Film poco conosciuto del "cult" steven s. che in questo lavoro sfodera quasi tutto il suo stile migliore, dando vita ad un film che sicuramente rientra fra i suoi migliori lavori insieme a traffic e sesso,bugie & videotape. gli stranieri si sa, a volte non sono visti di buon occhio, ecco che quindi quel the limey del titolo fa proprio riferimento al protagonista (in americano un dispregiativo per indicare gli inglesi). dire cosa ha di speciale questo film potrebbe non essere facile, ma ki conosce steven e ormai si è abituato al suo stile non avrà dubbi nell'identificare la sua mano in questo lungometraggio. non aspettatevi un film movimentato o ricco d'azione...tutto l'opposto. anzi l'azione c'è ma steven la presenta a modo suo. le scene sono come smorzate nella loro aggressività, riducendo il carico drammatico che in un altra occasione avrebbero saputo dare. praticamente il film non è altro che un gigantesco flash-back lungo tutto il film. con al suo interno, digressioni, pensieri, e tutto quello che al protagonista viene in mente. un viaggio a ritroso dove la mente del protagonista è veloce e le immagini non riescono a stargli dietro. una tecnica narrativa impressionante per steven che a volte diciamolo, può anche generare un po' di confusione, ma solo se lo spettatore non è attento. tutto porta il marchio soderbergh: le riprese, le musiche, il montaggio e per ultimo, ma non per importanza, uno straordinario terence stamp. qualcuno potrebbe dire che la storia non è niente di speciale ed è vero: normale amministrazione se vogliamo, un conto in sospeso da regolare. ma soderbergh si scatena e la sua bravura sta proprio nel riuscire ad appassionare lo spettatore, a non convincerlo "a cambiare canale" a volte anche con qualche scelta stilistica che sicuramente non passa inosservata. le musiche sono di cliff martinez (solaris) eseguite quasi tutte col piano, ma nella colonna sonora troviamo anche danny saber e all'inizio del film uno straordinario pezzo dei the who con the seeker. insomma, fan di soderbergh fatevi sotto, c'è parecchio da ammirare in questo film che punta molto sulla tecnica ma anche sul personaggio principale, mai sviluppato superficialmente. un film in perfetto stile steven s. che ancora una volta si fa notare.
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(8/10)
