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Tormented











Si parte con le immagini di un ragazzino impegnato ad uccidere un coniglio ferito per dare il via alla vicenda della sua famiglia che sta andando in pezzi, tra sorella muta e padre che disegna libri pop up.
Ragazzino destinato ad intraprendere una morbosa amicizia con il coniglietto visto in "The shock labyrinth: Extreme 3D", precedente lungometraggio diretto dal giapponese Takashi Shimizu, che il piccolo riesce ad afferrare durante una proiezione in sala del film, nel corso di una sequenza decisamente metacinematografica.
Ma i riferimenti alla ghost-story del 2009 non sembrano destinati a fermarsi qui, in quanto, tra realtà e allucinazione, ne ritroviamo anche il luna park e l’ospedale d’ambientazione; man mano che l’animale da cortile fa le sue apparizioni sia in formato ridotto che a grandezza umana, a mo’ di grottesco costume da pubblicità delle uova pasquali.
Quindi, mentre sono proprio i suoi avvicinamenti verso lo schermo, insieme a gocce d’acqua che cadono, a rappresentare i momenti in cui appare significativo lo sfruttamento della visione tridimensionale, già ci si chiede per quale motivo lo spettatore dovrebbe spaventarsi dinanzi alle escursioni del bambino affiancato dal mega-peluche, in fin dei conti protagonisti di quella che, ricorrendo ad analogie con la fiaba de "La sirenetta", non sembra altro che una favola dagli occhi a mandorla infarcita di elementi horror.
Elementi che, tra giostre, cupe scalinate all’interno delle abitazioni e immancabile immagine della ragazza spettrale caratterizzata dai lunghi capelli neri, non sembrano fare altro che attingere dai precedenti lavori shimizuani, dalla serie "The grudge" al già citato labirinto tridimensionale, testimoniando, ancora una volta, l’incapacità di rinnovarsi da parte dell’autore.
Anche se “Rabitto horâ 3D” (come s’intitola in patria il film), non privo di immagini forti, risulta leggermente superiore rispetto all’insalvabile “The shock labyrinth: Extreme 3D”; pur rischiando di continuo di scadere nella noia, nonostante il movimento regni sovrano per i totali 83 minuti di visione.

La frase:
"Se non capisci te stesso, come puoi aspettarti che Kiriko capisca te?".

a cura di Francesco Lomuscio

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