La strategia del ragno

Da riscoprire

(9/10)

Il grandissimo Bertolucci firmò con la sua regia a soli 27 anni questo piccolo grande capolavoro poco conosciuto e poco trasmesso in tele. Si narra della storia di un figlio alla ricerca della verità sulla morte del padre avvenuta in un piccolo paesino della bassa durante gli anni del fascismo. Quello che sembrava un omicidio di carattere politico svelerà una vicenda molto amara...Molto particolareggiato con una stupenda fotografia e con i protagonisti dall'aria misteriosa ma anche un po' "felliniana", gli "amici" anti-fascisti che non si riveleranno tanto "amici", l'amante del padre (splendida Alida Valli) ambigua e sensuale e tutta l'atmosfera del borgo romagnolo (che nella realtà è Sabbioneta nel mantovano) abbacinato dal sole ma anche pieno di ombre e di antri misteriosi. Beh tutta questa alchimia aiuta a rendere magico un film che vuole principalmente trattare il tema del fascismo\antifascismo che probabilmente turbava il regista in quegli anni (1970). Voto 9

massimo, 41 anni, treviso.
(19 Novembre 2010)