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La lucha sigue (ovvero di Selen e un pò di c[a]os) |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
|  Inviato: 13-09-2005 22:27 |
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il rumore dell’ascensore risuonava imperterrito.selene avrebbe preferito salire a piedi, ma sarebbe stato impossibile farlo con quei tacchi.
la sua giornata era stata a dir poco folle perchè, a prescindere dal numero imprecisabile di cose che aveva fatto, un brivido l’aveva trascorsa in ogni secondo.
nonostante avessero sconvolto quasi tutti i luoghi comuni legati a quel giorno, leonardo e selene si erano trovati entrambi con il solito angosciante problema di cosa indossare; la linea fra trasgressione e inadeguatezza è sempre molto sottile e per quello sia l’uno che l’altra ci rifletterono a lungo.
selene era solita non dare alcuna minima importanza al modo di vestire, d’altronde ciò era coerente con il suo modo di pensare, ma dato che la trasgressione è esattamente questo, decise di comprare il più bell’abito da sera che ci fosse in tutta la città, e in quel luogo la scelta era decisamente vasta.
blu scelse, ovviamente, non troppo vistoso, non troppo scollato, non troppo ma bello e delicato, da donna di classe quale era.
lui aveva scelto un abito di inizio novecento, preso in affitto a pochi passi di distanza dall’hotel in cui alloggiavano insieme anche se, per quel giorno avevano deciso di non vedersi.
leonardo era sceso di casa alle 6 in punto, colazione seduto al bar, poi un’ora di lettura riposata al parco, doveva rilassarsi per la giornata che lo aspettava.
lei invece, che non aveva dormito tutta la notte, si addormentò giusto alla sua uscita fino a svegliarsi verso le 12 e 30, lei era sempre quella dell’ultimo minuto, aveva trovato appena 35 chiamate nella segreteria dell’hotel, ma le aveva ignorate tutte con un sorriso e un gesto del capo, come a dire "le amiche".
varcata la strada si era infilata subito dal parrucchiere, le donne, per quanto diverse fra loro, hanno delle cose che le legano tutte, il parrucchiere è una di queste.
"alla francese" aveva detto e poi si era gettata nella lettura di un libro, doveva rilassarsi per la giornata che la aspettava.fortunatamente non c’era gente e riuscì a liberarsi per le 14 e 30 circa, aveva da occuparsi del suo vestito, e già questo valeva per altre mille cose, e soprattutto di non incontrarlo, in nessun luogo.
decise di salir prima da un’amica per un saluto e per farsi dare i dovuti consigli riguardo ciò che la aspettava, lei aveva già deciso, ancor prima di sentirla, che non avrebbe dato ascolto ad una delle parole che le sarebbero state proferite come verità assolute.
liberatasi anche da questo impiccio si diresse, verso le 16 in giro per i primi negozi.
era mentre si recava a provare il quinto dei 56 vestiti che avrebbe provato quel giorno, che, dietro un angolo lo vide.una stima di 1 possibilità su 400 che lui volgesse lo sguardo proprio in quell’istante sarebbe più che generosa, inutile dire che fu quella ad avverarsi.
il movimento degli occhi fu strettamente collegato a quello delle gambe, si videro, gli occhi si aprirono imbarazzati a tal punto che rimasero fissi anche quando, dopo pochi secondi, li separavano metri e metri percorsi di corsa dalle gambe.brutto evento ma tutto sommato piacevole.
lui intanto aveva già risolto i tre impicci che lo legavano, in quel giorno, ai meravigliosi e storici sobborghi della città e, pertanto, poteva dedicarsi a se stesso.
praticamente non fece nulla, non avendo ne amici ne svaghi con cui dilettarsi.
avrebbe voluto bere qualcosa in quel giorno, ma non lo fece.gli piaceva, un tempo, bere ma le aveva promesso che non lo avrebbe mai più fatto pertanto si diresse di nuovo al parco per proseguire la lettura aspettando che scoccassero le 21 per dirigersi in albergo e utilizzare quell’ora che gli era concessa per vestirsi in assenza di lei.
selene, intanto, era indaffaratissima.non nei fatti quanto nella stressante e logorante scelta dell’abito, blu o nero?
blu scelse, ovviamente, non troppo vistoso, non troppo scollato, non troppo ma bello e delicato, da donna di classe quale era.
