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Autore woodsman
bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2005 16:12  
qualcuno l ha visto?niente di che,niente picchi emozionali,bacon fa il suo mestierante anche se davvero doc.. il massimo pregio del film è secondo me l'assenza totale di retorica che in teoria sembra impossibile per un tema del genere
regia smorzata,ma utile,un film che si può vedere anche perchè dura davvero poco 1 e 27
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"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio

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alex82

Reg.: 19 Giu 2004
Messaggi: 1068
Da: Volpago del Montello (TV)
Inviato: 17-02-2005 17:34  
A me è piaciuto il modo in cui è stata concepita la trama e soprattutto la caratterizzazione del personaggio.
Il punto di partenza è già difficile di per sè, e pure scomodo alla luce di una produzione e di una ricezione da parte del pubblico di massa. Il reinserimento sociale e la redenzione (?) di un pedofilo dopo dodici anni di carcere è un soggetto a dir poco delicato. Però il risultato, a mio avviso, è positivo, per molti motivi.
Innazitutto il senso di incompiutezza che accompagna l'intera vicenda e la mancanza di uno sviluppo risolutivo o d'effetto, rendono la storia e la sua messinscena del tutto atipiche. In 87 minuti si inizia, in media res, da un momento qualunque della riabilitazione di Walter e si finisce pressapoco in un altro momento qualunque. Anche se il finale può apparire consolatorio, il messaggio ci dice chiaramente che il percorso verso la liberazione e il ritorno a una normalità è ancora lungo, o almeno non ancora terminato.
Ciò che funziona molto bene, seppur forse con qualche sbavatura, sono regia e fotografia, che creano un realismo visivo decisamente disadorno, crudo, essenziale, freddo, quasi malato. E sono molto funzionali. Il processo di "guarigione" di Walter, il suo scontro con la società che lo condanna senza possibilità di appello, l'appoggio, psicologico e carnale, di un'altra persona segnata dal di dentro, la sola che non lo respinge, sono raccontati con occhio sufficientemente distaccato, senza filtri retorici. Un'identificazione da parte dello spettatore è possibile, ma non scontata. Si può solidarizzare con Walter, ma non si è mai sicuri di quello che potrò fare, per tutto il film. La malattia è sempre presente, ma la possibilità di guarigione è contemplata.
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"Poi improvvisamente ogni cosa fu in tutto e per tutto simile al jazz [...] vidi Japhy che scendeva la montagna con immensi balzi di sei metri [...] e in quel baleno mi resi conto che è impossibile cadere giù da una montagna idiota che non sei altro!"

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darkStar

Reg.: 27 Gen 2005
Messaggi: 71
Da: Houston (es)
Inviato: 17-02-2005 18:49  
Un film strepitoso e potente!
Come lo si possa definire "niente di che" mi sfugge!!
Innanzitutto Bacon è di una intensita spaventosa (vergognosamente snobbato dagli Awards...per me avrebbe vinto a mani basse).
Il tema è duro e difficile ma la notevolissima regia (pregevole sotto tutti i punti di vista) evita il cattivo gusto e i luoghi comuni.
Grande finale amaro ma con degli spiragli di ottimismo.
Ottimo Cinema!

