Chi ha letto il libro può sapere perchè titolo così. Va bene la storia principale ma il tutto è sembrato molto raccappezzato. Sono state omesse tante cose e soprattutto sarebbe dovuto durare almeno tre ore.
L'hanno fatto per un libro che si chiama harry potter.. perchè no per una cosa molto più intrigante?
Ho letto alcune delle vostre opinioni... premetto, non ho letto i libri da cui sono stati tratti i tre film ma ho seguito la trilogia cinematografica con interesse e francamente non mi è per niente dispiaciuta. Forse il primo capitolo della trilogia, "uomini che odiano le donne" è stato più avvincente dei seguiti, però mi sento di dare un otto pieno a tutti e tre i film e quindi un otto pieno alla trilogia. I film sono girati bene, con ottimi interpreti e mai noiosi. Consiglio a tutti di vedere tutti e tre i film.
Il primo film nonostante diversi difetti non mi era dispiaciuto, il secondo l'ho trovato noioso e pasticciato, mentre questo terzo e ultimo capitolo della saga è semplicemente anonimo: non mi ha mortalmente annoiato come il precedente, ma non mi ha neppure coinvolto; in parole povere, si arriva alla fine per inerzia. La colpa è sia di una sceneggiatura troppo lineare sia della regia scialba e impersonale, che non offre mai un guizzo o una trovata degna di nota ma si limita a mostrare gli eventi senza nemmeno tentare di accendere l'attenzione dello spettatore, cosa che sarebbe stata utile visto che ormai i misteri sono stati svelati, i personaggi principali li conosciamo e la trama può andare in una sola direzione. Si arriva al punto che alcune parti di importanza non trascurabile sembrano quasi accessorie per la piattezza con cui vengono narrate: il complotto politico, gli agganci di Zalachenko, le minacce alla redazione di Millennium... si assiste a tutti questi avvenimenti senza la minima partecipazione emotiva, perché sembrano solo espedienti per occupare il tempo in attesa del processo - esempio perfetto è la vendetta del Terminator platinato, ridotta a una sottotrama di straordinaria inutilità che si completa in pochissimi minuti complessivi. A questo si aggiunge un cast che, escludendo la convincente Noomi Rapace, non si dimostra all'altezza, soprattutto il solito Nyqvist, che qualunque cosa succeda ha stampata in faccia sempre la stessa identica espressione ebete stile risveglio post sbronza, e ciò ovviamente non può che danneggiare ulteriormente il suo personaggio, che già di per sé è di una pochezza allucinante (l'hacker e il giovane medico nonostante la scarsa caratterizzazione e il poco screen time a disposizione sono comunque preferibili a Mikael come eroi positivi!). Tirando le somme, penso che nel complesso l'unico vero merito di questa trilogia cinematografica sia stato proporre un personaggio femminile carismatico e diverso dal solito come Lisbeth, ma per il resto ho visto tanto fumo e poco arrosto: trama solo a tratti interessante, una serie impressionante di coincidenze e forzature, protagonista maschile penoso, comprimari per nulla analizzati, e la tanto sbandierata critica alla società svedese è percepibile solo in rari istanti. Non dubito che i libri siano infinitamente migliori, ma un film deve saper vivere indipendentemente dal romanzo che l'ha ispirato; questa saga, invece, non può che essere percepita come un adattamento semplicistico di una storia ben più complessa anche da chi, come me, non ha letto i libri. In definitiva: niente di che, da vedere solo per completare la serie.
si, insomma, ok che un libro di settecento pagine non lo puoi rifare fedelmente in un film di due ore, ma.
Ma numero uno: senza aver letto il libro il film risulta confuso e banale, non so quanto lo si possa apprezzare.
Ma numero due: tre libri di settecento pagine l'uno per arrivare a quel momento finale, dove mikael bussa alla porta di lisbeth e lei decide di farlo rientrare nella sua vita. E che fa sto cerebroleso di un regista? Lui bussa, lei apre, dice tante grazie magari ci vediamo e gli chiude la porta in faccia. Mavafanguuuulo va......
Premetto di non aver letto i libri, di aver apprezzato il primo film della serie e di esser rimasto deluso dal secondo. Certo non pensavo di rimanere addirittura sconcertato dal terzo film. Mio Dio quante incongruenze, quante situazioni al limite dell'imbarazzo (uno psicologo che scrive tre perizie false prima di aver visitato e lascia sui documenti pure le date!!!, ma dove esiste). Il risultato è quello di un film che spiazza per le evidenti ingenuità, con una trama che qua e là fa acqua, raramente coinvolge e fa lentamente scemare la tensione. Peccato, davvero.