L'unica cosa che spaventa in questo film è tutto il film !! Sceneggiatura , regista , montaggio e attori tranne per la piccola attrice che ha fatto anke Silent Hill . Assolutamente un film da Bon vedere manco se ti trovi su una sedia elettrica !!!
Uwe Boll è sinonimo di fast forward: ogni suo film si potrebbe vedere per metà mandando avanti veloce senza perdere assolutamente niente. Questo Seed non è da meno,anzi,qua per un terzo si manda avanti su sequenze inutilmente lunghe e prive di pathos e per un terzo si manda avanti per scene inutilmente fastidiose: l'uso di scene di VERA violenza su animali a scopo di lucro è veramente una mossa effimera che può interessare solo veri sadici e non amanti del genere horror. E questo fa capire quanto sia sceso ancora più in basso questo produttore/pseudoregista ormai tristemente famoso (e schifato) praticamente ovunque. Del resto se uno che si scrive,produce e gira i film da anni e non ha mai alle spalle (né come attori) nomi di rilievo,un motivo ci sarà... Sì,sicuramente c'è di peggio,ma Boll ha talmente rotto che ormai ogni pregiudizio nei suoi confronti è più che giustificato,visto i sempre mediocri risultati. Se poi vogliamo parlare della trama,regia e razionalità,qui siamo al minimo sindacale! Michael Parè,attore(?!?) da anni relegato a produzioni di serie C,in un contesto familiare improponibile: una moglie espressivamente fuori luogo e incapace di dare un parvenza di reale (pena anche dialoghi inesistenti),una figlia che non riceve neanche una buonanotte dal padre (che dice di guardare un film di vampiri alla TV,ma poi scorrono immagini di un western in b/n,mhà...),quest'ultimo che quando si ritrova un omicida dentro casa,parte senza avvisare nessuno (sei già nella polizia,dentro la centrale...niente...). Del resto,invece,l'omicida gli riempe il bagno di cadaveri,ma naturalmente in un residence tipico americano,fatto di case a schiera,nessuno nota nulla...completo deserto! Per non parlare di come il serial killer fugge dal carcere... in un carcere di massima sicurezza,costui gira tranquillamente per il carcere uccidendo comodamente una per una le sue vittime. In tutto il film,mai che nessuno riesca a piantargli una proiettile,almeno in una spalla,niente! E neanche ci provano,sono tutti allegramente lì a farsi ammazzare. Mhà... Il contorno è tutto sullo stesso livello: cameraman completamente incapace con passaggi di inquadratura oltre che inutili,pure zoppicanti (occhio,siamo ben lontani dallo stile di ripresa geniale tipico di "The Shield"),scene lente,lentissime,inutili. Un'unica scena di violenza palesemente fatta al computer,quando uccide a colpi di una specie di martelletto,una domma legata: ogni colpo fa partire un pezzo del cranio della vittima che,magicamente,in aria si polverizza trasformandosi in litri di sangue che schizzano sul muro e con un montaggio decisamente errato cche mette ancor più in evidenza la (scarsa) CG usata per la scena. Voto 1,Boll non merita assolutamente credito!
Un film al limite della sadicità umana... questo film rompe un po' i canoni del normale horror e ci fa vedere cose completamente nuove. Grande regista.
Ok Uwe Boll non è certo un genio del cinema, ma a mio avviso, ci son registi ben peggiori di lui e giran troppi pregiudizi su un regista che ogni tanto ci azzecca e questo Seed ne è la prova.
Un horror tetro e ultraviolento, ma soprattutto coraggioso, si perchè rompe diversi tabù del cinema perbenista, nel film ci vengono mostrate violenze su neonati, su animali inermi, e il finale, voyeristico e pessimista l'ho trovato ottimo.
In conclusione promuovo questo film e dico: bravo Uwe ;-)
Un film veramente diretto male....troppe le sequenze buie e un finale che non ha senso. Vi consiglio di risparmiarvelo, o meglio in questi tempi di crisi non sprecate i vostri soldi per noleggiarlo. Il mio voto e' 2 perche' se fosse stato girato da un regista piu' capace, poteva dare sicuramente i suoi frutti.
Trailer italiano (it) per My sweet monster (2021), un film di Viktor Glukhushin, Maxim Volkov con Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya.
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(4.5/10)
