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Cuore Sacro |
Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004 Messaggi: 267 Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| Inviato: 01-03-2005 16:43 |
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Ancora una volta Ozpetek ci guida in un viaggio nel mondo dell'emarginazione e lo fa con una fotografia cupa, a volte claustrofobica, ma soprattutto lo fa attraverso i primissimi piani del volto di Irene Ravelli (una bravissima Barbara Bobulova), manager fredda e spietata che, come un San Francesco dei nostri giorni, decide di consacrare la sua vita agli ultimi. Così descritta la trama potrebbe sembrare terribilmente banale, e lo sarebbe se non fosse per la presenza di due figure misteriose e intensissime che guidano Irene nella sua conversione spirituale: la giovanissima ed enigmatica ladruncola Debby (Camille Dugay Comencini), e la defunta madre di Irene, presenza puramente spirituale che durante tutto il film si manifesta attraverso dei misteriosi geroglifici che ha disegnato sulle pareti della sua camera da letto. Ma è alla fine del film che l'ottimo Ozpetek insinua nei nostri cuori inteneriti il dubbio: è vera santità quella di Irene o è solamente un folle delirio mistico ereditato dalla madre la forza che la porterà a spogliarsi di tutti i suoi beni? (non solo in senso figurato: è memorabile la scena del suo denudamento nella metropolitana di Roma). La risposta al quesito non ci sarà mai chiara, ma la potremmo cercare nel dialogo finale con l'amico Padre Karras (Andrea di Stefano), nel referto della sua psichiatra e soprattutto nel buio dello stanzino della casa di sua madre, dove è nascosto il suo Cuore Sacro.
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pensolo
Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 01-03-2005 17:12 |
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Solo tre parole:
Retorico
Banale
Inverosimile
Insomma...un film mal riuscito. |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 09-03-2005 20:55 |
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a giudicare dalle risposte,pare che non molti han visto il film,comunque io chiedo ugualmente.
sapete dirmi se c'è una scena girata durante un corteo,o meglio una processione religiosa?
ciao! |
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Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004 Messaggi: 267 Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| Inviato: 10-03-2005 19:54 |
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quote: In data 2005-03-09 20:55, badlands scrive:
a giudicare dalle risposte,pare che non molti han visto il film,comunque io chiedo ugualmente.
sapete dirmi se c'è una scena girata durante un corteo,o meglio una processione religiosa?
ciao!
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No non c'è, perche? |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 10-03-2005 20:43 |
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perchè mi trovavo lo scorso anno a san severo,provincia di foggia,durante una cerimonia religiosa in onore della Madonna della Provvidenza,e sul posto c'era,con la sua troupe,ozpetek,che pare dovesse riprendere delle scene per il suo nuovo film.evidentemente non era così.o magari è saltato in fase di montaggio.
ciao! |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-03-2005 10:27 |
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Che sia un film inverosimile...non pretende nemmeno di essere verosimile. E' chiaramente una favola ambientata ai nostri giorni.
Retorico sicuramente.
Nella sezione spoiler c'è un interrogativo sull'immagine finale
http://forum.filmup.com/forum/viewtopic.php?topic=41463&forum=25&2
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 11-03-2005 alle 10:28 ] |
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LaDyVaMp
Reg.: 02 Mar 2005 Messaggi: 179 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 11-03-2005 10:30 |
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quote: In data 2005-03-10 20:43, badlands scrive:
perchè mi trovavo lo scorso anno a san severo,provincia di foggia,durante una cerimonia religiosa in onore della Madonna della Provvidenza,e sul posto c'era,con la sua troupe,ozpetek,che pare dovesse riprendere delle scene per il suo nuovo film.evidentemente non era così.o magari è saltato in fase di montaggio.
ciao!
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Ozpetek ha in cantiere il seguito de "Le Fate Ignoranti" ... Chissà magari la scena sarà di quel film.
_________________ - Nessuno Mette Baby In Un Angolo - |
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lemona
Reg.: 07 Gen 2002 Messaggi: 819 Da: ferrara (FE)
| Inviato: 12-03-2005 01:31 |
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film commissionato dal governo per ordine del vaticano.. una storia banale basta con l'intrusione dslla religione ovunque.... film inutile |
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filmleo
Reg.: 13 Mar 2005 Messaggi: 41 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-03-2005 08:36 |
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Di cosa parla questo film che farà certamente discutere (il che è sempre positivo)? Qual è il suo tema portante? La follia, L’altruismo, La santità, Il crollo emotivo e psicologico di una donna, L’immoralità del dio denaro, L’esaltazione dell’essere sull’avere, La riscoperta dell’amore che è dentro di noi, La scoperta della sofferenza degli altri, La meditazione sull'aldilà, L’interrogativo su quale sia il senso della vita, La riflessione su una società corrotta da disuguaglianze e indifferenze, L’affresco dei "nuovi poveri" delle nostre città che distratti non vediamo o ancora peggio fingiamo di non vedere, L’esplorazione della condizione dell’uomo d’oggi, L’analisi della lotta interiore tra il bene e il male tra la vita e la morte tra i due cuori che ciascuno di noi possiede, Il come trovare la pace interiore di cui tutti abbiamo bisogno, Il come scoprire l’altro se stesso (quello che il regista chiama il cuore nascosto, il "cuore sacro")? Probabilmente tutto questo e anche di più (è il tipico lavoro che invita lo spettatore a sbizzarirsi sulle ipotesi più varie).
