Tre cuori

Sono perplesso...

(7/10)

E' un film con molti aspetti positivi, primo tra tutti la recitazione perfetta di un quartetto di attori in stato di grazia, il protagonista maschile (che vedo per la prima volta) e le tre donne, la Deneuve, sua figlia (nella realtà come nella finzione cinematografica) Chiara Mastroianni e Charlotte Gainsbourg. La storia è un po' inverosimile, e il regista non fa nulla per renderla più aderente alla realtà (aiutato in questo da una colonna sonora che in certi momenti ricorda i thriller). Basterebbe un nonnulla e si cadrebbe nel fumetto o nel mélo più stereotipato, invece il film mantiene una sua linea enigmatica aliena da giudizi morali. Ottimo lo scavo psicologico (specie nell'anima del personaggio maschile), volutamente ambiguo il finale. Lo spettatore è spinto a pensare che nel momento della morte una persona fantastichi su come sarebbe stata la sua vita se "quella volta" avesse svoltato in un'altra direzione (tema tipico di molti film francesi, primo tra tutti il capolavoro di Leconte L'UOMO DEL TRENO). E se invece davvero "quella volta" le cose sono andate come dovevano e tutto quanto accade nel film è solo l'angoscioso incubo che ci prende quando stiamo per affrontare una situazione nuova?

gattosilvano, 66 anni, Cormano (MI).
(22 Giugno 2015)