13 Settembre 2006 - Conferenza Stampa
"Fur - Un ritratto immaginario di Diane Arbus"
Intervista a Nicole Kidman e Steven Shainberg.
di Diego Altobelli


La prima Mostra del Cinema di Roma si apre in grande stile proponendo un film biografico sulla vita della fotografa Diane Arbus, e in particolar modo sulla nascita in lei del sentimento artistico. A presiedere la conferenza stampa erano presenti la protagonista del film Nicole Kidman, algida bellezza dal viso imbronciato, e il regista Steven Shainberg, cautamente attento e misurato nel parlare del suo film.
Come spesso accade quando ci si trova davanti un grande personaggio del grande schermo in una produzione, come la stessa Kidman ha espresso, "minore", le domande finiscono per vertere più sui pettegolezzi e sui gossip riguardanti l'attrice che il film vero e proprio. Questo fatto viene confermato anche questa volta con la Kidman che finisce, in tono scherzoso, per pregare i giornalisti di fargli domande il più possibile imbarazzanti e intime. Una situazione che ha rischiato di diventare grottesca.
Se le intenzioni erano quelle di rompere il ghiaccio all'inizio della manifestazione, una cosa è certa: ci sono riusciti.


Quanto ti ha ispirato la lettura della biografia di Diane Arbus e come ti senti a essere presente qui a Roma?
Nicole Kidman: Ho creduto da subito molto nel lavoro dopo aver letto la sceneggiatura del film, e mi piace collezionare e fare fotografie a bianco e nero. Mi sono documentata anche andando a mostre della Arbus cercando di carpire il più possibile il lavoro di questa artista. Questo è sì, un film biografico, ma mostra solo una parte piccola della vita dell'artista; ci insegna a cercare e capire quello che ognuno di noi ha dentro e a tirarla fuori. Per quanto riguarda Roma… sostengo questo festival esattamente come ho sostenuto il festival di Venezia, e come sostengo tutti le manifestazioni a cui partecipo.

Ci parli del suo impegno come testimonial contro le violenze nelle donne...
Nicole Kidman: Questa è una fase in cui sto ancor prendendo informazioni… no, sto cercando di capire come fare le cose giuste per affrontare la lotta contro le violenze nelle donne. Andrò in India in Kossovo e in tanti altri posti entro la fine dell'anno, ma è ancora una fase di "apprendimento". Il prossimo anno saprò dirvi qualcosa di più preciso…

Come si è sentita nei panni di una fotografa?
Nicole Kidman: E' affascinante il modo in cui si vede il mondo attraverso i suoi occhi, e ritengo sia una cosa innata, che si ha dentro da quando si viene al mondo. Un po' come la recitazione o il canto… Non si sa da dove viene, è dentro di te. Diane Arbus aveva questa capacità: quella di catturare immagini che parlano da sole… Una figura affascinante, una donna completa. Steven Shainberg: Una delle caratteristiche che mi hanno colpito di più della vita di questa donna è che il suo potenziale artistico è esploso a trentacinque anni… Prima di allora era come rinchiusa in una stanza di metallo. O rifiutava la sua identità o faceva di testa sua e la accettava, questo viene ampiamente mostrato dalla performance di Nicole Kidman…

Che genere di fotografie colleziona? Pensa che per un attore sia più interessante interpretare personaggi realmente esistenti?
Nicole Kidman: Per interpretare un personaggio esistito devi passare attraverso te stessa. E quando succede scopri qualcosa che appartiene sia a loro che a te… Un esperienza profonda di commistione spirituale. Questo è avvenuto sia con Virginia Wolf che con la Arbus. Si crea davvero un legame profondo e misterioso, difficilmente spiegabile. Per quanto riguarda le foto: sono molto legata ai lavori di Miller.

Come donna e cattolica ci esprima un parere sulla fedeltà matrimoniale…
Nicole Kidman: E' un argomento molto difficile… Da una parte c'è l'ispirazione artistica e dall'altra la necessità di mantenere intatta la propria integrità matrimoniale. Da quando sono divorziata ho avuto la possibilità di percorrere tragitti più articolati, più liberi, proprio perché non avevo più un legame forte a frenarmi. Certo che in effetti già il pensiero stesso, come avvenne in Eyes Wide Shut, può essere già tradimento… E' strano parlare di queste cose su questo palco, ma sicuramente per me la fedeltà matrimoniale è un valore che va salvaguardato. E' davvero un argomento difficile e io ammetto di stare ancora cercando delle risposte a riguardo.

Com'è vivere a Nashville?
Nicole Kidman: E' una città bellissima e molto protetta, mi piace molto il suo aspetto rurale.

Molte persone sognano di essere come lei… tu che hai tutto, come ti senti?
Nicole Kidman: Sono molto grata… ho un senso di gratitudine verso la mia vita… e ora avanti! Potete chiedermi quello che volete! Accendiamo un po' la situazione!

Cosa pensa del fatto che anche il pubblico potrà giudicare il suo film?
Nicole Kidman: Credo sia un iniziativa fantastica… anche se non è una gara è una cosa che renderà il tutto molto interessante. Io non riuscirei a farlo… Poi Roma è fantastica, vivo questa storia d'amore con questa città che è davvero intensa.

Cos'è che la convince a spogliarsi in un film?
Nicole Kidman: La situazione, la sceneggiatura e il non essere un nudo gratuito.
Steven Shainberg: …Io l'ho chiamato tutti i week end, mattina e sera, mattina e sera… alla fine, insistendo, mi dice: "Forse!"… (ridendo)

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