E' l'unica proiezione che il grande pubblico di cui sopra ha del nostro cinema?


La colpa di tale tendenza non è da rintracciare nei film ma nel pubblico, in quello stesso pubblico che va al cinema una sola volta all'anno e per le restanti 364 serate si fa rimbambire da "Grandi Fratelli" ed "Isole dei famosi"... non prendiamocela con gli onesti professionisti che lavorano dietro queste farse, prendiamocela, casomai, con quel popolino che è convinto che programmi come "Campioni" o "Il Ristorante" non facciano male alla salute mentale (e che ignorano, ad esempio, la possibilità di rimanere incantati di fronte ad un qualsiasi capolavoro di Mizoguchi). In fin dei conti, "Christmas in love" è pur sempre un "istant-movie": evita, perlomeno, di corrompere le fragili psicologie dei teledipendenti. Prendersela con le farse natalizie (girate approssimativamente e narrativamente inconsistenti, d'accordo) significa incazzarsi con millenni di spettacolo popolare: che Boldi e De Sica, ad esempio, siano i Franco e Ciccio del 2000 non ci sono dubbi. Non nel loro modo di fare comicità, intendiamoci, bensì negli intenti e nello specifico dei rispettivi lavori. Quello della farsa è lo spettacolo più antico al mondo: puramente disimpegnato, macchiettistico, gustosamente "basso" (e quindi alla portata di tutti), usurato fin che si vuole, ma pur sempre "vincente". E, soprattutto, genuino.



Oh, adesso sì che ti capisco!
Ma forse, paradossalmente, è proprio questo - triste constatarlo - il ruolo ricoperto da tali film: un surrogato, o un compagno, o un ravvicinamento, o un cuginetto (pur sempre a visione del popolino, s'intende) dei reality-show e degli infimi "fenomeni" mass-mediatici. Vi riporto a un'intervista fatta a Neri Parenti, che mi ha portato - forse in tono un po' esagerato - i dubbi di cui sopra.
http://anteprime.officinedigitali.it/primissima/primopiano/articolo.html?id-articolo=1160

_________________
"Ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene"

[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 29-12-2004 alle 09:54 ]

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