Il regista di genere enzo g.castellari, nel 1996, convinse nuovamente kabir bedi a reindossare i panni della "tigre della malesia" nella miniserie "il ritorno di sandokan", passata in questi anni su canale 5 e rete 4, che tanto gli diede fama in gioventù. accanto a lui, fabio testi (che sostituisce philippe leroy nel ruolo del fraterno yanez de gomera), un quasi esordiente lorenzo crespi nel ruolo di andré de gomera, una giovane vittoria belvedere che fa la figlia di un santone indiano impersonato da franco nero, mathieu carriere nel ruolo del tirannico raja raska avversario di turno di sandokan e le belle randi ingermann e mandala tayde, nei ruoli di yamira e dora parker, che si batteranno per aver il cuore di andré, il figlio di yanez, e sandokan. cameo speciale per romina power nel ruolo di surama l'amata di yanez, che, ai tempi, ritornò a recitare in un film, anche se televisivo, dopo più di vent'anni di semi-ritiro dalle scene. la storia è più semplicistica dello sceneggiato rai del 1976, però si lascia seguire, sopratutto perché c'è kabir bedi che a cinquant'anni suonati è ancora un credibile sandokan. fra nuovi amori, l'inglesina dora della tayde, aspirante giornalista, e nuovi nemici, il già citato raska e il giovane ed ambizioso lord james guilford, nipote di james brooke, sandokan riporterà di nuovo l'ordine in un'india da fumetto d'avventura. sei, per il tentativo.