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Autore Deep End
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 02-01-2005 22:00  
Deep End - La ragazza del bagno pubblico



Mike e Susan.
Mike è un adolescente, è giovane, ingenuo e non sa ancora rapportarsi con le vita e, soprattutto, con le donne.
Susan è di poco più grande, pochi anni, eppure sembra che tra i due esista un abisso. La ragazza è matura e, rendendosi conto dell’innocenza del ragazzo si diverte a metterlo alle strette in situazioni che, povero, non riesce bene a giostrare.
Mike rimane colpito dal carisma e dalla bellezza di Susan “Sue” e se ne infatua.
Troviamo così, da una parte una giovane donna, bella, fidanzata e con, addirittura, qualche amante. Dall’altra un ragazzino innamorato di lei che inizia a seguirla, a cercare più informazioni possibili.
Sue si diverte, lo avvicina e lo allontana, lo stuzzica e lo deride, divertita e annoiata dalla situazione. Un giorno Sue va ad assistere ad una gara (l’allenatore è uno dei suoi amanti) e Mike la segue… cerca di farsi bello intrufolandosi e concorrendo alla corsa insieme agli altri ragazzi per poi prendersi una piccola rivincita: buca le gomme dell’auto di Sue (e dell’amante).
Lei lo scopre e lo rincorre, lo schiaffeggia e, così, perde sulla neve un piccolo diamante dal suo anello di fidanzamento.
E’ disperata, come si può trovare un piccolo diamante in mezzo alla neve?
Mike ha un’idea. La piscina è chiusa: basterà prendere dei sacchi, raccogliere la neve che si trova nei dintorni, dopo aver accuratamente tracciato i confini, e scioglierla in una teiera per filtrarla… nelle calze di Sue.
SPOILER?!
Il finale è realmente profondo… Mike trova il diamante e decide di cederlo a Sue se lei, in cambio, si “cederà” a lui. Ma il dopo non è dei più romantici, come il ragazzo sperava e, dopo un litigio, la ragazza viene colpita alla testa e muore, cadendo in acqua.

L’atmosfera che accompagna i due personaggi principali è decadente, squallida ed estremamente impersonale. Sono attorniati da persone che, in qualche modo, rispecchiano quanto di peggio possa offrire la società: persone normali all’apparenza ma viscide nel profondo e, per questo ulteriore modo di mascherare la loro vera identità, assolutamente detestabili. Società sporca che rimane comunque al di fuori e non riesce a macchiare anche i due giovani con il suo sudiciume. Questo concetto sembra quasi voler essere sottinteso nel momento in cui Mike contorna Sue, che si trova sulla neve, tracciando un cerchio e dicendole “Rimani dentro, non ti muovere”. Tra i due lui è di certo quello che non è stato ancora incontaminato, il più ingenuo, “pulito” e con questa frase sembra voler salvare Sue da ciò che li circonda e da ciò cui, alla fine, si allontanano insieme, nel finale non certo felice. Come contrapposizione verso un gruppo di persone, la collettività, che è descritta in maniera del tutto generica e indistinta, senza personalizzare troppo alcun personaggio, vengono raccontate le persone di Sue e Mike. Descrizione molto intima, accurata, che porta a comprenderli e ad ammirarne i pregi e i difetti come si può fare con chiunque si trovi dinanzi a noi. Più che le brevi e non integrali scene di nudo direi che il vero aspetto intimistico del film è proprio il modo di mostrare i due ragazzi, persino nel momento in cui Mike ottiene ciò che vuole, ovvero Sue, la rappresentazione della scena ritrae non l’atto in se, ma i particolari che lo compongono: la bocca di lei, le mani di lui, le spalle, l’occhio…
E l’evento finale, nella sua tragicità, è un avvenimento che tende a chiudere il discorso con ciò che li circonda, un po’ voluto e un po’ casuale… Mike chiude i conti, con Sue, con se stesso e con tutto il resto.

Il film è interessante, intelligente, riflessivo e anche, in alcuni tratti, spassoso, e già solo per questi attributi vale di certo, in ogni suo momento, la pena di essere visto oltre che, sia per quanto riguarda la sceneggiatura che per quanto riguarda la tecnica utilizzata, è sempre molto ben curato. Come ho già detto prima, ci sono scene che curano molto i particolari, e così determinate riprese che si concedono la possibilità di effettuare inquadrature minuziose. Sembra, tra l’altro, che la velocità del film segua quella della sceneggiatura, diventando più movimentata o lenta a seconda del volere del regista, rappresentando, anche in questo modo, ciò che vuole essere rappresentato. E’ bellissimo, tra l’altro, l’utilizzo, diverso a seconda delle scene, dei colori. L’impermeabile di Sue è la scelta migliore per spiegare il senso di quest’affermazione. Giallo, allegro, vitale, sveglio, come lei. A volte se ne priva, nei momenti meno felici, altre volte no. Esempio pratico: Sue, trovandosi nella piscina a filtrare con le sue calze la neve, inizia a litigare con l’amante. Man mano che i toni si accendono lei si avvicina a lui e, nel momento in cui si rifiuta di essere come l’uomo vuole, sfila l’impermeabile e lo butta per terra. Niente più allegria e vitalità, reagisce e si priva di ciò che le dà l’aria sbarazzina e spensierata, sancendo la scena con un “Sono stanca di ricevere ordini”.

