E' il primo film che ha avuto la capacità di farmi incazzare.
Per carità, film gradevole, simpatico e attuale, ma il tema viene trattato con una superficialità imbarazzante, anzi lo definirei addirittura offensivo nei confronti della mia generazione. Si vuole trattare il tema dei cosiddetti bamboccioni, senza tener conto della situazione economico-lavorativa in cui versiamo noi giovani, come se lo stare coi genitori sia causato da chissà quali paure, malinconie o da una semplice incapacità di prendersi le proprie responsabilità.
Credo che ciò sia quantomeno riduttivo per spiegare il problema...ma io vorrei proprio chiedere al regista se sa quanto guadagna un ventottenne al giorno d'oggi, no perchè i 4.200 euro al mese che guadagna Tanguy credo non rappresentino il salario medio di un normale ventottenne laureato che ha un impiego, oppure il regista vive nel mondo dei sogni...
Dal film emerge l'idea che un ragazzo non voglia lasciare casa perchè sta bene e ha paura di affrontare la propria vita, ma siamo sicuri che sia proprio così? oppure ci sono situazioni economico-assistenziali che fanno sì che questa rappresenti l'unica alternativa per un ragazzo per avere un futuro? Tra stage,tirocini, contratti co-co-co e chi più ne ha più ne metta, non so quanti possano permettersi di farsi una vita e una famiglia prima di trent'anni, tenendo conto anche della totale assenza di politiche rivolte ai giovani....
Complimenti al regista, sì, ma complimenti perchè, a mio modestissimo parere, ha dimostrato di essere dotato di scarso senso critico e di poca arguzia.
Film simpatico, incentrato, con molta ironia e con tono farsesco, sulla storia di un ragazzo che non riesce a staccarsi dai genitori, tanto da portarli ad atteggiamenti estremi per "sbarazzarsi" di lui. Bella idea che strappa qualche sorriso ma mai una rista fragorosa.
Questo film, seppure in maniera esagerata, ci presenta 1 fenomeno sempre + comune nei giovani. Personalmente, lo trovo molto ben riuscito e di una comicità molto ricercata. Lo consiglio a tutti i giovani che pensano di rimanere in casa fino a 30 anni
divertente e ironico. mi sembrava di vedere i miei amici alle prese con la propria vita. grandiosa la scena della madre alla festa di amici quando, un po' brilla, dichiara che il tema della tesi del figlio non interessa a nessuno...un figlio che non se ne vuole andare e che pecca di "eccessiva intellettualità".
Non mi era capitato di vedere film francesi di questo livello...
finalmente una commedia divertente e ironica ma con quella dose di cervello utile a non farla diventare banale e di cattivo gusto.
attori sicuramente all'altezza. merita un 8, pensando anche che far ridere con un film è molto più difficile che far piangere come ha detto qualcuno di cui adesso mi sfugge il nome!