Gli americani fanno un gran brutta figura quando il loro pluri campione di full contact decide di sfidare gli atleti di bangkok esperti nella "muhay thai"(micidiale arte marziale sorta in tailandia)egli infatti, con due tibiate e una gomitata, viene letteralmente annientato da un avversario che oltre ad essere drammaticamente letale nei suoi attacchi sembra essere immune ad ogni tipo di offesa. straordinaria anche se eccessiva la scena in cui una colonna negli spogliatoi viene fatta vibrare dai colpi di tibia del feroce thailandese a pochi minuti dalla sfida in cui il malcapitato americano finirà a vita su una sedia a rotelle.anche se sbruffone e montato fino all'inverosimile fa un cero effetto vederlo sottoposto ad un simile massacro, ovviamente nessuno riuscirà ad interrompere il match prima delle spiacevolissime conseguenze; sarà allora che van damme che fa la parte del fratello minore dell' americano,cercherà di allenarsi in questa nuova disciplina che sembra essere di gran lunga superiore al full contact,dovrà sottostare a prove d'incredibile durezza.il regista sottolinea le peculiarità della muhay thay esaltandone le indubbie potenzialità,anche se esagerando un pochino,bella anche l'interpretazione di jean claude che appare come un umile ed ingenuo ragazzotto,eccessive le smorfie dell'antagonista che recita davvero male,buona la figura dell'austero maestro,belle e suggestive le colonne sonore,belli i paesaggi in thailandia un film consigliato a chi è appassionato di arti marziali,