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 17-02-2005 20:05  
Walter, pedofilo, dopo aver scontato dodici anni di reclusione, torna nella sua città con la libertà vigilata, viene assunto in una falegnameria e s’innamora di una sua collega, Vickie. Ma mentre la sua vita si sta regolarizzando i fantasmi del passato tornano ad assalirlo, i suoi ricordi si fanno sempre più nitidi e la sua malattia, la pedofilia, riprende a far denotare la sua presenza.
Il primo film della Kassell, è un autentica, clinica riflessione sulla pedofilia, su quali sono le cause di questa grave ossessione/malattia, sul pregiudizio di cui sono vittima gli stessi malati, e su quanto ciò sia diffuso e sfacciato in certi paesi, anche tra i muri di casa. Sotto involucri ruvidi e impietosi si celano persone fragili, che in questo mondo non potranno mai essere aiutate, Nicole Kassell lo sa bene, e con questa grigia analisi ci porta nell’immaginario erotico e psicologico di un pedofilo, cadendo a volte in un eccessivo buonismo, che è però necessario per farci intendere che sono anch’esse persone meritevoli di aiuto, e che siamo noi che rifiutiamo di darglielo per causa della loro malattia. Girato in maniera minimale e interpretato da un Bacon perfettamente in parte , “The woodsman” è un esempio di raro equilibrio cinematografico ed una profonda considerazione sulla vita e sulla violenza, che viene sempre fatta solamente intuire, e su quanto la violenza sia una conseguente della vita che viene sempre più a mancare, o della morte che si avvicina ad un luogo nero della nostra mente che non lascia scampo a nessuno che lo possiede, e nemmeno ai più piccoli. Presentato nella sezione “Quinzaine des réalisateurs” al 57° Festival di Cannes.


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Mi sono sorpreso a guardare le scarpe nella vetrina di un negozio. Pensavo di entrare a comprarne un paio ma, mi sono fermato. Le scarpe che porto adesso dovrebbero bastarmi, per percorrere quest'ultimo tratto di vita. (Derek Jarman in BLUE)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 17-02-2005 alle 20:05 ]

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2005 22:34  
secondo me bacon fa il compitino,stessa faccia sbattuta di mistyc river
lo ripeto il pezzo forte del film è l assenza di retorica,ma la prima parte soffre davvero molto e la storia è molto scontata
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ale546


Reg.: 13 Feb 2005
Messaggi: 464
Da: roma (RM)
Inviato: 20-02-2005 09:54  
Non sono d'accordo.Il film e' strepitoso,Bacon e' bravissimo, e' riuscito a dare la giusta caratterizzazione al personaggio cosa difficilissima visto l'argomento.Per quanto riguarda l'assenza di retorica,sono d'accordo,e' il puto forte del film.Meritava piu' considerazzione.

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Davil89

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 6581
Da: Soliera (MO)
Inviato: 25-02-2005 22:49  
bel film veramente. Bacon è la cosa migliore del film, peccato che in molti lo snobbino. Tema difficile ma realizzato molto bene in tutto
voto: 8
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"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso"

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TesPatton

Reg.: 09 Giu 2004
Messaggi: 7745
Da: Pn (PN)
Inviato: 25-02-2005 23:32  
Un film intenso e molto ben interpretato. E' sicuramente uno dei migliori film che io abbia visto ultimamente al cinema.

Bacon si merita un bell'8 e 1\2!

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Onceupon

Reg.: 26 Gen 2005
Messaggi: 625
Da: napoli (NA)
Inviato: 26-02-2005 18:27  
a me è piaciuto molto. Kevin Bacon è davvero un ottimo attore...peccato sia bistrattato da Hollywood come il personaggio del suo film....

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 01-03-2005 18:42  
Un film che indaga sulla vita di un pedofilo o meglio di un ex pedofilo. In fondo è questo che la regista e sceneggiatrice Nicole Kassell ci dice: un uomo malato può guarire? un peccatore può espiare i suoi peccati?
Indubbiamente ad entrambe le domande possiamo dare una risposta positiva con due finali diversi ma non eccessivamente distanti.
Il primo con la scena del dialogo nel bosco quando Walter(Kavin Bacon) capisce finalmente che può essere una persona normale.
Il secondo affrontato con una doppia scena: il dialogo con lo sceriffo e l'incontro fatidico con la sorella.
Ci vuole "solo" tempo.

