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Autore Rapimento e riscatto
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 14-10-2003 14:53  
Tutto può diventare un arte.Persino quella di fare il mediatore.Sembra essere questo il messaggio neanche troppo nascosto del film,che ci mostra l'autocompiacimento di Terry Thorne nel compiere il proprio lavoro.Non importano i soldi,ma la fama ci dev'essere.All'inizio potrebbe sembrare che il ruolo di Terry sia tutto sommato trascurabile,salvo poi scoprire che si tratta appunto di una passione alla ricerca dell'eroismo,sebbene Thorne stesso neghi quest'elemento all'inizio del film.E quale attore se non il formidabile Russell Crowe poteva ricoprire un simile ruolo?La perenne patina di "vissuto"che permea molti personaggi crowiani,sfocia in questa particolare intewrpretazione nel più conclamato atto di "bravado"possibile.In scene che vogliono essere un richiamo visivo neanche troppo velato alla parte centrale de "Il cacciatore",Terry Thorne e la sua combriccila danno assalto ai cattivoni di ispirazione guevariana,facend in modo quasi di immolarsi per una causa che è ultimamente soltanto il rispetto di un dovere(se vogliamo eliminare la connotazione sentimentalistica che,curiosamente,nella vita reale si è invece trasfigurata in una burraascosa unione sessuale e basta).Ma il film forse non reggerebbe se a fare da contraltare a questo,non ci fosse la sofferta prigionia del capitalista(e materialista)Peter Bowman,costretto ad adattarsi a valori e urgenze assolutamente non sue,completamente spiazzanti.Interessante,anche se forse prevedibile,l'evoluzione di questo personaggio:da scafato ingegnere a rozzo uomo istintivo,temprato da una situazione sin troppo estrema e alla fine,possessore di nuovi(e forse più pregnanti)valori:la riconoscenza e un normale,umanissimo senso dellimite.
Il film vive di questi due poli,e per il resto presenta figure(quelle femminili soprattutto)quantomai trascurabili.Non posso però fare a meno di esprimere la mia "adorazione"per il succitato Russell Crowe,senza tema di smentita l'attore più promettente del decennio Novanta.

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Perché non posso uccidere Dio dentro di me? Perché egli continua a vivere in questo modo doloroso e umiliante anche se io lo maledico e voglio strapparmelo dal cuore? Perché, nonostante tutto, egli è un'illusoria realtà ch'io non posso scuotere da me? Mi

[ Questo messaggio è stato modificato da: seanma il 14-10-2003 alle 14:54 ]

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Bullitt

Reg.: 14 Nov 2005
Messaggi: 23
Da: Nowhere Ladyland, Pitcairn Islands (es)
Inviato: 14-04-2006 21:13  
bel film, divertente, pensavo molto peggio. russell poi da sempre qualcosa in più anche ai film peggiori, ma non è questo il caso.
bravi anche morse e la ryan.
da guardare tenendo ragionamenti politici nello sgabuzzino, altrimenti potrebbe venire da arrabbiarcisi un pò.
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some more blues
mai negare ad un uomo il diritto all'incoscienza

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Kobaiashy

Reg.: 16 Apr 2006
Messaggi: 155
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-05-2006 14:02  
credo uno dei migliori film di genere

ma toglietemi una curiosità:

alla fine il progioniero che liberano di che nazionalità è nella versione italiana e in quella inglese?

Nella versione spagnola è italiano, quando entra David Caruso dice in un pietosissimo accento "Chi cazzo sei? che cazzo vuoi?" e lui "Sono qui per salvare te"

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