cabal22
Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 30-09-2006 18:55 |
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PEDOFILIA A PALLA.
Questo in sostanza il tema centrale (oltre a quelli, collegati,
di alienazione e discriminazione) di questo film scomodo, interpretato da un sempre più grande Kevin Bacon.
Fra i temi evitati come la peste da Hollywood la pedofilia
è sicuramente quello che genera più terrore fra produttori e attori vari, che hanno (forse comprensibilmente) paura che in futuro il proprio nome continui ad essere associato a un tema così controverso e ripugnante. Per questo -lo ripeto- Kevin Bacon è un GRANDE.
E’ la storia di un uomo (Walter) che torna in libertà dopo 12 anni di carcere perchè trovato colpevole di aver messo le manacce addosso a una ragazzina (senza però violentarla). Sua sorella non lo vuole più nemmeno vedere, non ha amici (se si fa eccezione per il genero che lo va a trovare di tanto in tanto) e vive costantemente nel terrore che sul lavoro salti fuori il suo passato. Solo una collega di lavoro (interpretata da una rustica ma arrapante Kyra Sedgwick) tenta di entrare nel suo mondo solitario e, messa da lui al corrente del suo tremendo passato, riesce ad amarlo.
Il bello di questo film è che veramente fino alla fine non si capisce se Walter (che in un momento di autolesionismo puro ha preso casa proprio davanti a una scuola elementare ) sia veramente colpevole o meno di quello di cui è stato tanto tempo fa incolpato, tanto profondamente i fantasmi del suo passato sono sepolti dentro di lui. E ammettendo che sia colpevole, Walter è o non è pentito di quello che ha fatto? E questo gli impedirà di farlo di nuovo?
La più facile interpretazione di "The Woodsman" - ovvero "l’uomo dei boschi" - è quella di lupo cattivo delle favole (immagine a cui ci riporta anche l’incontro di Walter con una bambina indifesa all’interno di un parco pubblico). Il film può quindi essere visto come una rilettura in chiave moderna delle favole della buona notte (si fa per dire - popolate di lupi, orchi e streghe com’erano) che ascoltavamo da bambini.
Ma, a seconda dei punti di vista, The Woodsman è anche un uomo in fuga da se stesso. Un uomo che cerca di nascondersi (senza riuscirci completamente) dietro i rami e le erbacce delle proprie paure.
Un film che non dà giudizi. Così dovrebbero essere tutti i film, lasciando ognuno libero di pensarla come gli pare.
Consigliato a chi non teme il lupo cattivo, ma anzi vorrebbe addomesticarlo. |
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