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Autore la foresta dei pugnali volanti
Amloth

Reg.: 03 Gen 2006
Messaggi: 619
Da: Rovato (BS)
Inviato: 28-01-2006 19:04  
SPOILER
scusate se posto ancora dopo un mesetto ma ho visto questo film solo oggi pomeriggio...avevo sentito dire che era un ottimo film ma sono rimasta un po' delusa...la storia è molto contorta e piena di colpi di scena troppo banali (come la ragazza cieca che alla fine non lo era...)i personaggi sono abbozzati e c'è un'impronta troppo profonda da parte degli effetti speciali (comunque molto di effetto...)
l'unica cosa che ho apprezzato erano gli scenari come la foresta di bambù o il contrasto di colori nei boschi!

Qualcuno è d'accordo con me?
_________________
Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi alunni. (H. L. Berlioz)

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DeerHunter

Reg.: 23 Gen 2006
Messaggi: 40
Da: Kuland (es)
Inviato: 28-01-2006 21:40  
Adoro questo film. Trovo che sia complementare a Hero. Dove Hero metteva i personaggi di fronte a una causa superiore, qui sono i sentimenti individuali che muovono la vicenda.
Dove i combattimenti di Hero si avvicinavano alla leggenda, quelli dei pugnali volanti sono più 'umani'.
Nulla da dire sulla fotografia, l'uso dei colori, la colonna sonora, sulle interpretazioni.
Nel complesso è inferiore a Hero ma rimane un grande film, di sicuro superiore alla Tigre e il Dragone.
_________________
L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì.

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Sandrino

Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
Inviato: 30-01-2006 11:52  
Grande film!

Boccio tutti quelli che lo stanno criticando!Ho potuto guardarlo al cinema e l'ho apprezzato molto!
Ho iniziato a vedere il film con occhio critico ma mi sono ricreduto, pensavo di trovare un secondo Hero ed invece tutta un altra cosa!
Darei un voto altissimo alle ambientazioni ai costumi e alla scelta delle musiche.
La storia è un po scontata (anche se il finale me lo aspettavo diverso) quindi direi una buona scorrevolezza vista la trama grazie anche alle scene di movimento ( azione,combattimenti )decisamente ben strutturate!
Mi ha stupito la fotografia...ci sono colori ed inquadrature straordinarie a favore di un montaggio "normale" che appare così migliore.

per me la scena della sala dei tamburi con il ballo della ragazza è una delle scene più belle mai fatte degli ultimi anni e vale il film!

Ho trovato inoltre dei richiami hai vecchi film orientali e a Kitano specialmente per i valori culturali che certe scene trasmettono!

Ottimo film!

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 19-04-2006 09:30  
LA FORESTA DEI PUGNALI VOLANTI di Zhang Yimou 2004 (tre di tre la mischia gaia di vivere!)

A m’arcord. Era il 1994 ed ero in una sala milanese (Cinema President di Largo Augusto) insieme alla sventurata di turno a massacrarmi i coglioni con Vivere! di Zhang Yimou. Mentre mi crogiolavo nella serie interminabile di disgrazie che capita ai protagonisti e una mia mano colta da pruderie adolescenziali cercava di farsi varco tra le fenditure della camicetta della vicina, notai con stupore che la poveretta non aveva retto e si era addormentata. Era l’ultimo spettacolo ma l’umiliazione fu grande. Subito dopo mi abbioccai anch’io. Ricordo che alla fine del film vennero a svegliarci e ci fecero gentilmente notare che non potevamo passare la notte lì.

