Io ho trovato questo film molto acuto, emozionante, e temo che chi è rimasto deluso dalla sua visione ha avuto questa reazione perchè si aspettava una pellicola più vivace...e siamo proprio all'opposto!!Il ritmo è lento in modo esasperante, proprio per enfatizzare l'impotenza di un familiare che attende, e non può fare altro. Anche i dialoghi tra Redford e Dafoe sono intelligenti. Credo che sia un film che vuole ispirare riflessioni importanti sulla vita di tutti i giorni partendo da un'occasione davvero atipica. Per questo lo ho molto apprezzato, e mi spiace per chi non ha colto questo aspetto.
Spicca per originalità e, di questi tempi, non è poco. Apprezzabile lo sfasamento temporale delle situazioni raccontate e anche la tanto criticata scena nella quale l'ostaggio potrebbe uccidere il carceriere ma non lo fa probabilmente sperando in un suo ravvedimento che, ahimè, non avviene.
È vero che non è un film eccezionale, a dispetto del cast, ed è anche vero che presenta troppe incongruenze, e situazioni risolte con banalità che lo discostano dall'essere un buon thriller..
Ma ragazzi, le vostre opinioni negative denotano il fatto che vi aspettate sempre i soliti action-movie all'americana, basati più sull'"apparenza" che sull'"essenza"..
Insomma, qualcuno qui è rimasto deluso dal fatto che si sia visto solo un "taglietto sulla fronte", qualcun altro addirittura non ha nemmeno capito che redford non uccide defoe non perchè sia stupido e non si accerti della morte ma perchè il personaggio di redford non si macchia di quel delitto, e finisce vincitore anche se muore. Mentre il rapitore defoe è sconfitto in quanto persegue nell'errore, non recupera, non si salva, non riesce a fare la cosa giusta neanche dopo essere stato graziato dalla sua stessa vittima. E tuttavia alla fine del film si fa beccare dalla polizia, dimostrando quel filo di umanità che tentava di trapelare durante tutto il rapimento, nonostante il suo atteggiamento patologico.
È un film di introspezione psicologica piuttosto che il classico thriller, e per questo sono stati chiamati certi attori, e per questo quegli attori hanno accettato quei ruoli. Complimenti ai protagonisti, compresa la moglie, gli altri sono di contorno.
E' il classico film che si vede mentre si fa altro, come cucinare o pulire casa.Puoi tranquillamente perderti degli interi minuti e nemmeno te ne accorgi.Alla fine scopri che è la storia di una coppia di tonti Spoiler-- : il marito si libera temporaneamente del sequestratore tramortendolo e non lo tiene sotto tiro con la sua stessa pistola.Quando il rapitore si riprende trova la pistola a portata di mano e lo uccide.Mi sembra anche la giusta fine per un tale deficiente.La moglie poi sgancia tranquillamente milioni di dollari nel buio della notte senza nemmeno vedere il marito vivo.Fine Spoiler--
Se gli ottimi attori non sono più garanzia di un bel film, certo che poi nessuno va più al cinema........
Credo che questo film vada visto dallo spettatore non tanto come il racconto di un episodio (il rapimento, le indagini ecc.), quanto come il raffronto tra le due personalità opposte dell'uomo di successo che si è fatto da sè, e che riesce a farsi amare dalla sua famiglia, nonostante le vicissitudini varie, ed invece l'uomo fallito nella vita, lavoro, famiglia, che crede con la disperata azione del rapimento di poter cambiare tutto, fallendo nuovamente (è ovvio).
Originale il modo in cui viene proposto il ritmo temporale sfalsato, diverso da altre pellicole sul genere.
Bravissimi gli attori, invece alcuni dettagli della narrazione sono un po inveritieri (vedi indagini e tentativi di fuga). Ma questo non è C.S.I. e va guardato diversamente dal solito triller poliziesco.
In conclusione, originale, non un colossal, ma un buon film con un finale non scontato (una volta tanto)