Al suo primo lungumetraggio la Kassel svolge un lavoro egregio indagando a fondo sul difficile reinserimento sociale di un individuo che ha sbagliato....e di brutto.
Si può condividere o meno il messaggio del film, ma si è tutti d'accordo sul fatto che siamo di fronte ad una delle sorprese cinematografiche del momento. Una regia attenta all'introspezione del protagonista indaga minuziosamente sulla sua vita e sulle sue abitudini(primi piani e particolari frequenti) senza mai scadere nel retorico o peggio ancora nel patetico.

voto: 7.5
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 23-04-2005 09:45  
Il tentativo di reintegro nella società con l'ossessione e il senso di colpa derivato dalla consapevolezza di non essere guarito. Walter lavora in una falegnameria tentando di nascondere il suo passato, ma quando verrà a galla i suoi colleghi lo guarderanno con occhi ben diversi (chi non farebbe altrettanto)?
Il tema è senza dubbio delicato, il film pone inquietanti interrogativi ma non può dirsi riuscito. Un'atmosfera cupa e grigia sottolineata dalla fotografia e da lunghi silenzi, dialoghi e confronti prolungati, sommessi, andando sempre coi piedi di piombo, visto l'argomento, rende il film opprimente e pesante. Alcune soluzioni narrative non convincono, si è troppo concentrati sul tema per raccontare anche una "storia" convincente, regia interessante e non banale ma non basta. Coraggioso se si vuole, specie Bacon in un ruolo sicuramente fastidioso e parecchio scomodo, da discutere ma non un bel film.
Voto 6
Ho detto.
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Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
Inviato: 23-04-2005 16:00  
Interpretazione straordinaria di Bacon che viaggia tutto il film sul filo del rasoio,indeciso e dubbioso fino alla fine.
La scena della panchina nel parco con la ragazzina è di una tensione quasi insopportabile,si ha sempre paura che rivarchi ancora il limite che il suo mostro interiori lo divori ancora.
Secondo me è scandaloso sia stato ignorato dall'accademy,kevin meritava perlomeno una nomination.
Non solo suo il merito della riuscita del film,una regia misurata e attori di ottimo livello contribuiscono a rendere un quadro non stereotipato o melenso sù un argomento tanto difficile da trattare.
Come esordio registico non c'è male, direi che Kevin e sua moglie Kyra (la co-protagonista nel film)hanno visto giusto nel buttarsi in questo progetto sia come attori che mi pare anche come produttori.

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No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda

[ Questo messaggio è stato modificato da: Luke71 il 23-04-2005 alle 16:01 ]

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Gelsy2


Reg.: 25 Apr 2005
Messaggi: 16
Da: xxxxxxxx (CE)
Inviato: 25-04-2005 14:58  
E' da tempo che voglio vedere questo film, ed ancora non ci sono riuscita. Ne ho sentito parlare molto bene, ed anche dalle vostre considerazioni mi sembra di capire che siete tutti d'accordo nel sostenere la validità di questo film e la bravura di Kevin Bacon. Anch'io ritengo che Bacon sia un ottimo attore, ed il film per l'argomento delicato che proprone e, mi sembra di immaginare, la descrizione di una profonda sofferenza del protagonista, mi attrae moltissimo.

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Goose76

Reg.: 16 Ago 2003
Messaggi: 224
Da: treviglio (BG)
Inviato: 25-04-2005 16:12  
Film senza dubbio coraggioso. Tocca un tema poco affrontato nel cinema di oggi. Bacon a mio avviso ha un compito di una difficoltà inimmaginabile. Difficile accettare la pedofilia come un malattia. Non perchè non lo sia ma perchè inaccettabile al buon senso comune.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Goose76 il 30-11-2006 alle 18:01 ]

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 30-09-2006 18:46  
Film importante e coraggioso.
L'esordiente Nicole Kassell ha trattato un tema sgradevole con grande sensibilità e, come è stato riconosciuto, senza retorica.
Gli attori sono perfetti,Bacon su tutti.
Veramente un film che colpisce, sopratutto perchè spinge lo spettatore a identificarsi con un pedofilo pentito, perennemente in lotta contro una parte di sè,con i suoi fantasmi e le sue angosce.Un film che spinge lo spettatore a porsi domande scomode sulla società e anche su di sè.
La scena del dialogo con la bambina nel parco è di un'intensità straordinaria.

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