film ok dal punto di vista della trama,della interpretazione..Al Pacino e Russel Crow .musiche e fotografia direi super ok ok.grande Dante Spinotti......
Film davvero lungo ma ben costruito da michael mann,,,, film che narra la scottante vicenda del tabacco e del potere smisurato che hanno i magnati dello stesso.... film assolutamente da vedere,,,,colonna sonora meravigliosa
o viceversa...va bene come si vuole. Lungo film (151 minuti) in cui non ci si annoia mai nonostante non ci sia nessuno degli ingredienti soliti dei film d'azione. Merito del solito genio Michael Mann e degli interpreti, su tutti Russell Crowe, dolente scienziato in preda ad incertezze e rimorsi, misurato eppure esplosivo nella sua interpretazione, probabilmente superiore a quella celebrata di "A beautiful Mind". Molti, moltissimi primi primissimi piani per scrutare nell'anima dei protagonisti. Strepitoso anche il solito Al Pacino, uno dei pochissimi dei grandi vecchi storici di Hollywood a non essersi ancora del tutto sputt...ato con particine ridicole in filmetti comici e commediole da 4 soldi.
Cinema con la C maiuscola!
opera di un certo spessore di mann e, secondo me, una delle ultime (se non l'ultima) dove al pacino offre un'interpretazione con i controcazzi; trama abbastanza classica da film d'inchiesta, ciò che la rende più originale è l'argomento del tabacco e delle sue conseguenze, ignorate dalle influenti multinazionali in nome del profitto (una logica analoga si riscontra nella crisi finanziaria del 2008-09); il coraggioso crowe decide di mettere a rischio la propria vita e il proprio assegno di liquidazione per mettere a nudo le verità dei suoi studi, nonostante si apra un'altra questione, ovvero quella della libertà di informazione, del potere della carta stampata (e non solo) e delle influenze su cosa scrivere e cosa no (tanto per rimanere in tema, vedere il meraviglioso finale de "i tre giorni del condor"), che portano ad una manipolazione dell'informazione (qui in italia ne dovremmo sapere qualcosa...) in nome di interessi e alte poste in gioco; avrebbe potuto essere un film indimenticabile, invece la mia sensazione post-visione è che sia una valida pellicola, segnata da un'eccessiva lentezza e/o durata (volutamente cercata da mann); come anticipato, al pacino offre l'ennesima grande prova e mette un pò in ombra il seppur discreto crowe, che rivedremo diversi anni dopo nei panni del giornalista d'inchiesta in "state of play"; in sintesi, tematica interessante, che sarà ripresa in chiave leggermente diversa da "thank you for smoking", e dettagli curati, ma il ritmo stenta a decollare e alla fine le 2 ore e mezza un pò pesano
S i nella prima mezz'ora sembra un film piatto, anonimo ma poi piano piano prende quota, il suo livello cresce sempre di più, il ritmo cambia diventa incalzante.Belle le musiche, molto coinvolgenti descrivono bene ogni situazione catturando l'attenzione. Pacino e crowe sono bravissimi, danno al film il giusto spessore e ritmo. Non conoscevo questo film è stata una piacevole scoperta.