Trovo inconcepibile la tendenza diffusa a pstroncare gli ultimi film di argento ed a paragonare i film più recenti del maestro ai suoi capolavori del passato. un regista non può restare sempre uguale a se stesso nè essere sempre al massimo dei suoi standards qualitativi. ciò che conta è la voglia di fare cinema e di stupire che a mio avviso si ritrova anche nelle pellicole più recenti come la sindrome di stendhal,anche questo spesso bistrattato. penso che in trauma argento abbia voluto tentare nuove strade, a cominciare dal'insolita location americana. l'elemento che caratterizza il film è, a mio avviso, una scelta stilistica ben precisa, ossia l'idea di abbandonare lo stile gore e splatter che caratterizza molti suoi film e ripreso di recente anche ne la terza madre, privilegiando invece le atmosfere e la suspence. ebbene, il regista in questa pellicola trascura i particolari macabri, gli omicidi seguono quasi tutti la stessa modalità (ad opera del fantomatico "cacciatore di teste")ma non per questo viene meno la tensione narrativa, tutt'altro. le musiche di pino donaggio conferiscono al film un'atmosfera hitchochiana e ci sono alcune scene davvero originali ed azzeccate, tra cui quella iniziale della riproduzione in miniatura di un frammento della rivoluzione francese, il bambino che studia le farfalle col cannocchiale, la scoperta finale della casa dell'assassino e della camera del bambino da parte del protagonista. altro che film disgustoso e banale, argento dimostra la sua bravura tecnica senza grandi spargimenti di sangue introducendo addirittura nella storia anche alcuni elementi sentimentali tra david e aura che, tutto sommato,nel complesso della storia non stonano affatto. gran bel film!!!
Preciso che chi scrive è un grande estimatore della filmografia di Dario Argento. Ho visto tutti i suoi film, dal primo all'ultimo. Ho potuto quindi notare il suo percorso cinematografico come regista e produttore. Trovo che trauma sia l'ultimo film veramente azzeccato di Dario Argento, poichè i successivi non hanno più avuto la carica macabra del primo Argento. In questo film c'è del macabro, c'è l'aspetto esoterico frammischiato a quello "poliziesco". Ammetto che c'è del "già visto" poichè ci sono alcuni richiami,come per esempio a Profondo Rosso e ammetto anche che l'interpretazione di Asia Argento non è delle migliori, però il film ha una trama logica, ben sviluppata e il tono della suspance è alto. Non si può dare a questo film un voto estremamente basso: sotto il 6 me lo aspetto per un film come "la sindrome di Stendhal". Darei come voto un bel 9 pieno, non regalato, non gratuito, ma voto 10 per alzare la media perchè non merita un voto così basso.
Può sembrare un accostamento inopportuno ma quando finisco di vedere un film del maestro dell'horror mi viene subito in mente Casa Vianello, avete capito bene!
Come infatti da oltre 30 anni rido per le stesse ed identiche battute di Sandra e Raimondo, al termine di Trauma come in altre circostanze ci sono rimasto male: mi ha fregato di nuovo, il colpevole me lo ha fatto vedere nelle prime scene del film e come spesso accade alla fine si tratta di una donna!
E' un giallo-horror con una trama geniale, intepretato forse non sempre in modo impeccabile. Però questo Argento è un patrimonio italiano da mostrare fieri a tutto il mondo... allo stesso modo dei Vianello!
non me la sento di definire "trauma" come un vero e proprio flop di Dario Argento, certo di film come suspiria, 4 mosche di velluto grigio & c. sembrano non avere nulla a che fare con queste ultime opere del maestro del brivido, cmq ho guardato volentieri questo film e tuttosommato non mi è neppure dispiaciuto anche se sono rammaricato per la pessima interpretazione di Asia che ritengo non adatta per questa parte.
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(6/10)
