22 Febbraio 2010 - Conferenza
"Alta infedeltà"
Intervista al regista e al cast.
di Ilaria Ferri

Presenti in sala: Claudio Insegno (regista, autore e attore), Pino Insegno (coautore e attore protagonista), le attrici Justine Mattera (nel ruolo di Giuly), Marta Altinier (Magda), Sabrina Pellegrino (Greta), e il produttore Angelo Frezza.
La simpatia, e l'affiatamento dei fratelli Insegno è innegabile e strappano al pubblico di giornalisti molte risate.


Come è nato questo progetto?
Claudio Insegno: il film è tratto da una pièce che interpretiamo a teatro già da qualche anno. Abbiamo deciso di portarlo sul grande schermo per dare maggiore spazio a una comicità un po' diversa da quella che siamo abituati a trovare negli ultimi tempi, più naturale, più pulita.

Come si è svolto il lavoro di adattamento per il cinema?
Claudio Insegno: quando scrivevo la sceneggiatura del film ho fatto sei versioni diverse, la prima era lunghissima! Amando molto le commedie con Jack Lemmon e Walter Matthau degli anni '60, ho cercato di ricreare quell'alchimia tra i personaggi. Ho apportato delle modifiche all'ambientazione: c'è un ambiente più bucolico e ho aggiunto alcuni personaggi, interpretati nel film da tanti graditissimi ospiti.

Ci può parlare del lavoro svolto sulla comicità?
Claudio Insegno: il nostro desiderio è quello di riportare la famiglia al cinema, accompagnandola nella crescita e facendola divertire con una comicità sana e pulita. Ci siamo ispirati alle comiche del passato, Stanlio e Ollio, ai film di Luciano Salce, come Fantozzi. Abbiamo cercato di rapportarci con la comicità del passato per riacquistarne i valori perduti.

Com'è per due fratelli lavorare insieme?
Pino Insegno: di solito lavoriamo tanto e litighiamo furiosamente solo una volta, verso la fine delle riprese (risate n.d.r.), ma il nostro è un bel rapporto che si basa su una grande stima. Ci lega soprattutto il desiderio che il pubblico non valuti i nostri lavori in maniera prevenuta, spesso quando si viene dalla televisione non si viene presi molto sul serio, quando si viene dal teatro si è ritenuti troppo seriosi, e noi abbiamo fatto un po' di tutto: televisione, cinema, teatro. Abbiamo cominciato a lavorare insieme ben trentadue anni fa con l'Allegra Brigata (compagnia teatrale fondata nel 1981, n.d.r.), nel corso degli anni ci siamo divisi per seguire ognuno i propri progetti ma le nostre strade si sono incrociate spesso. Poi sette anni fa abbiamo portato a teatro questa farsa. Sono convinto che se dovesse andare bene questo esperimento, che cerchiamo di portare avanti in punta di piedi, potrebbe aprire una nuova strada per il cinema comico.

Come vi siete trovate sul set?
Justine Mattera: mi sono trovata benissimo! Ho conosciuto Claudio in occasione della mia prima esperienza in teatro, lui è stato il primo a credere in me come attrice! Sul set c'era molta allegria, è stato molto divertente lavorare con tutti loro, soprattutto quando Pino e Claudio si mettevano a improvvisare.
Sabrina Pellegrino: con Claudio lavoriamo insieme da quando avevamo vent'anni, anche se è meglio non dire quanti ne abbiamo ora (risate n.d.r.). Girare questo film insieme è stato molto divertente, venendo dal teatro, non conosco bene il cinema ma grazie a tutti gli altri mi sono sentita subito a mio agio.
Marta Altinier: anche io conosco Claudio da molti anni, precisamente dal '90, in occasione della sua prima regia teatrale a Roma. Sono molto contenta di aver recitato in questo film, il lavoro di Claudio, sia sul set che a teatro, si contraddistingue sempre per la grande armonia che riesce a creare fra tutto il cast.
Claudio Insegno: l'intento è stato proprio quello di mantenere nel cast del film gli stessi attori che recitano la pièce a teatro, sia per la familiarità con i personaggi, sia perché sono veramente tutti molto bravi. Dopo alcune brevissime prove abbiamo subito cominciato a girare, spesso era buona la prima, anche perché le scene comiche più le si prova e peggio vengono, perdono spontaneità.
Pino Insegno: tra l'altro il film è molto recitato, il ritmo è vertiginoso e, non per fare i complimenti a mio fratello, ci vuole abilità per organizzare tutto. Il fatto di avere a che fare con attori bravissimi è stato fondamentale, soprattutto tenendo presente che le riprese sono durate un solo mese!
Claudio Insegno: inoltre sul set è capitato un po' di tutto perché avevamo un misterioso sabotatore: nella scena in cui faccio il bagno a casa di Giuly, ho trovato delle puntine nella vasca e non vi dico le risate, degli altri però… Anche i vestiti di scena di Justine sono stati danneggiati o nascosti più volte, dato che si vociferava che nell'albergo in cui eravamo ospiti si aggirasse un fantasma di un antico visitatore, abbiamo scherzato su questi incidenti per tutto il tempo (risate n.d.r.).
Sabrina Pellegrino: durante il periodo delle riprese, mentre ero a casa, mi è caduta una libreria addosso, fortunatamente con la scena della rissa si è potuta giustificare la fasciatura al polpaccio e il mio zoppicare!

Il film ha ricevuto il finanziamento statale, a quanto ammonta la cifra?
Angelo Frezza: abbiamo ricevuto un contributo di 600 mila euro, in cui è compresa anche la distribuzione. Il film sarà distribuito in sole 40 copie ma crediamo fortemente in questo progetto, e speriamo che il pubblico ci darà ragione.

Quali sono i vostri progetti futuri?
Claudio Insegno: stiamo pensando a un film comico in 3d in cui uno scienziato racconta la storia del cinema in alcuni episodi ciascuno che si riferisce a un genere cinematografico.

Come al solito è difficile riportare i veloci scambi di battute e la verve degli artisti intervistati. Claudio e Pino Insegno sono personaggi davvero simpatici, ed è lodevole il loro progetto di diversificare il panorama della commedia italiana, ma la loro pellicola sarà davvero all'altezza del nobile tentativo?
Agli spettatori l'ardua sentenza.


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