Mi è molto piaciuto, insomma… tra l'altro l'ho molto apprezzato in lingua originale con i sottotitoli... si dovrebbero vedere più film in questo modo, o meglio, io dovrei farlo...

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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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stevie

Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
Inviato: 02-01-2005 22:09  
Bello quello che hai scritto.
Ma si trova in DVD? difficile, eh

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Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto

[ Questo messaggio è stato modificato da: stevie il 02-01-2005 alle 22:10 ]

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 02-01-2005 22:18  
Non ti sò sinceramente dire... io l'ho registrato dalla tv...
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 03-01-2005 00:52  
bel topic,davvero.
su un film che purtroppo non ho avuto l accortezza di vedere per intero, nè di registrare per intero.
tuttavia quel che ho visto mi ha colpito.
ricordo benissimo la scena dei due ragazzi che fanno l amore ( o meglio, lui forse fa l amore, lei no) sul fondo della piscina. nel silenzio, senza alcun sonoro di fondo, vengono ripresi con inquadrature veloci dettagli eloquenti: la mano di lui che le accarezza voluttuosamente i capelli, l occhio impassibile e freddo di lei, e quello invece totalmente coinvolto di mike al culmine dell atto amoroso.
con poche intense inquadrature comprendiamo tutta la natura, la dinamica e la morte, fin qui solo spirituale, del loro rapporto, prologo della vera deep end che sta per sopraggiungere.

SPOILER !!!!
la sequenza finale è magnifica. il litigio , o meglio la follia possessiva di mike, che non accetta l abbandono di sue, si compie in un gesto omicida. colpisce sue alla nuca con un enorme faro di illuminazione della piscina, che nel suo moto a pendolo rovescia una mensola e alcuni barattoli di vernice.
vernice rossa, che cola su tutto il muro. e da lì passiamo ad osservare sue, barcollante, che si guarda la mano sporca di sangue. mentre il livello d acqua della vasca sale, sale, sale. la ragazza, moribonda, si lascia cadere in acqua , tingendola drammaticamente di rosso.
l amore di mike è ormai saturo, come lo è la vasca d acqua, di follia. si abbandona cosi in un abbraccio profondo e sott acqua, a sue, raggiungendo la sua nemesi e la sua fine. mi hanno colpito positivamente la semplicità, ma soprattutto l originalità, l inconsuetudine (forse perchè in molto cinema attuale la semplicità è inconsueta) delle scelte registiche di questa scena finale. spero di poterlo trovare in dvd per guardarlo fin dall inizio.
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 03-01-2005 01:36  
Ebbene, l'ho visto anch'io.
In effetti è stata una pura casualità, poichè ho acceso la tv esclusivamente per guardare Godard.
Histoire(s) du cinema.
Ho cominciato a vedere questo film, incuriosita dalle inquadrature particolari.
Che film è questo che taglia i volti e vive nei dettagli? Riprese di una realtà intagliata, ferita, sanguinante...
Così l'ho visto tutto.
Film splendido davvero, manifesto di un decadentismo postmoderno, addio ad una giovinezza sporca e poetica, di sogni infranti e amori non consumati.
Interessante uso del colore, come dice Denise, ma ancor più intressanti i tagli delle inquadrature, che si rifanno a quel cinema anticonvenzionale dalla portata emozionale devastante, ricordando il minuzioso Kieslowski.

E' bello ogni tanto vedere aperti topic come questo...

Comunque poi c'era Godard.

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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 03-01-2005 22:47  
quote:
In data 2005-01-03 00:52, Ayrtonit scrive:
ricordo benissimo la scena dei due ragazzi che fanno l amore ( o meglio, lui forse fa l amore, lei no) sul fondo della piscina.



Che poi... ne parlavo con Marienbad...
Non sono certa che siano riusciti a farlo... se si fa caso non si capisce bene e sembra addirittura che Mike non riesca nel suo "intento". Sue dice, alla fine, che non importa e che ora deve andare... lui vuole spiegarle...
Secondo me lui, preso forse dall'agitazione, non riesce a fare l'amore, cosa che vorrebbe. Finalmente lei è lì e questo è troppo...
Se si prova a vedere in questo modo la fine del film si può pensare che, allora, lui, rendendosi conto che non è riuscito al momento giusto e in preda alla vergogna, decida di colpire Sue e di far finire tutto...

