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Introduzione
Ci eravamo lasciati con la vittoria dell'iraniano Jafar Panahi e il suo "Il Cerchio" e la piccola delusione per noi italiani del mancato successo de "I Cento Passi"; ora dal 29 agosto all'8 settembre le stelle del cinema ritornano a Venezia per la 58° mostra internazionale d'arte cinematografica. La solita grande attesa anima i giorni precedenti la manifestazione, giustificata anche dalla presenza dei soliti "big" (sempre che poi mantengano le promesse) tra cui Nicole Kidman, Charlize Theron, Johnny Depp, Denzel Washington, Jude Law, la coppia Ethan Hawke-Uma Thurman e di importanti registi come Eric Rohmer, che verrà premiato con il Leone d'oro alla carriera e che presenterà il suo nuovo film tutto girato in digitale "L'Anglaise et le Duc", Steven Spielberg, John Carpenter, Martin Scorsese. Contrariamente a quanto successo due anni fa con "Eyes wide shut" e l'anno scorso con "Space Cowboys", quest'anno il film che verrà presentato all'apertura non è stato ancora visto da nessuno: si tratta di "Dust" del regista macedone Milko Manchevski (vincitore a Venezia nel '94 con "Prima della pioggia") e interpretato da Joseph Fiennes. Se l'assenza dei film di Soldini e Bellocchio toglie qualche speranza in più al cinema italiano, bisogna comunque guardare con fiducia a "Luce nei miei occhi" di Giuseppe Piccioni e "Luna Rossa" di Antonio Capuano, i due film in concorso.
Scarsa anche quest'anno la rappresentanza statunitense come testimonia la presenza di due soli film, ovvero "Waking life" di Linklater e "Bully" di Larry Clark. Molta attesa c'è ovviamente per lo spagnolo "The Others" che in America sta andando benissimo, senza trascurare però i film di Cuaròn, Gitai, Loach e Téchiné o le solite possibili sorprese.
Alla giuria capeggiata dal nostro Nanni Moretti la difficile sentenza. In più la 58° mostra del Cinema sarà aperta al pubblico. Le sale del Lido, ampliate per l'occasione, verranno infatti aperte al pubblico pagante, che potrà quindi scegliere che film vedere, a che orario e in quale sala.
La scelta è ampia: so i potrà assistere ad uno o due titoli con un solo biglietto, ai film di una giornata con un carnet, o ai film per 6 giorni o dell'intera mostra con gli abbonamenti. Una maniera in più per rendere il cinema accessibile a tutti.
(27/08/2001)
di Sandro Mattana
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