beh, il film appartiene al periodo dei vari scandali e dell' epilogo della guerra in vietnam, ma risulta ancora attuale vista la lotta per il petrolio degli ultimi anni tra afghanistan, iraq e libia; insomma, dopo quasi 40 anni, assistiamo più o meno alle stesse cose; "i tre giorni del condor" è comunque uno dei migliori film di spionaggio che abbia visto (nonostante non sia il mio genere preferito), merito sicuramente di un cast con i controca**i, da cui ho trovato molto interessante il personaggio intepretato da von sydow, ovvero il killer-mercenario meraviglioso nel dialogo col protagonista verso l' epilogo (chiaramente senza nulla togliere a robert redford e faye dunaway); c'è anche da dire che questo (ma credo anche altri film anni '70 /'80 che però non ho visto) ha in larga parte ispirato molti altri film degli anni a venire, quindi rappresenta in qualche modo una pietra miliare del genere; voto 7,5 / 8
Considero anch'io questo film uno dei migliori nel suo genere, è perfetto dall'inizio alla fine , grazie anche all'interpretazione magistrale di Robert Redford.
Un film di spionaggio unico nel suo genere, con un Robert Redford veramente eccezionale! Indimenticabile e scioccante la scena in cui Robert ,nome in codice:condor, entra nell'ufficio in cui lavora dopo aver preso la colazione e trova tutti i suoi colleghi assassinati e poi da lì avrà inizio la sua fuga e la ricerca della verità...
Un film che ti tiene incollato alla sedia...
Spionaggio, intrighi politici, complotti, uno dei film centrali nella carriera di Pollack.
Girato, e si vede, dopo lo scandalo Watergate, è un film serratissimo e molto inquietante.
Ed è, a mio avviso, insieme ad altre pellicole simili, tipo "Tutti gli uomini del presidente" di Pakula e "la conversazione" di Coppola, una pellicola centrale nel decennio. Forse non al loro livello, ma quasi.
Pollack ha fatto di meglio solo con il magistrale poliziesco "Yakuza" , ma "i tre giorni del Condor" nel suo genere ha fatto davvero epoca.
A questo si deve aggiungere anche un cast notevole, con Redford in testa e sopratutto una delle interpretazione + cult dell'attore feticcio di Bergman, Max Von Sydow, nei panni del Killer.