Eddie Murphy, almeno da un punto di vista recitativo, resta una garanzia, ma se le sue doti devono essere utilizzate per produrre certe amenità è meglio che cambi mestiere. 'Immagina che' è un filmetto davvero insipido, troppo complicato per essere apprezzato da un bambino ma troppo banale per piacere agli adulti. Il risultato è una pellicola mediocre, noiosa e per nulla divertente. Finito di vederlo, la sensazione è quella di aver buttato 90 minuti, o forse più. Bocciato.
Evan Danielson (Eddie Murphy), padre fallito e divorziato che riceve soddisfazioni solo in ambito lavorativo, decide di passare qualche giorno con la figlia di sette anni Olivia (Yara Shahidi) nel tentativo di istaurare con lei un buon rapporto padre-figlia. Dapprima incapace di gestire la figlia, peraltro ossessionata da una coperta 'magica' e da amici immaginari, Evan riesce a poco a poco a comunicare con Olivia che, grazie alla sua enorme fantasia, porta il padre in un mondo immaginario riuscendo a fargli andare meglio il lavoro e il rapporto che tra di loro si era perso dopo il divorzio. Ci aveva riprovato con il simpatico "Piacere Dave" ma l'operazione al box office non era riuscita, ovvero l'intento di ritornare alle commedie per famiglie. Cambiato il regista (Karey Kirkpatrick, ottimo sceneggiatore DreamWorks sostituito al bravo Brian Robbins che rivedremo con Eddie in "A Thousand Words") Eddie Murphy ritenta la strada simile al suo riuscito "L'Asilo Dei Papà" e stavolta il figlio in questione è una simpatica bambina che trasporta il suo papà in in mondo immaginario capace di risollevare il loro modo di comunicare e il loro rapporto familiare. Il film è una bella parabola sul mondo dei bambini ritenuti dagli adulti incapaci di ascoltare, mentre invece è il contrario. La sceneggiatura trova il suo punto di forza nella brava Yara Shahidi e nell'invenzione di una coperta magica usata come pretesto dalla figlia per far ritrovare al padre Evan la felicità di un tempo e la giusta sintonia lavorativa e familiare. Kirkpatrick dirige una pellicola semplice ma incisiva che non stona ma (anzi) arricchisce la filmografia di Eddie Murphy, qui più controllato (espressioni facciali e risata a parte) e ben calibrato del solito. La sua figura di papà risulta un personaggio che compie un processo di crescita che porta a buon fine e questo è l'intento (anche commovente) del film. Tra le altre figure di contorno troviamo Thomas Haden Church, Martin Sheen e DeeRay Davis ma tra tutti, i migliori sono giustamente Murphy e la piccola Shahidi; qui al suo primo film. Spiace però che anche stavolta il pubblico abbia ignorato la pellicola. Eddie Murphy sarà sempre più simpatico e divertente in film come "Il Professore Matto" (e il suo sequel) oppure "Norbit", ma questi suoi tentativi di entrare nella commedia familiare (come nel discreto "La Casa Dei Fantasmi") sono comunque degni di nota e di visione. "Immagina Che" è uno di questi. Da recuperare e rivedere in dvd.
film e' piattissimo dall'inizio alla fine..
non fa ridere,
la trama e' anche carina, un film per la famiglia che non riesce a "prendere" lo spettatore come avranno sperato di poter fare..
che dire...se avete dei bambini e volete trascorrere una serata piu' che per il film per stare tutti insieme puo' anche andare bene.
Se pensate invece di inserire nel vostro lettore questo film con la speranza di coniare pellicole come "il professore matto o il principe cerca moglie"
girate al largo..
ciao