e nello svolgere qualche altra commissione scoccarono le 10 e si diresse in albergo, avevano appuntamento alle 24, precise, avevano sincronizzato gli orologi.
leonardo aveva appena chiuso la porta quando la senti salire, scese per le scale.
si diresse al parco a leggere, annoverando le cose da fare e le cose fatte e, accortosi che il numero combaciava, decise che si potevano definire conclusi i preparativi.
lei, ovviamente, aveva ancora da occuparsi del trucco e poi, finalmente avrebbe potuto indossare l’abito.
fece tutto in gran fretta, ma fu molto brava. le donne, anche quelle che non si truccano mai, sanno sempre truccarsi benissimo.
scese velocemente, le 11 e 15 rintoccavano in quell’istante, prese un taxi e arrivò a destinazione per le 11 e 30.
prese l’ascensore, anche se avrebbe preferito salire a piedi.
i 276 metri che separano la terra dall’ultimo piano della tour eiffel furono percorsi al ritmo folle di 200 battiti al minuto.
guardandosi attraverso i vetri dell’ascensore pensò che non avrebbe mai pensato di ritrovarsi così.
arrivò in cima alle 11.50 spaccate.lui era già lì.
ciò che vide uscendo dall’ascensore le strappò un sorriso, lui era lì ad aspettarla, con un bouquet fra le mani, alla sua destra, posto di spalle alla veduta della città v’era un prete, un uomo di vecchia età al quale tutta questa scena faceva commuovere, dei tanti che aveva celebrato, questo era il matrimonio più bello della sua vita.
uscendo dall’ascensore sulla destra, un uomo giovane, malvestito, sedeva su uno sgabello.aveva fra le mani una tavolozza dei colori e con la destra si girava i baffi, tenendo fra il medio e l’anulare un pennello.dinanzi a lui, una tela.
i tre personaggi, seppur con sguardi diversi, si volsero subito all’apertura dell’ascensore.il prete e il pittore, entrambi raccattati a mont matre, fecero un segno di saluto col capo, leonardo non sì mosse.cercò di scrutare ogni piccolo risvolto della sua felicità, ne era compiaciuto, se ne sentiva artefice.essendo da sempre abituato a guardarla prima negli occhi fu questa la prima cosa che notò, poi, come svegliato la guardò nella sua interezza.era bellissima.
lei accennò una camminata solenne nel recarsi accanto a lui.
erano stati puntualissimi.la mezzanotte del 24 dicembre stava per scoccare.mentre camminava si accorse che stava nevicando ma era talmente emozionata che non si preoccupò di togliersi quella goccia d’acqua che le si era posata sul naso sotto forma di fiocco.ci pensò lui.
mentre il prete li guardava lui allungò la mano verso il suo viso, lei si aspettava una carezza, invece con il solo dito indice, le spennellò il naso e la goccia cadde via, lei strizzando gli occhi gli sorrise.
il prete si accorse meglio e prima di loro che il rito esigeva d’essere accorciato se si voleva essere puntuali, così fu.mancavano 5 secondi, ma loro forse non lo sapevano.
entrambi non prestarono affatto ascolto al discorso del prete, rispondevano si in maniera ottusa aspettando che egli pronunciasse la famosa frase che decreta la possibilità e il permesso di baciarsi.
"io vi dichiaro marito e moglie", in realtà le ultime due lettere non furono mai pronunciate, il loro bacio fu breve, pochi attimi, il tempo di sfiorarsi con le labbra, come la prima volta che ci si bacia.si guardarono negli occhi a lungo e fu come se fosse la prima volta.
lei lanciò il bouquet dalla torre, non lo videro cadere, ma lo fece il piccolo Andrè che, come gli era stato incaricato, appena i fiori toccarono terra accese la miccia di 4 fuochi, disposti orizzontalmente.
nei 10 secondi che questa operazione richiedette, loro guardarono Parigi, ogni angolo, ogni strada, ognuna delle tante piccole cose che amavano in quella città.deciserò, senza dirselo, che avrebbero abitato lì.
i 4 razzi partirono all’indirizzo del cielo, fino a che, arrivati ad un’altezza che superava di poco quella dove leonardo e selene si trovavano, esplosero in quattro lettere.L O V E.
a quella vista lei smise anche di sorridere, nessun movimento del corpo avrebbe potuto esternare l’emozione che provava, ci sono momenti in cui guardarsi negli occhi, fissi, vale più di ogni altra cosa.sono occhi quelli che si ricordano per tutta la vita.