Perché vi dico questo? Perché lo stesso regista che ha avuto su di me (ancora immaturo brufoloso adolescente) l’effetto del cloroformio (non vorrei essere blasfemo ma comunque reputo Zhang Yimou un grande maestro e Lanterne Rosse il suo capolavoro) poco meno di otto anni dopo mi stupiva con Hero (2002) e mi estasiava soprattutto con questo “La Foresta dei Pugnali Volanti”(2004). La storia è molto semplice: ci troviamo nell’antica Cina (850 Dopo Cristo circa) e il potere della dinastia Tang sta andando in rovina corroso dal malgoverno e dalla corruzione. Ad organizzare la Resistenza la setta dei “pugnali volanti” i cui capi sono misteriosi quanto temibili. Una danzatrice cieca (una leggerissima Zhang Ziyi) sembra essere un ottimo cavallo di Troia per scoprire sede e organizzatori dei “pugnali volanti”. Due guardie dell’imperatore (gli ottimi Takeshi Kaneshiro e Andy Lau) l’accompagnano in un lungo viaggio (di formazione) dentro la foresta e scopriranno sulla loro pelle che la verità è soltanto una bugia non detta. La cecità visiva diventa cecità mentale: come si fa a non accorgersi della Verità?Perché basta così poco per cadere nell’errore di valutazione?Dove finisce la ragion di stato e inizia il destino del singolo individuo?
Fotografato da Zao Xiaoding in maniera impeccabile con uso “over” di colori (sia in interni che in esterni), rappresentato in una forma molto vicina al teatro e curato nei minimi dettagli (si notino gli sgargianti abiti d’epoca e la cura nella descrizione degli ambienti), il film ha il suo notevole punto di forza nella descrizione di questo rapporto a tre in cui ,quasi ad ogni scena, Zhang Yimou cambia i rapporti di forze, mettendo ora l’uno ora l’altro in condizione di inferiorità psicologica. Un sentimento che accomuna i tre è il rimorso ed è vissuto da ciascuno alla sua maniera, rispettando analisi psicologica e coerenza narrativa. Non vi svelerò il finale (una volta tanto) ma sappiate che è un altro momento geniale del film e una conferma che la cecità mentale è più letale di quella fisica. I combattimenti sono avvincenti e certe soluzioni estetiche (i guerrieri che sembrano volare sulla foresta di bambù, le traiettorie da biliardo magico dei pugnali, la soggettiva di frecce che sembrano telecomandate) colpiscono il centro del bersaglio(metaforico e non) e non debordano dal gustoso piatto ma ne armonizzano il sapore. Basterebbe una sola scena a rendere questo film unico: quella del “passo dell’eco danzante” della giovane acrobata cieca sulle note di una musica senza tempo. Gli equilibrismi riescono bene quando si tratta di danza, sarà molto più complesso trovare questo equilibrio tra i tre contendenti in Amore. Grande Cinema, signori.

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 19-04-2006 20:31  
La Foresta delle Pugnette volanti.

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Ahsaas

Reg.: 18 Apr 2006
Messaggi: 779
Da: Parma - India (es)
Inviato: 19-04-2006 20:32  
Sto film è grandissimo. Così come tutto il Cinema di Zhang Yimou.

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Leon308

Reg.: 22 Feb 2006
Messaggi: 5416
Da: Napoli (NA)
Inviato: 19-04-2006 20:32  
quote:
In data 2006-04-19 20:31, cabal22 scrive:
La Foresta delle Pugnette accecanti.


_________________
Quando su un solo fatto tutti la pensano allo stesso modo, vuol dire che nessuno pensa molto (Walt Withman)

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Ilaria83

Reg.: 03 Mag 2006
Messaggi: 330
Da: porto torres (SS)
Inviato: 03-05-2006 19:06  
Gran bel film..

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olibart

Reg.: 17 Gen 2006
Messaggi: 118
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-05-2006 00:37  

E' un film di commovente bellezza, anche se "Hero" (ha ragione DeerHunter) resta inarrivabile.
Zhang Yimou si conferma un geniale protagonista del grande cinema estremo-orientale.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 18-06-2007 00:29  
Di Yimou ho visto solo Lanterne Rosse e questo film e li ho amati entrambi.

AlZayd sostiene che Yimou abbia "rinnegato" Lanterne Rosse per cedere al demonio hollywoodiano...io quando vidi I Pugnali Volanti pensai solo che era un bellissimo film wuxia e che Yimou avesse voluto rivisitare da par suo questo genere.

Ovviamente Lanterne Rosse era un film più profondo e poetico, ma rimanendo all'interno del genere wuxia credo che I Pugnali Volanti sia un vero capolavoro da ogni punto di vista e credo, come mi pare abbia affermato Schizo nel topic de La Città Proibita, che sia un ottimo punto di congiunzione tra spettacolarità visionaria ed introspezione psicologica.

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Hecate

Reg.: 20 Giu 2007
Messaggi: 2
Da: Milano (MI)
Inviato: 20-06-2007 17:38  
L'avevo visto appena era uscito al cinema, affascinata dall'ambientazione, dalla fotografia, dalle musiche e dal nome stesso del regista.
L'intreccio della trama, in certi momenti, l'ho trovato quasi forzato; il triangolo amoroso non era una cattiva idea, ma a un certo punto, mi sembrava quasi che l'epilogo bramasse la tragedia a tutti i costi. Dovrò rivederlo.

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