L'isola

credibile solo per i credenti

(8/10)

il film è pieno di fascino e simboli e l'atmosfera è shoccante e deprimente allo stesso tempo. Un film eccelso per i credenti, impossibile da comprendere per i non credenti. Innanzi tutto la colpa di Anatolj, il suo incoffesabile peccato è stato commesso in una condizione estrema : sotto la minaccia di morte da parte di un nazista e con uno stato d'animo terrorizzato e scombussolato dagli orrori della guerra. Nessuno sa, in quelle condizioni, come reagirebbe. Nessuno. Poi perchè un uomo colpevole di omicidio dovrebbe essere scelto da Dio e trasformato da questo in un santo che fa pure miracoli? E' vero che l'assassino dal momento del suo peccato non si dà pace e conduce una vita difficilissima piena di privazoni e auto punizioni. Ma in quegli anni in Russia (e non solo in russia e non solo in quei tempi) molte persone assolutamente innocenti conducevano vite simili se non peggiori di Anatolj. E pregano pure. Come è credibile un Dio che privilegia su questa terra chi ha peccato e dimentica gli umili e i perseguitati? Per loro (dicono le scritture) la ricompensa arriverà dopo la morte. Per il nostro (presunto) assassino la santità arriva in vita!

pippo vinci, 57 anni, palermo.
(5 Marzo 2013)

Grandioso

(10/10)

Capolavoro assoluto. Film che ti porta all'intimità con Cristo.

Emanuele, 25 anni, Milano (MI).
(18 Ottobre 2010)