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Autore L'ANGELO STERMINATORE di Luis Bunuel
NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 26-01-2005 02:12  
L'Angelo Sterminatore di Luis Bunuel è un'opera apparentemente semplicistica, un'illusione data dalla messinscena tipicamente teatrale, che potrebbe forse effettivamente semplificare ciò che il film è o intende dire.
Non è facile rinchiudere 20 personaggi in un salone e girarci 80 minuti di film senza peccare di noia o debolezza narrativa, eppure, Bunuel riesce perfettamente a coniugare la semplice forma della messinscena col contenuto sicuramente di più ampia portata. In effetti ne L'Angelo Sterminatore il contenuto e i significati superano per estensione la forma, sia per la ricchezza di suggestioni che l'opera offre, sia per il surrealismo che dà più interpretazioni possibili agli avvenimenti. Nessuno, nella pellicola (compreso lo spettatore) sa mai realmente quello che sta succedendo, Bunuel ricalca episodi che sfiorano l'assurdo facendocelo apparire normale, così normale che l'assurdo si riconosce nella routine ed entra conciliante nella normalità, senza più avere la possibilità di riuscire a distinguere finzione e realtà cinematografica. Nel corso del film più domande si aprono, è presente una grande suggestione di simbolismo religioso, di allegorie tutte più o meno esplicitamente mostrate. Non tutte queste domande sono destinate ad avere risposta concreta però, in quanto L'Angelo Sterminatore ha un grande sfondo di astrattismo narratologico, regalandoci un finale che non è proprio un finale, in quanto non fornisce risposte, bensì dà allo spettatore nozioni affinchè costui ne ricavi un proprio finale ed interpretazione personale.
Bunuel ama giocare con i suoi personaggi esplorandone la mente, le debolezze, le paure, proprio come se lui fosse un burattinaio sadico alla scoperta delle paure e fobie umane. Così eccoci mostrati i diversi modelli di comportamenti umani davanti al pericolo: c'è chi sceglie il suicidio, c'è chi si dà alle preghiere, c'è chi non si arrende, c'è chi piange senza smettere. Bunuel riesce a mettere in scena tutto questo con estrema semplicità ed eleganza formale, un perfetto equilibrio di sobrietà e suggestione emotiva, rendendo L'Angelo Sterminatore un classico della Storia del Cinema.
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eh?

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moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 02-02-2005 00:39  
Che popo' di film, un capolavoro assoluto di cui scrivere per ore...
Peccato che proprio su filmup, covo di cinefili nessuno abbia postato una riga di commento.A me è piaciuto da matti e per una settimana ho letto il castoro su Bunuel per avere qualche interpretazione, ma alla fine che vuoi, è un surrealista e le tante spiegazioni servono a poco.Oggi mi fa soprattutto pensare che quello che doveva essere fatto nel cinema già è stato fatto, si mettano pure il cuore in pace i Tarantino, gli Stone e i tanti altri registi che mi piacciono anche ma che sono arrivati dopo i Bunuel e i Truffaut!

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legalizez la ganja!

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 07-02-2005 14:49  

bravo nancy che apri i topics sui grandi classici.

un grande film , ho ben poco da commentare, mi sentirei ridicolo. forse la cosa che più mi colpisce ripensandoci alla distanza, è la capacità di bunuel di coniugare una logica narrativa onirica a uno sguardo autenticamente politico, cosa non proprio semplice. del resto, simile operazione compie ne Il Fascino Discreto della Borghesia.

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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 18-02-2006 16:19  
Oltre ad una critica feroce a tutte le ipocrisie della borghesia, dall'elitarismo alla falsa compostezza, all'ipocrisia della religione, in certi momenti il film mi ha ricordato molto il libro "il signore delle mosche".
Inquietanti le pecore e l'orso che si aggirano nella casa. Ho letto un po in giro, ma non sono riuscito a collocarli, credo che alla fine rappresentino ancora degli sprazzi di surrealismo che hanno caratterizzato cmq, anche se con minore intensità la sua seconda fase cinematografica.
Un po come la mucca sul letto nell'età dell'oro.
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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 18-02-2006 16:48  
Un capolavoro del surrealismo dove emerge la capacità di Bunuel di miscelare con maestria assoluta Golding e Kafka (il riferimento che si faceva a "Il signore delle mosche" ma anche certe atmosfere dell'assurdo che richiamano "Il castello"). Progressivamente claustrofobico, arriva a scavare dentro la scorza glamour del salotto "molto dabbene" mostrandone la sporcizia fisica e morale, con quello scherno irridente e impietoso che solo la mano di Bunuel riesce a tratteggiare. Il tutto cosparso da citazioni bibliche e spirito visionario. Uno dei miei Bunuel preferiti (insieme a "Quell'oscuro oggetto del desiderio" e nonostante una passioncella giovanile per "Estasi di un delitto").

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 18-02-2006 17:00  
Ciò che più colpisce in quest'opera di Bunuel è la ricerca dell'assurdo, appunto del surreale, attraverso il reale.
Nonostante questa è un po' una costante di tutte le sue pellicole, nell'angelo sterminatore raggiunge la sua massima espressione con l'incredibile attendismo dei "prigionieri" che non riescono a decidersi a uscire dalla villa come fossero vincolati da qualche oscura forza, da un incantesimo. Incantesimo che altro non è che un'impossibilità di prendere decisioni autonomamente di una borghesia appariscente e viziata, così come i fedeli al termine della messa nella scena finale.
In questo film bunuel non risparmia nessuno mettendo a nudo le contraddizioni dell'essere umano, contraddizioni che il regista spagnolo ama mettere in luce nei suoi film attraverso un surrealismo di fondo che in fin dei conti altro non è che una cruda rappresentazione della realtà.
In effetti stiamo parlando forse dell'opera migliore di un Genio, uno dei pochi a meritarsi la G maiuscola
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Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 18-02-2006 22:55  
quote:
In data 2006-02-18 17:00, DottorDio scrive:
In effetti stiamo parlando forse dell'opera migliore di un Genio, uno dei pochi a meritarsi la G maiuscola




Difficile dire se sia l'opera migliore, ma sul genio concordo senza ritegno!

Torno presto...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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alabamaman


Reg.: 13 Ott 2004
Messaggi: 74
Da: rethetrh (es)
Inviato: 18-02-2006 23:50  
mi unisco agli elogi per questo film che ho visto tempo fa e mi avete messo voglia di rivedere.
Io avrei una domanda che parte da questo film ma riguarda un argomento generale, ossia l'inserimento di elementi surreali.
Le pecore e l'orso sopracitati che senso possono avere in un film come quello?
La forza misteriosa ha una parte fondamentale, e anche se non si rivela in modo preciso da un "senso" a tutto.
Elementi come i precendenti invece che motivo hanno di apparire?
Puro divertimento?
Simbolismo?
boh.

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 19-02-2006 12:44  
quote:
In data 2006-02-18 22:55, AlZayd scrive:
Difficile dire se sia l'opera migliore


Difficile è più che altro indicare l'opera migliore di bunuel in generale!
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