Ieri sera l ho rivisto in tv, dopo le due volte al cinema a suo tempo quando era in uscita, e devo dire che mi ha ulteriormente emozionato...sono cresciuto con Rocky (ho 31 anni), un amico, un fratello, uno zio..che cmq non conoscerai mai...ma che senti vicino, quasi di casa....che non morirà mai nei pensieri, nell'ideale..
Il film è la degna chiusura del percorso di Balboa...delicato, semplice, ma diretto e profondo....
Le mani che Rocky stringe e sfiora nel saluto finale dopo l'ultimo combattimento...sono anche le nostre..che in questi anni lo abbiamo seguito con affetto in tutti questo anni..
Una serie da vedere e rivedere sempre...
Questo film poteva essere molte cose e, dopo il quinto capitolo, rischiava di diventare un'inutile pellicola autocelebrativa dello "Stallone Italiano" invincibile contro tutto e tutti.
Sly ci regala invece un prodotto confezionato benissimo nonostante un budget molto limitato, con personaggi dall'identità approfondita e mai banali.
Il tempo passa per tutti ma il Rocky di questo nuovo capitolo è ben lontano dal risultare patetico mentre dall'alto dei suoi oltre 50 anni deve trovarsi a fronteggiare diverse sconfitte: la prima delle quali è la perdita dell'amata Adriana.
Anche il rapporto con il figlio è tutto da ricostruire per questo personaggio che sembra inesorabilmente messo al tappeto dagli eventi (e dal suo ingombrante passato) ma che poi si dimostra coerente con la sua filosofia che lo porta a cercare di rialzarsi ogni volta mettendoci quanto più impegno possibile.
Bellissime le scene di riflessione con il cognato Paulie e con il figlio riguardo alla moglie che non c'è più, al passato e all'atteggiamento da tenere nella vita di tutti i giorni.
Molto belle le immagini sui titoli di coda con persone di tutti i giorni che fanno il verso a Stallone nella leggendaria salita della scalinata a Philadelphia, quasi a voler dimostrare quanto ci sia un po' di Rocky in ognuno di noi e quanto questo personaggio sia parte integrante della cultura, cinematografica e non solo, dei suoi moltissimi fans: ci sono loro che salgono quei gradini, c'è il personaggio di Rocky ad ispirarli e c'è, soprattutto, Sylvester Stallone che in 30 anni tanto ci ha narrato delle vicende del personaggio più autobiografico che abbia mai interpretato.
Nel 2006 l'avevo visto al cinema non sapendo bene cosa aspettarmi e mi emozionò fin da subito moltissimo, l'ho rivisto ieri sera in televisione e l'effetto è stato lo stesso anche dopo 7 anni.
Film bello, alla Rocky, non si può descrivere in altro modo. Alcune cose non mi sono piaciute, l'assenza della voce del mitico Ferruccio Amendola che si è fatta sentire e l'assenza di Adriana. Non ho avuto il coraggio di finire di vedere il film poiché me ne sono andata a piangere dopo aver visto il bacio fra Rocky e Mary, mi rifiuto di vedere di nuovo nella mia vita questo film solo perché mi ha rovinato l'amore tra Adriana e Rocky che ancora prevale nel film, ma quel bacio, soprattutto con una ragazza di 28 anni in meno non mi è sembrato molto inopportuno. Mi spiace, sono innamorata della saga, di Rocky Balboa, di Adriana Pennino ma ci sono rimasta veramente male, il mio voto doveva essere 10 ma è diventato 9 perché non l'ho fini to di vedere e il "tradimento" di Rocky ha tolto 3 punti.
io non sono un grande fan di stallone,poiche penso che la sua carriera sia andata avanti solo per i suoi muscoli e non per la sua recitazione.Pero' su questo film mi devo ricredere.tanto per intenderci il primo rocky è un grande film,il secondo è un degno sequel,il terzo e il quarto sono due americanate,il quinto non è ne carne ne pesce(un film totalmente sbagliato).il sesto propone una atmosfera tipica del primo,questa volta rocky non deve mandare a tappeto hulk hogan ,mr t o ivan drago,ma un boxer che ricorda molto apollo creed.trama convincente,buona recitazione.incontro finale realistico.
Quando da bambino vidi Rocky V ci rimasi parecchio male a non vedere "l'eroe" combattere per l'ultima volta ma ritornato come nel primo una specie di fallito che combatte per strada, ma questo capitolo arrivato ben 16 anni dopo ha dichiarato la vera conclusione della saga.In questo film Rocky è invecchiato, stanco con il peso della morte della moglie sulle spalle e vuole riprovare l'ebbrezza di essere di nuovo sul ring per sfogare la sua rabbia e dimostrare che campioni si può essere a qualsiasi età, basta la buona volontà.
Trailer italiano (it) per Diabolik - Chi sei? (2023), un film di Antonio Manetti, Marco Manetti con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea.