Meno male ! Pensavo di essere l’ unica ad essermi così spaventata per questo film ! Anche le mie corde vocali non sono mai state così sollecitate come ieri sera, giorno in cui mi sono decisa a vedere “Zombie ’90 : extreme pestilence”. Infatti questo può essere considerato l’ unico difetto del film : fa così paura che solo sfogandoti urlando puoi arrivare fino alla fine della pellicola. Il problema è che la trama è complessa ed avvincente, pertanto gridando spesso si rischia di saltare dei passaggi importanti. Fortunatamente io l’ ho visto con la mia amica Cinzia e ovviamente ci capitava di non urlare all’ unisono, pertanto quando gridava lei e non sentiva un dialogo, io glielo raccontavo e viceversa. Dal punto di vista cinematografico, concordo con le opinioni precedenti, anche se trovo molti più riferimenti alla filosofia alchemica di Fulcanelli che a Alejandro Jodorowsky, benché quest’ultimo si sia interessato approfonditamente all’ argomento. Magari mi sbaglio, in ogni caso sicuramente mi informerò meglio. In definitiva, un’ ora e mezza circa di grande cinema, ma vi auguro di non avere di vicini di casa rompiscatole, perché con tutte le urla che dovrete fare durante la proiezione potreste avere dei problemi, cosa peraltro capitata ai nostri amici Luca, Simone e Giancarlo, che gridavano così forte che i vicini hanno minacciato di chiamare la Polizia, pertanto hanno potuto terminare di vederlo solo domenica pomeriggio ! Grande poi il finale del film, che poi altro non è che un sentito omaggio a Stanley Kubrick.
Incuriosita dalle buone recensioni su questo film, ieri sera ho voluto vederlo in compagnia di una cara amica ed abbiamo subito potuto constatare che chi ha scritto prima di me aveva ragione, soprattutto Silvia; l’ unica cosa che puoi fare per riuscire a vederlo senza chiudere gli occhi è urlare, urlare costantemente, appena finisci un urlo devi urlare di nuovo. E dire che ne ho visti di horror. Pensate che dopo 15 minuti hanno bussato alla porta i miei vicini di casa per sapere cosa stava succedendo; gli ho spiegato la situazione ed incuriositi mi hanno chiesto se potevano vedere il film con noi. L’ho rimesso daccapo e praticamente non abbiamo smesso di urlare tutti e 4 fino al finale (tra l’altro imprevedibile) della pellicola. In definitiva, il film è per me una pietra miliare del genere, ho trovato la regia attenta all’ uso dei colori ed i piani sequenza trasudano mestiere fotogramma per fotogramma. Se devo dire un difetto, forse alcuni dialoghi sono troppo criptici, specie per un film del genere, ma so che Andreas Schnaas è un fan di Alejandro Jodorowsky e capisco che lo abbia voluto dimostrare. Da vedere, ma assolutamente non da soli, radunate più amici possibili in modo da poter urlare tutti assieme, altrimenti rinunciate, credetemi.
Anch’io durante tutta la proiezione mi ricordo che non ho fatto altro che dimenarmi come un’ossessa ed urlare con tutta la voce che avevo in corpo, tanto che mi si sono infiammate le corde vocali. Tutte le ragazze in sala hanno fatto la stessa cosa, ma anche tanti ragazzi. Questo film è magistrale, è l’orrore puro, quello nella sua forma più cupa e, se vogliamo, subdola. Non ricordo quante notti ho passato insonni e ancora oggi, se ci penso, forti brividi pervadono tutto il mio corpo. Leggermente discutibile il finale.