Forse sì, è così...
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 03-01-2005 23:51  
Si, anche secondo me il rapporto non è stato consumato.
L'evento comunque, nel materiale girato, viene di proposito lasciato in sospeso, armoniosamente incompiuto, come se dopotutto non fosse importante, e infatti non lo è.
E' la maniera di esprimere quella particolare situazione, l'approccio della mdp a quel gesto, dove fanno da padroni i piccoli dettagli, e mai l'atto stesso, che fa di essi tanti piccoli catalizzatori di sensazioni.

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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 04-01-2005 00:10  
quote:
In data 2005-01-03 22:47, denisuccia scrive:
quote:
In data 2005-01-03 00:52, Ayrtonit scrive:
ricordo benissimo la scena dei due ragazzi che fanno l amore ( o meglio, lui forse fa l amore, lei no) sul fondo della piscina.



Che poi... ne parlavo con Marienbad...
Non sono certa che siano riusciti a farlo... se si fa caso non si capisce bene e sembra addirittura che Mike non riesca nel suo "intento". Sue dice, alla fine, che non importa e che ora deve andare... lui vuole spiegarle...
Secondo me lui, preso forse dall'agitazione, non riesce a fare l'amore, cosa che vorrebbe. Finalmente lei è lì e questo è troppo...
Se si prova a vedere in questo modo la fine del film si può pensare che, allora, lui, rendendosi conto che non è riuscito al momento giusto e in preda alla vergogna, decida di colpire Sue e di far finire tutto...

Forse sì, è così...



si è vero. lui non riesce nel suo intento, e infatti si scusa più volte con sue in seguito.. lei ripete che "non importa"..
quoto tutto il precedente post di marien: le scelte della mdp nella ripresa del loro atto non consumato, rivelano l intenzione di lasciare l atto in sè sullo sfondo, puntando invece sulle sensazioni ed emozioni (nonchè sentimenti) che traspaiono dai primissimi piani e dettagli dei due ragazzi.
non credo però che mike uccida sue in preda alla vergogna per non esser riuscito a far sesso con lei. a me è sembrato l apice della sua ossessione nei suoi confonti, una spirale che si sviluppa durante tutto il film, non solo nel finale. e non tanto per la vergogna quanto proprio per la sua mania ossessiva, la sua gelosia e la sua possessività.
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DEMONSETH

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 04-01-2005 00:17  
Il gesto è certamente mostrato come un atto involontario, ma in effetti lascia in trasparenza quella sensazione che si protrae lungo tutto il film, quella senzazione di odio provato nei confronti di quella ragazza, che rappresenta un mostro misterioso e affascinante...
Tra l'altro, la scena in cui lui nuota al di sopra del corpo di lei immerso nell'acqua, mi ha tanto ricordato una particolarissima sequenza de Il mostro della laguna nera di Arnold.
Ci sarà un nesso?

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Valens

Reg.: 21 Feb 2004
Messaggi: 657
Da: Genova (GE)
Inviato: 04-01-2005 01:58  
Visto anch'io anche perché la protagonista mi ricordava molto Sarah Michelle Gellar in Cruel intentions :S! Cmq veramente interessante come pellicola.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 04-01-2005 17:16  
quote:
In data 2005-01-04 01:58, Valens scrive:
Visto anch'io anche perché la protagonista mi ricordava molto Sarah Michelle Gellar in Cruel intentions :S!



E' uno scherzo?
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Valens

Reg.: 21 Feb 2004
Messaggi: 657
Da: Genova (GE)
Inviato: 05-01-2005 12:37  
Dico esteticamente soprattutto nelle espressioni, le due si assomigliano parecchio.

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 04-02-2006 19:47  
Premetto che ciò che sto per scrivere è infarcito di SPOILER, per cui chi volesse continuare la lettura è avvisato.
E' la prima volta che vedo un film di Skolimowksi, regista controverso e anticonvenzionale e anche vedendo le immagini su questa pellicola si notano queste inquadrature (permettetemi la parola) grezze. Eppure sono perfette per la narrazione della storia, così imperfetta.
Concordo con quanto ha scritto Denisuccia in apertura del post e mi permetto di aggiungere un'interpretazione che mi è venuta in mente osservando gli ultimi frame finali: secondo me anche Mike alla fine muore. L'acqua continua a salire e anche dopo aver ucciso la sua amata rimane lì a mollo con lei senza minimamente badare al faro che minacciosamente pende dal soffitto e che a poco a poco verrà inghiottito dall'acqua, provocando così una scarica elettrica.
Secondo me quindi il suo non è solo un omicidio, ma anche il suicidio per seguire ciò che più desiderava, cioè Susan.

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