La classe è classe... diceva quel tale e qui c'è tutta. Una storia semplice ma non per questo scontata, forse dipanata con la lentezza del tipico cinema francese (o lo ami o lo odi) ma comunque mai banale e soprattutto ricca di quell'introspezione che rende i pensieri dei personaggi emozioni per chi guarda. Bisogna saper cogliere certe sfumature per poterle apprezzare. Charlotte, matura ma ancora splendida 54 enne, piena di charme da far impallidire tante ben più giovani ma non per questo più affascinanti. Un cast di rispetto per un film da cineteca con un finale senza spiegazione.
E' prima di tutto un bellissimo ritratto di donna il motivo per il quale questo film vale davvero.Bravissimo Francois Ozon (ancora di più se si pensa che il film con il quale ha debuttato,"Sitcom", è davvero brutto)a trattegiare profondamente la psicologia e gli stati d'animo della protagonista di "Sotto la sabbia".E altrettanto straordinaria è Charlotte Rampling a calarsi nei panni di una donna da scoprire con il passar dei minuti (ed è francamente difficile immaginare un' attrice diversa interpretare il suo personaggio).Le domande che suscita l'opera sono molte,e spesso (volutamente) sono prive di risposta:Jean è morto?(si)Perchè Marie continua a far finta di vivere con lui?Quali sono i veri motivi che la inducono a concedersi ad un altro uomo?E' anche un tentativo di mostrare la sessualità di una donna non più giovane.Con uno stile asciutto ed universale il risultato è convincente.Non un film sulla morte,nè sulla sua elaborazione,ma rimane,come ho già detto in precedenza,un ottimo scavo psicologico di una donna matura.Bello ed inedito nella sua semplicità.
Film molto francese, pieno di silenzi e di tristezza, un film non per tutti,di sicuro non per chi ama i film veloci e immediati e non gradisce invece quelli un po'più sofisticati. Ammiro l'originalità e il coraggio di fare un film con così tanti silenzi,ma mi sembra che qualcosa manchi,anche se non so bene cosa, a questo film,che per certi versi è un po' una "Stanza del figlio",solo che il dolore è per la scomparsa del marito e non per quella del figlio. Un altra pecca ,il finale secondo me troppo aperto.