Film difficile, film complesso, film non riuscito completamente (colpevole una sceneggiatura ambigua e non sempre coerente) ma film oltremodo affascinante che, nonostante i suoi difetti, a me è piaciuto e ho trovato molto interessante. Ferzan Ozpetek si conferma un grande regista, per le storie che decide di raccontare, per le atmosfere che sa creare, per l’abilità con cui riesce a coinvolgere il pubblico, per la maestria nel dirigere gli attori. Il cast è uno dei punti di forza del film. Raramente nel cinema italiano accade di poter lodare al massimo tutti gli interpreti, dai maggiori ai minori, che offrono prestazioni veramente ammirevoli. Barbara Bobulova (benchè a mio parere sia troppo giovane per il suo ruolo che per coerenza richiedeva una maggiore età) è di una bravura straordinaria (ma come fa a non avere più nemmeno un filo di accento slovacco?), ma straordinarie sono anche le altre donne del film: Lisa Gastoni (bentornata!), Erica Blanc, Elisabetta Pozzi, Camille Dugay (figlia di Francesca Comencini). Un film che lascerà interdetti molti, un film che ha già suscitato molteplici polemiche tra gli esperti, un film che potrà anche non piacere ma che è doveroso vedere. Per riflettere, per cercare di capire il mondo in cui viviamo, per interrogarci su noi stessi…
Vorrei terminare ricordando una delle più belle e profonde battute del film:
«Le religioni sono come vascelli che portano ciascuno la loro verità verso un’unica meta. Troppo spesso gli uomini si innamorano del proprio vascello e dimenticano la meta».
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melferrer
Reg.: 28 Mar 2005 Messaggi: 20 Da: ravenna (RA)
| Inviato: 30-03-2005 00:41 |
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Solo tre parole:
coinvolgente, emozionante, intenso....
insomma, un film bellissimo con una colonna sonora mozzafiato!!!
_________________ facile è scegliere di fare la cosa giusta, difficile è sapere quale sia la cosa giusta da fare |
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TesPatton
Reg.: 09 Giu 2004 Messaggi: 7745 Da: Pn (PN)
| Inviato: 30-03-2005 00:57 |
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quote: In data 2005-03-30 00:41, melferrer scrive:
Solo tre parole:
coinvolgente, emozionante, intenso....
insomma, un film bellissimo con una colonna sonora mozzafiato!!!
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Che assomiglia giusto "vagamente" a quella della Finestra di Fronte. Infatti sono tutte e due di Guerra. |
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gongolante
Reg.: 06 Feb 2002 Messaggi: 3054 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 30-04-2005 09:48 |
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Prima cosa, è cronaca di ieri che questo film ha portato a casa due David di Donatello, per la protagonista Barbora Bobulova e per la scenografia. Il film è tra quelli che più mette in difficoltà la mia capacità di giudizio. Ha alcuni momento molti belli, tocca temi scottanti (dalla religione, all'indifferenza per il prossimo sempre più marcata, l'arrivismo come valore guida delle società evolute, alla chiesa come istituzione, la forbice ricchi/poveri sempre più aperta ecc.), ma dà sempre l'idea di procedere un po' a tentoni, volendo dire tante cose, perdendo ogni tanto la retta via. Un film comunque emozionante e da dicutere, con molti punti in sospeso: la figura di padre Carras (Massimo Poggio) per esempio, un prete che porta lo stesso nome di quello dell'esoricista e che pare conquistato da Irene; l'ultimissima inquadratura sul quadro in cantina, i geroglifici della madre...
Devo dirlo, ammiro Ferzan Ozpetek che dopo il successone delle fate ignoranti poteva scegliere una via più facile per il successo ed invece ha continuato nella sua strada d'autore molto particolare e personale, e che mi piace sempre di più (anche se non diventerà mai uno dei miei preferiti, per il suo modo troppo teatrale di riprendere e dirigere gli attori, per dialoghi e situazioni troppo artificiosi, per l'invadenza della musica fastidiosa e ripetitiva, per la ricerca dell'immagine "poetica" troppo ostentata).
Voto 6.5, potrebbe esser di più, potrebbe esser di meno! Devo ancora digerirlo in pieno.
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In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
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