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Hostage |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-03-2005 13:51 |
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Florent siri l’avevamo già visto all’opera con “Nido di vespe”, produzione francese coraggiosa per essere un’opera prima ma che poco o nulla aveva da aggiungere al mercato del triller/action, anche se si installava tranquillamente nello standard medio di produzioni del genere.
Il suo primo film distribuito al grande pubblico, però, se non faceva gridare al capolavoro, gli è valso l’interessamento della grande produzione, in particolar modo di Bruce Willis che, appoggiato dalla potentissima Miramax, ha contattato il regista proponendogli una collaborazione.
E’ nato così Hostage, un film piuttosto “classico” nell’accezione negativa del termine, poco dotato di vita propria e molto costruito su un genere. Genere che si identifica nell’uso dello stereotipo dell’uomo disilluso e senza più ideali, ce si riscopre di fronte all’evidenza di un avvenimento drammatico. E corrisponde esattamente a questo identikit lo sceriffo Jeff Talley/Bruce Willis, gravido di ricordi e di rimorsi, ma altrettanto risoluto a non lasciarsi dietro altri morti allorché tre sbandati prendono in ostaggio l’uomo sbagliato.
I titoli di testa ci introducono da subito in un mondo che ricorda abbastanza quello dei videogiochi. Un Max Payne protetto dal distintivo, verrebbe da dire.
Siri gestisce abbastanza bene i primi cinque minuti, seppur sin da subito si lascia prendere la mano da piani tanto arditi quanto già visti.
La svolta dopo il breve incipit contribuisce ad abbassare il livello dopo un avvio tutt’altro che malvagio. La storia scorre via banalotta e non senza qualche smagliatura nella sceneggiatura tendente un po’ al forzosamente drammatico, aiutata in questo, e non poco, dalla scelta delle musiche.
Siri tuttavia si diverte, e passa di sfuggita con la sua macchina da presa omaggiando il suo attore con un paio di riferimenti ad “Umbreakable” di Shyamalan (che vedeva lo stesso Willis protagonista), e ricostruendo un rapporto carnefice/vittima che, nel momento dello scioglimento, sembra rimandare al “Frankenstein di Mary Shelley”, di Kennet Branagh.
Solita (e intendetela con l’accezione che volete) interpretazione di Bruce Willis, affiancato da comprimari piuttosto anonimi, Hostage si caratterizza come film più che altro “di cassetta”, nonostante presenti spunti di riflessioni interessanti, e chiuda la porta in faccia al pubblico con un finale non del tutto rassicurante
La recensione è stata pubblicata qui
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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takaya
Reg.: 17 Feb 2004 Messaggi: 27 Da: livorno (LI)
| Inviato: 21-03-2005 00:32 |
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Hai preso in pieno anche il mio parere, film soprattutto da noleggio, anche se al cinema adesso di polizieschi/azione non ce ne sono...sarà la Pasqua.
Unico grosso neo per me è la poca credibilità di uno dei protagonisti negativi, sembra quasi uscito da un film come "Il corvo"...
_________________ "...non vi dirò non piangete, perchè non tutte le lacrime sono male." |
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SolidSnake
Reg.: 13 Mar 2003 Messaggi: 10561 Da: San Cesareo (RM)
| Inviato: 27-03-2005 15:59 |
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Bruce Willis continua a giostrarsela in ruoli a lui consoni, con la pistola in mano, ma stavolta il suo ruolo si dimostra non cosi facile quanto un John McClane o un Jimmy "Tulipano" Tudesky, personaggi adorabilmente beffardi..:! Bruce appare più maturo, più impegnato; e la sua barba cresciuta (tra l'altro mai vista..:!) ce lo dimostra...
Come lui stesso ha detto in un intervista (pubblicata recentemente su un VENERDI DI REPUBBLICA) il suo ruolo in HOSTAGE non è affatto semplice quanto DIE HARD, ma molto più impegnativo, poichè il coinvolgimento affettivo ed emotivo del personaggio di Bruce giocano sulla sua interpretazione non facile. Ne esce fuori una prova validissima, dove Bruce sacrifica un pò di muscoli (la panzetta che mostra ne è la prova... ) per darsi in tutto e per tutto alla recitazione. Bravissimo, quasi quanto lo fu per IL SESTO SENSO, a mio parere la sua miglior prova artistica di sempre.
Parlando del film, è buona la sceneggiatura di Doug Richardson per aver saputo mescolare con ordine la trama, che si ramifica praticamente in due storie diverse: la famiglia di Bruce tenuta in ostaggio da attentatori che cercano ottenere qualcosa dalla famiglia del personaggio di Kevin Pollak, a sua volta tenuta in ostaggio da un trio di ragazzetti teppisti. E Bruce, negoziatore professionista, gioca da fulcro della storia: da una parte la sua famiglia, dall'altra il suo lavoro.
Il "Bambino genietto tuttofare" e il ragazzo attentatore psicopatico con il capello lungo che ricorda vagamente IL CORVO di Brandon Lee però se li potevano anche risparmiare...
In conclusione HOSTAGE non è di certo un capolavoro, ma è un buonissimo film d'azione, dove lo sceneggiatore e il regista (Florent Siri, già regista di NIDO DI VESPE, altro bellissimo film d'azione) hanno pensato bene di sviluppare una trama valida, non basando tutto il film sulle sole scene d'azione. Bruce WIllis, ripeto, bravissimo.
Voto complessivo: 6,5
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millio
Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 2394 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 29-03-2005 10:23 |
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Mediocre film d'azione che parte bene, continua benino e poi si perde completamente.
Sarebbe probabilmente stato meglio limitarsi a un rapimento invece di inventarsi tutte quelle altre scemenze. Se infatti la regia non è poi male, quello che non funziona è la sconclusionata sceneggiatura, ricca di banali e prevedibili colpi di scena.
Willis ormai non riesce più a cambiare espressione e gli altri attori non sono meglio di lui..
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Davil89
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 29-03-2005 10:57 |
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ne ho sentito parlare male. Di sicuro non lo vedrò al cinema
_________________ "Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
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Michele87
Reg.: 20 Mar 2005 Messaggi: 320 Da: Porto viro (RO)
| Inviato: 29-03-2005 19:14 |
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no per me non è stato male.. anche se un pò scontato... si sapeva già come andava a finire.. |
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cipriano
Reg.: 09 Apr 2001 Messaggi: 277 Da: Padova (PD)
| Inviato: 30-03-2005 02:20 |
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dicono che l'inizio del film sia buono, mentre il resto sia come i soliti film di Willis |
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Davil89
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 15-04-2005 23:01 |
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come già detto è un film da noleggio, bravo bruce willis in un ruolo abbastanza difficile, sceneggiatura discreta ma purtroppo è un film già visto e con una trama semplice ma cmq vedibile
_________________ "Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
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Alexandr
Reg.: 10 Apr 2005 Messaggi: 53 Da: Selargius (CA)
| Inviato: 15-04-2005 23:05 |
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Buon action-thriller
Senza troppi peli sulla lingua, molto meglio dei filmacci cervellotici o delle commediole politically correct
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