Intorno a metà film ho rischiato di addormentarmi un pò per colpa di una parte di dialogo un pò spento e un pò per stanchezza mia, ma mi sono rispreso e alla fine mi sono appassionato e dispiaciuto per la fine della pellicola. Trama particolare ma sotria ben fatta e montaggio accurato.
Le commedie non sono il mio genere di film, ma ho sempre dovuto riconoscere all'industria cinematografica britannica di essere la fuoriclasse indiscussa del genere.
Sono bravi, gli inglesi, a rappresentare situazioni romantiche ma anche divertenti. A rappresentare i tic e le peculiarità di ogni categoria di uomo o donna esistente. A giocare sugli equivoci senza scadere nelle volgarità come invece è nelle corde di noi italiani.
Sono bravi a raccontare storie normali rendendole così gradevoli da sembrare più grandi di quanto non siano.
Ecco, questo film elude ognuna di queste aspettative.
I protagonisti appaiono sempre gli stessi dall'inizio alla fine, nonostante un timido tentativo di renderli l'emblema di qualche piccolo-grande cambiamento interiore.
Le risate si contano sulle dita di una mano, e non sono certo quelle cui ci hanno abituato i vari Notting Hill o Love Actually.
E la trama...beh, la trama è quanto di più noioso ci possa essere.
Se vi piace l'idea di un hotel e della sua clientela come inizio di una trama allora guardatevi Grand Budapest Hotel. Impiegherete sicuramente meglio il vostro tempo.
Film all'altezza delle aspettative con attori bravissimi che educano alla vita oltre la giovinezza. Delicatezza e malinconia si fondono con la meravigliosa e colorata India. Per palati fini e per chi ama l'humor inglese.
Bello, veramente centrato. Attori strepitosi per una commedia gradevolissima che fa riflettere.
La frase chiave? : " ho trovato il business del futuro: la delocalizzazione della vecchiaia !!!!".
Forse l'unico appunto è un'immagine dell'India un po' troppo edulcorata e "occidentalizzata": la figura della fidanzata del propietario dell'Hotel è ad esempio fuori contesto, per quanto sia una "gnocca nucleare"....è un buon 8 ma sterilizzo con un 10 il 2 dato dall'utente che mi precede,che probabilmente viaggia a JC van Damme e cinepanettoni..... contento lui.........
Mi rendo che un film del genere può lasciare spiazzati in questo momento, dove lo spettatore è assalito da orge di effetti speciali lobotomizzanti, fino ad arrivare all'astinenza, la cui presenza dovrebbe bastare da sola a giustificare un film.
Marigold Hotel fortunatamente è uno di quei film (ne fanno ancora, ringraziando il cielo) che predilige trama, attori e fotografia. Judi Dench, Tom Wilkinson, Bill Nighy, Penelope Wilton, Maggie Smith, Dev Patel svolgono il loro lavoro in maniera eccellente e il film scorre piacevole regalando anche qualche momento di riflessione. Che, di questi tempi, non è poco.