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 13-09-2005 22:32 |
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spero che non abbia scritto tu sta mmerda.
che roba è?
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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royearle
ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:34 |
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| Vcoen, è questo il racconto di cui parlavi? |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
| | Inviato: 13-09-2005 22:34 |
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mulaky
Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
| | Inviato: 13-09-2005 22:34 |
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ho letto le prime e le ultime due righe...
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What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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joelcoen
Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:35 |
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Questo non è sicuramente un esempio di scrittura esemplare, tutt'altro, è frutto dell'emotività dannata di un innamorato.Se lo trovi nel tuo pellegrinare ti consiglio "Il pozzo dell'anima".
Selene e Leonardo erano i nomi che avevamo scelto per i nostri figli.Non sono frutto della mia fantasia.
_________________
Breve invito a rinviare il suicidio.
Per la prima volta in vita mia provo un senso di vergogna.Forte, fortissimo.Brrrrrr. |
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joelcoen
Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:35 |
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quote:
In data 2005-09-13 22:34, meskal scrive:
Vcoen, è questo il racconto di cui parlavi?
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Nono.
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
| | Inviato: 13-09-2005 22:36 |
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royearle
ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:38 |
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quote:
In data 2005-09-13 22:35, joelcoen scrive:
Questo non è sicuramente un esempio di scrittura esemplare, tutt'altro, è frutto dell'emotività dannata di un innamorato.Se lo trovi nel tuo pellegrinare ti consiglio "Il pozzo dell'anima".
Selene e Leonardo erano i nomi che avevamo scelto per i nostri figli.Non sono frutto della mia fantasia.
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Già trovato. sta su un sito di scrittori web se è lui... |
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joelcoen
Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:39 |
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quote:
In data 2005-09-13 22:38, meskal scrive:
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In data 2005-09-13 22:35, joelcoen scrive:
Questo non è sicuramente un esempio di scrittura esemplare, tutt'altro, è frutto dell'emotività dannata di un innamorato.Se lo trovi nel tuo pellegrinare ti consiglio "Il pozzo dell'anima".
Selene e Leonardo erano i nomi che avevamo scelto per i nostri figli.Non sono frutto della mia fantasia.
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Già trovato. sta su un sito di scrittori web se è lui...
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Si.
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Breve invito a rinviare il suicidio.
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joelcoen
Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:41 |
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quote:
In data 2005-09-13 22:39, joelcoen scrive:
quote:
In data 2005-09-13 22:38, meskal scrive:
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In data 2005-09-13 22:35, joelcoen scrive:
Questo non è sicuramente un esempio di scrittura esemplare, tutt'altro, è frutto dell'emotività dannata di un innamorato.Se lo trovi nel tuo pellegrinare ti consiglio "Il pozzo dell'anima".
Selene e Leonardo erano i nomi che avevamo scelto per i nostri figli.Non sono frutto della mia fantasia.
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Già trovato. sta su un sito di scrittori web se è lui...
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Si.
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Boh, non lo so, magari è un altro.Dimmi come comincia.
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royearle
ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 22:55 |
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quote:
In data 2005-09-13 22:41, joelcoen scrive:
quote:
In data 2005-09-13 22:39, joelcoen scrive:
quote:
In data 2005-09-13 22:38, meskal scrive:
quote:
In data 2005-09-13 22:35, joelcoen scrive:
Questo non è sicuramente un esempio di scrittura esemplare, tutt'altro, è frutto dell'emotività dannata di un innamorato.Se lo trovi nel tuo pellegrinare ti consiglio "Il pozzo dell'anima".
Selene e Leonardo erano i nomi che avevamo scelto per i nostri figli.Non sono frutto della mia fantasia.
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Già trovato. sta su un sito di scrittori web se è lui...
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Si.
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Boh, non lo so, magari è un altro.Dimmi come comincia.
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Non lo so ho solo cercato con google, sicuramente sarà lui. |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
| | Inviato: 13-09-2005 23:11 |
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royearle
ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 13-09-2005 23:33 |
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quote:
In data 2005-09-13 23:11, Petrus scrive:
intanto vi consiglio un forum
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Tu a me quel forum non lo consigli. |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
| | Inviato: 14-09-2005 00:10 |
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