Di base è la solita stronzata americana che tende ad essere troppo demente. Non mancano neanche gli alieni finti contro cui dal mio punto di vista si continua da decenni a fare una propaganda mirata a metterli in cattiva luce quando in realtà (e ve lo dico io che li studio) sicuramente sono creature migliori di noi e soprattutto non ci vogliono per niente distruggere, anzi tutt'altro. La storia tranne qualche esagerazione tipica delle americanate comunque in fin dei conti riesce bene perché ha come protagonisti quattro scarti della società uno più fallito dell'altro. Addirittura sono così stupidi da fare sembrare uno stronzo ritardato come Ben Stiller una persona intelligente. Bob sembra Gipal alias Marco Pagliari anche come stupidità siamo su quei livelli lì ed è sorprendente in questo film anche Noah Griffin nel ruolo di Franklin ahahah che poi sicuramente deve aver fatto una cura dimagrante per essere così. Ecco, i protagonisti con la loro stupidità rendono un film essenzialmente cretino in un film piacevole perché grazie ai loro comportamenti da perfetti idioti mantengono viva la storia e ti intrattengono. Se dò una sufficienza a questo film per dementi è soltanto grazie agli attori protagonisti che mi hanno fatto scappare qualche risata e l'hanno reso tutto sommato simpatico. Quasi quasi servirebbero al Park Palace dei vigilantes di questa portata dal momento che aprono una macchina ogni notte e gliel'hanno pure fottuta a Comito. Come stupidità si ambienterebbero subito senza problemi
Alessio Vetrano fidanzato con Bianca Savasta dal 2 ottobre 2012, 18 anni, Sunnyside Daycare.
Non ha pretese di morale di nessun genere, ma non e' neppure cosi' demenziale da divenire insopportabile. E' molto divertente, ci sono un sacco di battute e situazioni molto ironiche; l'ho visto due volte!!!
Non m'è piaciuto. Nemmeno un po'
Non è una commedia, non è un film surreale (e sì che i film surreali a Ben Stiller riescono veramente bene e ne ha girati parecchi), non è un fanta-horror. Insomma non è nulla.
Forse prova a scimmiottare i vari generi ma fallisce un bel po'.
Nessuna scena memorabile né una battutina che valga la pena.
Vincent Vaughn, che forse confonde il ritmo da imprimere ad un film con le raffiche di parole con cui smitraglia lo spettatore di tanto in tanto e che non strappano un sorriso, dà più l'impressione di trovarsi sul set di una sit-com (mancano solo le risate registrate) che non di un film. Lo smitragliamento sottintende la battuta, si dovrebbe ridere. Ma non si ride per niente.
Pure Ben Stiller sembra molto al di sotto dei suoi standard: I Tenenbaum, Zoolander, Dodgeball, Tropic Thunder, tanto per citarne qualcuno sono di grana ben diversa.
Il film, fra un simil-splatter, un po' di slime, qualche inefficace battuta pecoreccia data giusto per fare massa che per reale contributo al prodotto, si trascina così stancamente fino all'inevitabile fine.