Come specificato nel titolo l'unica cosa evidente è la superficialità, nella trama, nei personaggi, nei dialoghi, e per essere coerenti anche nel finale. Pessimo
Sulla falsa riga del convincente Match Point, Woody Allen tenta di ricreare la piacevole atmosfera di film-giallo in questo scialbo "Cassandra's Dream". Gli elementi positivi di questa pellicola sono senza dubbio la sceneggiatura, ben articolata e credibile, e le interpretazioni dei protagonisti, discretamente calati nei rispettivi ruoli. Ciò che a mio parere difetta, invece, è il ritmo, assolutamente soporifero, e la regia, molto lineare e troppo razionale per donare al film quello slancio di freschezza e imprevedibilità che, forse, avrebbe meritato. In Match Point, almeno, Allen ci regala un imprevedibile colpo di scena finale mentre in questo film anche il finale è sbrigativo e nient'affatto sorprendente. Peccato, a mio parere, stavolta, Woody ha fatto cilecca.
E' vero che tutti i grandi registi a volte non ci azzeccano, è successo a Fellini, ad Antonioni e persino a Visconti ma nel caso di Woody Allen, devo ammetterlo, non sento più da molto tempo il trasporto di un tempo. Sogni e delitti è un buon film ma non può essere paragonato a Delitti e misfatti o a Match Point, nei quali "palpi", nelle espressioni degli interpreti, nella tensione dei loro movimenti, il senso di colpa che li condiziona fino a paralizzarli in una maschera di dolore. Tutto questo non esiste in Sogni e delitti. Un Mc Gregor abbastanza scialbo che si innamora di una aspirante attrice bella ma poco espressiva, seducente ma non accattivante, i dialoghi tra i due un pò forzati e quasi inutili ai fini della trama. Potente invece l'interpretazione dell'irlandese Colin Farrel, sa muoversi, sa commuovere, sa recitare come non l'ho mai visto fare. Colin Farrel, qui, dimostra di essere un vero attore, lascia finalmente i panni del "bello per forza" e ci ispira un senso di tenerezza. E' la sua interpretazione che tiene in piedi tutto. Spero sia merito di Woody Allen e del suo potere sugli attori. Per il resto un buon film ma non un capolavoro. Mi chiedo dov'è finito il Woody Allen che amavo.
"Sogni e delitti" ("Cassandra's Dream") è, dopo il bellissimo "Match Point", un buon thriller scritto e diretto dal grande Woody Allen. Due fratelli in crisi finanziaria chiedono aiuto ad uno zio ricco, osannato dalla loro madre, ma, in cambio di un prestito di denaro, lo zio domanda loro di uccidere un uomo che vuole rendere pubblici alcune sue operazioni illecite.
L'unico limite che può essere attribuito a questo film è il fatto che sia troppo costruito sin dall'inizio, che si capisca da subito la rovina a cui i due fratelli stanno correndo incontro e la probabile reazione psicologica di uno dei due. Tuttavia, questo limite è dovuto in gran parte alla già avventuta visione di "Match Point", il cui tema è simile a quello di questa pellicola. Visto isolatamente, "Sogni e delitti" è ben costruito, ben diretto, interpretato ottimamente dai due attori principali; inoltre si avvale di musiche perfettamente consone a tutta la vicenda e di un'ottima fotografia (come sempre, nei film di Allen). Il tormento morale dei due personaggi principali è ben reso ed il film, nel complesso, lascia turbati e sa far riflettere.
Nonostante che non si tratti di un capolavoro, una media del 6 è troppo bassa: il film merita un 7 e mezzo.