Sicuramente uno dei miei film gay preferiti di sempre, leggero, divertente, simpatico, mai banale, tocca vari temi come la stupida intolleranza e omofobia, la voglia di essere se stessi e non repressi, come quando devono togliersi il trucco per poter giocare, e giocano male, e davanti ai genitori di un loro amico costretto a sposarsi perchè " noi vogliamo un nipotino "; purtroppo questi sono obblighi morali, civili e familiari che ancora esistono in Cina, dove circa il 90% dei gay preferisce sposarsi e far famiglia ingannando povere donne che non saranno mai veramente felici accanto ad un uomo che non le potrà mai amare come desiderano!
Quindi un film che va molto in profondità, ma con scene divertenti e comiche!
Migliorerei il montaggio e il doppiaggio, ma sono difetti che possono essere lasciati, grazie anche ad attori molto bravi e coinvolti, in particolar modo Joun, veramente esplosivo!
Il mio voto è 10, 10 stelle!
mi sono lasciato ingannare dalle recensioni favorevoli che avevo letto e sono andato ad affittare questo film. purtroppo oltre la bassa qualità video, mi sono dovuto sorbire un film lento, buffo solo in certi momenti,e che probabilmente non rende giustizia alle atlete che nella realtà hanno dimostrato quanto nello sport, l'essere "Diverso" non voglia dire incapace.
Quando lo abbiamo visto, è emerso chi era scioccato dall'apparizione di quella "mandria" di effemminati, completata con l'ultimo grido di entrata del trio (e rido come film comanda) "Aprile, Maggio e Giugno". E chi invece lo ha preso per un film gay-demenziale superfemminilista (redatto volutamente però),come qualche omofobo pazzesco, mi meraviglio che non avesse capito il messaggio della pellicola, che va aldilà dell'ottusità della gente che discrimina e offende, chi aliena la diversità, mentre questo film si basa sull'unione, accentuata dallo spirito dello Sport, onesto e leale con chiunque, e va contro i falsi pregiudizi omofobi.
Altresì, questo film era volutamente comico e ironico, e devo fare i complimenti agli attori che sono venuti veramente bene (quelle macchiette accennate nella recensione), che denotano tutte quelle ossessioni sterotipate del tipo "ah, mi s'è rotta un unghia" "bel maschione", e poi un frutto normale come i litchies che se assumono la parola gay fa ribrezzo solo a chi (anche nella realtà) è al punto inutile di odiare quella parola innocua, e via di scorrendo, rendendolo volutamente gay più del 100%, infatti non c'è del realismo, ma si è voluto creare dei personaggi carismatici esageratamente transessuali perchè siamo al cinema, e lo stupore in questo film contano, più della monotonia e della realtà. Non c'è che dire, una squadra vincente, troppo estroversa=simpatica con tutte le battute pronte per guastare gli omofobi che giocano sempre come avversari anche aldilà del campo, che si porta alla vittoria la propria libertà interiore, quella di essere diversi, che ne farebbe un film-cult. Nel complesso si dimostra molto toccante, riflessivo dove ciò che è anormale vince e spezza l'odio, il vero demone di tutti.