Il film parte bene, molto bene. La prima ora è decisamente avvincente, piacevole, scorre in modo fluido ed intrigante. La sceneggiatura è ben articolata, la recitazione molto convincente. Poi qualcosa s'inceppa: il film diventa involuto, più fiacco e confusionario, gli eventi si susseguono quasi meccanicamente senza coinvolgere lo spettatore, complici alcune scene ben ricreate ma troppo artefatte e, pertanto, poco credibili (come ad esempio l'infinita sparatoria al museo). Nel complesso, resta un film ben al di sopra della sufficienza, non foss'altro per l'originalità della trama e, come detto, per una prima parte avvicnente. I film a sfondo spionistico/politico, peraltro, stanno diventando merce rara. Voto 6 e mezzo.
Non bastano 2 star assolute per fare un bel film. Stavolta sottotono entrambi i pratagonisti. La watts è stata davvero deludente.
Orrenda l'intepretazione di Barbareschi, al limite della macchietta.
Ma tutte le scene girate in italia erano imbarazzanti anche se la location del pirellone era comunque azzeccata.
In piu' l'autodoppiaggio in italiano della sua parte (girata in inglese) e' stato pessimo.
Insomma un bel polpettone noioso e con molti errori. Il voto sarebbe un 5-- , ma do 4 per abbassare la media troppo generosa a mio avviso
Finalmente un film che parla,o almeno dispone briciole,del signoraggio bancario.se non sapete di cosa parlo,fareste meglio a fare una ricerca su google.La cosa è + inquietante di quanto faccia trapelare il film!!Voto 8 per il soggetto e,comunque,per la bellezza del film in generale.
Il film è senz'altro intrigante e provocatorio. un film ben scritto e ben girato, un film ben recitato con locations ben gestite ma... manca un pezzo :) quando si dice che l'obiettivo dell'industria bancaria è porre gli stati sotto debito per controllarli è una superficialità se non spiega quale sia il meccanismo della cosiddetta fiat money; dal 15 agosto 1971 con la firma di nixon la moneta non ha più nessun corrispondente aureo, dunque la cartamoneta vale di per se come valore assoluto: le banche centrali stampano carta a costo quasi nullo e la società deve inverare tale moneta attraverso il lavoro: una truffa criminale!!!
il film non dice, apposta, che gli stati sono soggiogati dal debito ma, da un debito illecito: i soldi che adoperiamo sono semplice carta stampata a costo nullo e che poi noi con il nostro lavoro rendiamo valida, in poche parole potremmo fare a meno delle banche e stare benissimo. questo il film non lo dice in quanto ogni sceneggiatura hollywodiana prima di entrare in produzione, viene controllata da un organismo esterno che dedide il lecito e il non lecito riguardo ai films in produzione. eccesso di democrazia ???
Un thriller magnifico! Tutto è al top. Recitazione, dialoghi, fotografia, musiche... Tutto favoloso! Una trama poi diabolica, almeno all'inizio. Profondo, e con una morale purtroppo demoralizzante. Lascia attoniti, increduli, ed un po' rassegnati.
Va visto e goduto. Apprezzato fino in fondo!!! Meria 8e 1/2