Film che andrebbe messo nelle istituzioni e nel codice civile specialmente di questi tempi dove tutto sta andando in malora, , aldilà di questo il film e senz altro una pietra miliare hollywoodiana, e x quanto riguarda Marlon brando oscar meritatissimo
Fronte del Porto è di diritto uno dei massimi capolavori del cinema ed al contempo stesso tra le migliori performance di Marlon Brando di tutta la sua carriera.
Il coraggio di ribellarsi alle angherie, il ritrovare se stessi dopo anni di torpore, la volontà di emergere dall'ignoranza locale, c'è tutto questo ed altro ancora nel mirabile capolavoro di Elia Kazan la cui regia sfiora vertici di magistrale realismo in alcune circostanze.
Performance sublimi dell'intero cast , scenario portuale di New York letteralmente nella leggenda con la sua clausura sociale.
Perla dallo scintillio inestinguibile, che brilla dagli anni '50 sempre con la stessa intensità e che mai si esaurirà.
fronte del porto è una storia intensa che parla d'amore di tradimento di ingiustizia e di coraggio.Bravo Kazan,come sempre,molto bella la sceneggiatura,fotografia da urlo me sopratutto il miglior marlon brando (a mio parere anche meglio del padrino)intenso drammatico,confuso,ribelle e ,indimenticabile insieme a straiger(immenso anche lui)nella scena nel taxi........una perla del cinema che consiglio ai veri appassionati
"Fronte del porto", di Elia Kazan, è uno dei film che fanno più bene all'anima: dimostra che il vero coraggio esiste, ed è il coraggio che nasce e si sviluppa di fronte alle ingiustizie, alle vessazioni e che fa cambiare se stessi.
Se ognuno di noi guardasse veramente nel proprio cuore, ci vedrebbe delle cose davvero strane.
La società contemporanea, tutta presa dalla spasmodica corsa verso il successo, tralascia molto spesso, anzi, sempre, il valore dell'onestà, della verità, del presentarsi con il cuore pulito davanti a Dio ed agli altri.
Qui avviene una vera e propria trasformazione di un uomo, anzi, un vero riscatto, un cambiamento interiore che dà quasi i brividi.
Un uomo, che si può ben definire un vigliacco, spronato dall'amore per una ragazza pulita e dalle parole di un coraggiosissimo sacerdote, trova la forza di ribellarsi davanti alle iniquità, dando valore ad una parola ormai quasi sconosciuta: la coscienza personale.
Cosa c'è di più bello di inchinarsi davanti a Dio ogni sera ed ogni mattina, ed ogni sera mettersi davanti ad uno specchio e dire a se stessi: "Anche oggi non ho fatto nulla di male?" Anzi: "Forse ho combinato qualcosa di buono per gli altri?"
Temo, anzi, ne sono sicura, di scrivere per un pubblico molto limitato.
Tuttavia, è sempre una grandissima lezione di vita vedere Marlon Brando pestato a sangue trascinarsi verso l'ingresso del porto, sicuro di aver fatto la cosa giusta. Anzi, con la pace di una coscienza pulita.
Questo è un grandissimo capolavoro del cinema realista.
Marlon Brando è sublime. Il suo viso riflette tutte le trasformazioni volute da Dio e, soprattutto, da lui stesso.
E' lui che decide che strada prendere, ma sotto l'influsso di Dio.
Per questo motivo le figure del sacerdote e della ragazza amata sono così importanti.
Una grande lezione di vita che, ogni tanto, è capace di offrire il cinema veramente serio.
Fronte del Porto è a mio sincero parere tra i film più belli del secolo...poche parole nel dire semplicemente di una regia fantastica di un mai troppo rimpianto Elia Kazan, di una trama mai così profondamente drammatica e realistica e di interpretazioni superbe sulle quali troneggia un Marlon Brando immenso superiore anche alla performance de "Il Padrino".
Il mio voto è un 9, tra i più alti che sono solito dare e...che emozione quando sotto lo sguardo triste di un malinconico Brando, salpava da New York l'Andrea Doria!!!